Ristorante Sala Ricevimenti Parco dei Pini
SP45, 72023 Mesagne BR, Italia
4.6
348 recensioni
8 Commenti
HQ57+83 Mesagne, Provincia di Brindisi, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 9–12
Martedì: 9–12
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: 9–12
Domenica: 9–12
Martedì: 9–12
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: 9–12
Domenica: 9–12
Io personalmente sono intollerante al lattosio e mi è stato fatto appositamente tutto il menù completo x le intolleranze.
Cibo raffinato con tante novità apprezzate da tutti gli ospiti, davvero colpita per il servizio a 360*
Se avete intenzione di festeggiare un avvenimento particolare le sale sono ben dislocate e separate,vi consiglio sempre di prendere appuntamento anche solo per visitare questo ristorante avvolto nel verde!
PS È possibile musica dal vivo
Da premettere che non conoscevo questo posto, che si trova in un territorio pieno di deliziose sale ricevimenti e masserie - per cui passa in sordina.
Appena parcheggiato abbiamo atteso gli sposi, impegnati altrove per le foto, e allora abbiamo passeggiato all'interno, tra vialetti e piante (non tutte curate a dovere): la struttura, "finta" e arzigogolata, stona con le campagne da cui è circondata, sembra una villa sospesa nei tempi polverosi che furono, tutto sembra antiquato e retrò, ma nel senso negativo del termine.
Il personale, a tratti goffo e impacciato, ha accolto poi gli sposi, che però hanno avuto poco tempo per salutare gli invitati.
Il cibo servito per aperitivo risultava "rinsecchito" e "gingommoso", oltre che freddo (in estate), così è stato poi per gli antipasti, serviti in una sala con i maniglioni antipanico ben evidenti alle loro spalle, insipidi e scialbi per il 90%.
Si è passati nella sala maggiore, pacchiana, che di estivo non aveva nulla, ma anzi ricordava quei posti in cui si festeggia il veglione di Capodanno (da un certo punto in poi del pomeriggio solo luci dai lampadari artificiali, in piena estate addirittura, anche se da un lato è stato meglio, perchè alcuni copri-sedia riportavano delle macchie giallognole e tre delle sedie al nostro tavolo addirittura traballavano).
Portate che hanno confermato le impressioni delle persone al nostro tavolo: inutilmente colorate ma senza sostanza. Gli sposi sono persino arrivati a scusarsi, mortificati, con noi.
Infine il momento dei dolci, all'esterno, in cui abbiamo tirato un sospiro di sollievo: finalmente fuori dalla villona per niente elegante, anche se i tavoli lunghi, bianchi, con tanto di vetro, illuminati, con quei bottoni stile divano incellophanato di zia, ci ricordavano ancora una volta il tipo di cerimonia a cui stavamo assistendo.
Non so quanto abbiano speso gli sposi, ma conoscendo la collega avrà sborsato tanto per una struttura che necessiterebbe di manutenzione.
So solo che a distanza di un mese i novelli marito e moglie hanno festeggiato altrove, e noi con loro, e finalmente per loro con molta soddisfazione!
Lo scorso luglio ci ritorno di nuovo, per un altro matrimonio. La prima impressione è stata quella che il tempo si fosse fermato a 6 anni fa. Nulla era cambiato, semmai peggiorato. E non mi sbagliavo.
Purtroppo le pecche notate sono tante, e non solo da me, familiari e amici avevano molto a ridire.
Cibo di bassa qualità notato sin da subito: affettati, latticini, pane, frittini iniziali e finto pesce da horror, praticamente antipasti che parevano provenire da una discount qualsiasi. A questo si aggiunge la tipologia di esecuzione dei piatti, spicciola e banale (ma d’altronde, di cotto c’era ben poco, tutto velocemente assemblato e impiattato in modo pessimo).
Riguardo gli esterni, che possono piacere o meno, merita menzione la tenda parasole simil mini market, un pugno nell’occhio rispetto alla facciata, la piscina degli aperitivi, con erbetta e verderame che spuntava tutt’intorno, per non parlare di talune zone molto trascurate (un campo da tennis lasciato a se stesso e ben visibile…).
La fontana finale poi, da troppi invitati giudicata kitsch (ma in linea con la sala principale, eccessiva tra specchi, dipinti discutibili, tendaggi e una rosa dei venti stile Castello delle cerimonie): lasciando perdere il gioco di luci e acqua, ma quella finta roccia fa tanto parco divertimenti in malora, barre bianche utilizzate da transenna stile anni Ottanta e l’acqua stessa stantia e maleodorante!
Spiace per gli sposi, che confidandosi successivamente hanno avuto da ridire anche loro (il prezzo a persona per quello che ci era stato servito è stato un furto, mi spiace per loro!).
In una regione incantevole come la Puglia questo luogo stona con tutto il resto, a maggior ragione considerando che nei dintorni, tra brindisino, leccese e tarantino c’è tanto da scegliere, di nettamente superiore.
PS Menzione particolare allo scampo tramortito nel piatto - che avrebbe dovuto essere scenografico -, identico all'esecuzione del piatto di 6 anni prima. L'eleganza non passa da lampadari, stanzoni ampollosi e fontane luminescenti: è nella maniera di intendere la cucina, nel modo di porsi del personale, nella ricercatezza di un gusto che non subisce il fascino del tempo.
Personalmente ho cenato fuori, di ritorno da questa sala ricevimenti. E ho detto tutto.
Il cibo per me non è stato eccellente.
Vasta varietà di antipasti.