Il Nuovo Casereccio

Ottima cucina con piatti abbondanti e tipici. Personale molto disponibile e gentili. Io prendo sempre i ravioli al tartufo, squisiti. Nel periodo estivo puoi godere dell'area esterna dove si scopre tutta la vallata delle colline limitrofe. Il titolare, insieme al figlio, sono veramente persone squisite. Non perdete occasione !!!

Rapporto qualità prezzo, come da tradizione, ottimo.
Primi eccellenti: imbattibili gli anellini alla pecorara, ottimi anche ravioli e fettuccine al sugo di cinghiale.

Arrosto di carne molto buono e vario, stesso discorso per le portate di frutta.
Un po' meno per i dolci.
Il caposala Manuel da quel tocco in più al ristorante: simpatico, persona molto alla mano e cordiale.

Situato nell'entroterra collinare pescarese e dotato di ampio panorama, in grado far scorgere mare e montagna.
C'è anche un B&B con piscina.

Locale molto suggestivo un po' stile retrò ma accogliente (con annesso hotel dietro la struttura).
Si mangia bene: abbiamo preso un buon tagliere di salumi e formaggi con caldi e freddi, una Chitarrina alla Teramana, degli gnocchi al tartufo bell' abbondanti e soddisfacenti e un arrosto misto alla brace con patatine fritte, abbastanza freschi; non male anche il dolce, panna cotta ai frutti di bosco.
Il personale molto socievole e attento.
Nice!

Devo dire posto accogliente, l’unica pecca il personale; il proprietario giustamente “intasato” nel prendere ordini ed accontentare i clienti ma camerieri alquanto distratti. L’antipasto è stato messo sul tavolo senza nessuna accortezza,tant’è vero che la ragazza è tornata indietro a riprenderlo perché aveva detto di aver sbagliato tavolo(alla faccia delle norme igieniche dato che avevamo già preso sfizioserie da quel vassoio personalmente ne avrei fatto fare un altro per l’altro tavolo)e tra l’antipasto ed il primo abbiamo atteso 40 minuti (premetto che eravamo stati i primi ad entrare e gli ultimi ai quali hanno servito il primo piatto anche perché reclamato più volte da noi!) . Capisco la mancanza di personale…..ma non per questo comunque comunque il cliente paga 👎🏻😳

Locale grande e con un buon distanziamento tra i tavoli. Cibi caserecci buoni ma peccano in qualità poiché a mio avviso si bada più alla quantità. Io personalmente ho ordinato i ravioli al tartufo e ne sono rimasta delusa. Ravioli e salsina tartufata del barattolo decisamente bocciata. Carne arrosto buoni e pasta al sugo di carne buona. Le richieste al tavolo non sono state soddisfatte tutte...abbiamo chiesto la coca cola due volte ma nulla. Sì potrebbe migliorare qualcosa.

Ristorante veramente "Casereccio". Ambiente caloroso e si avverte subito un'aria famigliare. Ottimo servizio, camerieri eccellenti. Pietanze molto buone e non rende l'idea, infatti bisogna provarle e non si può fare a meno di tornare. Antipasti sfiziosi, ottimi e non finiscono mai... Sagne e ceci come fatti a casa, ravioli al tartufo strepitosi, gnocchi gratinati deliziosi e per gli altri primi li devo ancora provare. Carne arrosto ottima, ma in particolare le costine di agnello come si dice in gergo "un burro"!!! Per non parlare dei dolci perché quando ti servono un mix come nella foto rimani sbalordito per la qualità e la quantità che in tutte le portate è sempre abbondante.
PS un consiglio, prenotare in anticipo diversamente si rischia di non trovare posto.

Sono stato a pranzo per un battesimo.
Antipasti caldi e freddi nella norma.
Primi piatti buoni,ravioli un po' salati.
Per secondo maiale con patate più arrosto misto buoni.
Per finire frutta ,torta e caffè.
Pranzo buono ,camerieri disponibili.
Non funzionava il condizionatore ,dopo molte richieste ci è stato montato un ventilatore,un po' di confusione.
Per il resto nella norma,nulla di eccezionale.

Cibo, servizio e location ottimi. Sul cibo sicuramente da provare il tagliere con diverse tipologie di carni.

Da amante del primo ne ho provati diversi e a parte il costo basso rispetto alle aspettative, le porzioni non pensavo fossero cosi generose (molto gradito).

In periodi dove non fa troppo freddo consiglio di mangiare fuori. Capirete poi il perché