Ristorante Morara

Ristorantino molto particolare, immerso nelle colline bolognesi, non molti posti a sedere ma sempre tutti occupati. Cucina tipica bolognese, abbiamo provato dei tris di primi, tutta la pasta fatta a mano dalle due signore in cucina, qualcosa di meraviglioso. Il titolare molto simpatico, ambiente famigliare. Il vino della casa delizioso (Lambrusco e Sangiovese con un 2% di Fragolino). Devo tornare assolutamente per le tigelle e crescentine con affettati, squacquerone e sott'aceto (il tavolo dei vicini era da fotografare ma non mi sono permessa!!). Il costo finale veramente conveniente. Lo consiglio per l'ottima cucina e perché l'ho sentito veramente come "casa". Un'ambiente dove chiacchieri con le persone degli altri tavoli e il gestore tiene banco.

sono andato con 3 amici , antipasto di crescentine , salumi squacquerone , sottaceti e come secondo una tagliata. Vino 1 bottiglia di pignoletto e 1 bottiglia di sangiovese superiore. Tutto buono , servizio da trattoria.

C'eravamo fermati lì un paio di mesi fa per un caffè (è anche bar) e avevamo notato la trattoria all'interno.
Così oggi ci siamo tornati apposta.
C'era una interessante proposta nel menu a prezzo fisso (dai 13,5 ai 15 Euro) ma oggi avevamo voglia di tortellini in brodo, così abbiamo ordinato alla carta.
I tortellini erano ottimi e serviti in un brodo squisito.
Di secondo abbiamo preso il coniglio al cartoccio e devo dire che è stato il miglior coniglio che abbia mai mangiato in un ristorante (normalmente si rischia di mangiare un coniglio un po' secco, mentre questo era meravigliosamente tenero e saporito e si scioglieva in bocca).
Contorno di friggione che sembrava fatto da una sapiente nonna bolognese.
Zuppa inglese leggermenre rivisitata ma deliziosa.
Sangiovese corposetto e con una punta di abboccato che stava molto bene con il salato delle vivande.
Buono perfino il caffè.
Prezzo assolutamente buono, soprattutto se rapportato alla qualità.
Ambiente semplice ma accogliente e ben riscaldato.
Da tornarci.

15 dicembre 2022
Quando si torna la seconda volta in un posto in cui si è stati bene è sempre un rischio, perché si hanno aspettative che non sempre vengono soddisfatte.
Non è questo il caso.
Volevamo un locale dove trascorrere una ricorrenza importante per noi e abbiamo scelto il ristorante Morara di Castel de' Britti, dove eravamo stati molto bene la volta scorsa.
Risutato: se l'altra volta siamo stati bene 100, questa volta siamo stati bene 120.
Il locale è veramente accogliente e familiare e Fabio, il titolare, è eccezionalmente simpatico.
Il menu è ricco eppure quello che viene servito è stato fatto al momento ed è ottimo.
Questa volta mia moglie ed io abbiamo scelto un bis di primi costituito da tagliolini alla cipolla (semplicemente deliziosi) e da cappellacci di zucca e formaggio di fossa (straordinari).
Il vino rosso della casa (un prezioso equilibrio di lambrusco, sangiovese con una punta di fragolino) è un nettare fantastico.
Questa volta di secondo ho scelto la trippa in umido (la migliore che abbia mai mangiato) e mia moglie il coniglio al cartoccio (che io avevo preso la volta scorsa: magnifico).
Contorno di impareggiabile friggione e squisita la zuppa inglese.
Il digestivo caldo della casa ha proproetà psicotrope perché adesso, a distanza di oltre tre ore, ne avverto ancora il benefico effetto.
Rapporto qualità / prezzo assolutamente vincente.
Probabilmente questo ristorante sta prendendo il primo posto nella classifica dei nostri ristoranti preferiti di Bologna e provincia.

Un vero menù tradizionale bolognese e questo è già un merito... Poi era pure molto buono e con prezzi onesti.

Trattoria prenotata all'ultimo su consiglio di un conoscente.... ECCELLENTE cucina casalinga, dai prodotti genuini a prezzi giusti!!!! I gestori son gentilissimi e veraci come i loro prodotti!!! Menù tipico dalle crescentine ai salumi, dalla pasta alle specialità di cinghiale e tartufo!!! Ottimo vinello e ammazza caffè!!!! Assolutamente consigliato!!!! Bravi e grazie dell'ospitalità! Dania e Fabio da Padova

La vera trattoria di una volta. Qui il tempo si è fermato. La cuoca è la classica signora ottantenne in forma smagliante che guida la cucina degnamente on modo sublime. Il menù è tipicamente e rigorosamente bolognese. Il titolare (figlio della cuoca), una cartolina unica. La battuta sempre pronta. Insomma una esperienza da fare assolutamente. Bravi bravi !
Gianni

Un tuffo nel passato.
Location accogliente ed estremamente semplice,sembra di essere a casa.
Personale, datato ,che da quel tocco in più a sentirsi a proprio agio, attenti alle richieste e ai bisogni di ogni commensale,sempre con molta calma , con il sorriso ed una piacevole battuta, mai invadente.
Da tenere presente sempre per poter mangiare bene,abbondante e con prezzi estremamente onesti, ed assaggiare il loro vino rosso buonissimo.

Purtroppo no!
Premettendo che siamo soliti cenare in vecchie trattorie a conduzione familiare ...ma l'osteria Morara proprio non ci è piaciuta
Tagliatelle fatte anche in casa ma a mio gusto troppo basse ed il ragù non mi è piaciuto
Cotoletta alla bolognese asciutta ma lo scandalo era la carne bianca (mai vista!)
Dolce scaldato (TROPPO) nel microonde
Do la sufficienza solo al servizio
Peccato! Mi spiace.