Voce Aimo e Nadia

Il locale gode di una posizione che da sola giustifica il fatto di non potersi aspettare prezzi popolari. Il locale poi è in un palazzo signorile, curato e pulito, con spazi molto ampi e ovviamente condizionato. Il personale attento e scrupoloso: è un piacere essere serviti. La carta dei vini è come ci si aspetta ampia e profonda, con ricarichi nella norma. Bevuto un fantastico Derthona 2018 di Walter Massa semplicemente strepitoso.
Consumato una tartare di ricciola, forse migliorabile con un tocco di freschezza in più, uno spaghetto in brisquet di gamberi viola con topping di gambero crudo davvero notevole. Forse i piatti del menù giorno non sono da haute cuisine, ma non sembra nemmeno il target del locale che probabilmente vuole puntare più sull'accessibilità che sull'esclusività. Se poi si vuole una verticale di caviale con champagne in abbinamento da grandi maisons, comunque è disponibile. Considero l'esperienza positiva.

Cena di San Valentino.
Il mio ragazzo ha prenotato una romantica cena di San Valentino con inclusa un’esclusiva passeggiata all’interno delle Gallerie d’Italia. All’inizio il servizio sembrava fin troppo celere perché tra una portata e l’altra non passavano neanche 5 minuti..forse ridurrei un po’ il via vai continuo dei camerieri che rischia di creare un po’ d’ansia...
Il cibo era ok, location carina e attenzione e cura al dettaglio del personale hanno contribuito molto. Unica pecca è che quando abbiamo chiesto di cambiarci il tavolo la nostra richiesta non è stata accolta perché dicevano che i tavoli erano prenotati.. anche noi avevamo prenotato 2 settimane prima..
Abbiamo apprezzato tantissimo la simpatia dello chef Fabio Pisani e siamo stati bene.

Nuovissimo bar / ristorante in piazza della Scala. Molto bello l’ambiente e l’arredamento e accattivante la proposta di dolci. Assaggiato per un caffè e dei pasticcini, un gelato e una porzione di strudel, non male ma tutti migliorabili e non all’altezza delle aspettative di tale nome. Servizio preciso e professionale, con personale molto gentile. Conto nella norma.

Ottimo ristorante in centro a Milano in cui poter gustare piatti gustosi ed elaborati ad arte. Prezzi nella norma per location e qualità.
Bravi.

La pasticceria è buonissima e anche il caffè. E il personale è delizioso. Lo scontrino è quello che puoi immaginare in piazza della Scala e per un posto a firma Aimo e Nadia. Approvo.

Aperitivo con delle ottime bollicine
Cameriere gentile che ti serve direttamente al tavolino il tuo vino scelto. Ambiente pulito ordinato e rilassante dove gustarsi un aperitivo in santa pace.

Cibo eccezionale come l'accoglienza, che tengono alto il nome del brand. Interni sobri, eleganti; inestimabile l'affaccio sulle Gallerie d'Italia. Una piccola oasi di eccellenza nel centro storico di Milano.

Il locale è bello perché il palazzo che lo ospita è storico, l’arredo tuttavia non è particolarmente ricercato; anzi per certi versi è un po’ confuso, senza un reale filo conduttore. La sala da pranzo inoltre è piccola perché la cucina a vista occupa spazio, per ampliare l’offerta hanno pensato di allargarla utilizzando erroneamente parte della caffetteria: questo è un problema perché i rumori e le voci rimbombano e diventa difficile avere una conversazione serena. Il personale è senz’altro rapido ed efficiente. L’apparecchiatura un po’ semplice ma dignitosa. Il cestino del pane purtroppo inutilmente minimale. Il cibo proposto è senza dubbio ricercato e ben cucinato. Ciò nonostante i prezzi sono veramente alti, quasi folli: 45 € per un carciofo con ripieno d’uovo ed emulsione vegetale sono a mio parere fuori luogo. Il risotto alla zucca abbastanza gradevole, anche se a Milano si possono mangiare risotti molto più gustosi per 1/3 del prezzo, in ristoranti comunque di livello (anche girato l’angolo). Il vino al calice siciliano proposto è stato gradevole, la quantità un bel po’ meno del consueto. Se sei bravo e anche generoso puoi farti pagare, viceversa attirarsi le critiche è un attimo. Infine la toilette, che io ispezioni sempre con grande curiosità perché dai locali di servizio si capiscono molte cose sulla conduzione, è ben poco ricercata, davvero molto insulsa e a fine pasto non era in ordine. In un ristorante tanto blasonato invece dovrebbe esserci un presidio costante con salviette fresche e profumi diffusi. Il mio giudizio pertanto non è positivo: avevo grandi aspettative per il Voce e invece troppe cose non funzionano. Eccessiva semplicità (da non confondersi col minimalismo), rumore e prezzo non valgono 200 e più Euro di pranzo.