Anaktoron di Pantalica

Edificio megalitico presente sull'acropoli di Pantalica in provincia Siracusa, risale al 1250-1050 a.C.
Una parte della storia del pianeta qui in Sicilia, il paesaggio e' verde ed il silenzio e' rotto solo dalle cicale... si respira tranquillita' ed aria pulita.
....meraviglio luogo storico ancora incontaminato!

Accoglienza da parte delle guardie forestali, posto tenuto benissimo, sentieri e siti archeologici che meritano! Da fare a piedi con scarpe da trekking per una camminata più agevole

Quando ho visto le foto di pietre che affioravano di poco dal terreno e l' erba era stata falciata chiaramente da poco non avevo grandi aspettative, in effetti a fine Maggio quando sono passato di qui la vegetazione era alta e si scorgeva con difficoltà qualche pietra.
La visita alla vicina area presso San Micidiario ( lo ho recensito con foto ) mi ha ripagato della strada fatta.

È d'obbligo visitare questo luogo, anche solo per le sue qualità paesaggistiche, se non per la testimonianza che danno le rocce scavate come abitazione o necropoli.

Consiglio l'entrata da Ferla. Ci sono tre parcheggi in sequenza: il primo per la necropoli di filiporto, il secondo per l'anaktoron e il terzo per la necropoli nord ovest e grotta dei pipistrelli, dove la strada finisce. Noi abbiamo parcheggiato nel primo e raggiunto a piedi il secondo, per poi recuperare la macchina e arrivare al terzo, dal quale siamo scesi per visitare la splendida gola del calcinara.

Natura inaspettata e grandiosa miscelata alle origini dell'uomo sull'isola siciliana. Suggestione assoluta.

Tutta la zona archeologica e naturalistica di Pantalica vale una visita. Con il caldo è tosta ma poi si fa il bagno nel fiume !! Molto bello

Bella escursione all'interno del parco, ambienti suggestivi che non si ritrovano da altre parti, con tutta l'acqua che scorre non si trova una fontana potabile
Non sarebbe male un po' di segnaletica in più
Zona di anaktoron lasciata un po' andare

L'anaktoron è un monumento preistorico facente parte del sito di Pantalica, insieme alla necropoli rupestre, patrimonio Unesco. Sul posto rimangono le fondamenta metaforiche del cosiddetto "Palazzo del principe". Si tratta anche di una riserva naturale con numerosi sentieri escursionistici.