RISTORANTE DA ROSARY
VOC CASTELLO 28/G, 06059 Collevalenza PG, Italia
4.7
120 recensioni
8 Commenti
PFWP+86 Collevalenza, Provincia di Perugia, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 12–14
Martedì: Chiuso
Mercoledì: Chiuso
Giovedì: 19–21
Venerdì: 12–14
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
Martedì: Chiuso
Mercoledì: Chiuso
Giovedì: 19–21
Venerdì: 12–14
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
L'ambiente è molto raffinato e carico di dettagli ed oggetti d'epoca (per alcuni potrebbe essere un pò troppo, ma a me è piaciuto).
Il menù è molto ricco e vario, difficile scegliere, sembra tutto eccellente, abbiamo optato per assaggiare più piatti e dividerceli.
La prima sera siamo andati su fettuccine cacio pepe e tartufo (magari il tartufo non si sentiva troppo, ma nel complesso erano ottime) e tagliatelle al ragù di cinghiale (fantastiche). Per secondo straccetti di pollo con funghi porcini (molto abbondanti, morbidi e saporiti) e uovo al tartufo (buonissimo e delicato). Il contorno di entrambi i piatti era di un misto di peperoni, melanzane, carote, cipolle e pomodorini, veramente cotti alla perfezione (forse un pò troppo olio, ma il gusto era eccellente).
Per chiudere tortino di cioccolato al cuore caldo, buonissimo ed impiattato elegantemente.
Molto buono anche il vino Sagrantino.
La seconda sera abbiamo optato per il tagliere del castello, composto da salumi, formaggi, bruschette, verdure fritte ed altre leccornie, molto abbondante come porzione (in generale tutti i piatti erano abbondanti). Apprezzata particolarmente la marmellata di mele cotogne e zenzero, buonissima.
Quindi abbiamo preso il tris di tartare di scottona con noci, tartufo e uovo di quaglia, belle da vedere e buone da mangiare. Contorno di cicoria e spinaci ripassati, anch'esso ottimo.
Chiusura nuovamente con tortino al cioccolato.
Da provare a fine pasto il limoncello aromatizzato all'anice (c'è anche una versione aromatizzata alla cannella) prodotto in casa.
Il costo non è basso, ma la location, la qualità degli ingredienti e l'abbondanza dei piatti lo giustificano.
Senza dimenticare la cortesia e gentilezza dei gestori che, se potete, sperimentate anche soggiornando in hotel.
Assolutamente consigliato!
Il personale gentile e molto informale. Piatti gustosi: bouquet di fiori di zucca, pappardelle al ragù di cinghiale e garganelli con zafferano, guanciale, asparagi e pecorino. Porzioni normali tendente all'abbondante. Poco meno di 50€. Usciti sazi e soddisfatti :)
Ci accomodiamo fuori, sono con mia moglie e mio figlio di 8 anni, il servizio è abbastanza veloce, nella norma direi e i ragazzi anch'essi molto cordiali e alla mano, rispecchiando il ''trend'' del locale. Ma passiamo alle pietanze che abbiamo scelto:
ANTIPASTO
- Uova di quaglia con scaglie di tartufo nero estivo e crostone di pane con "Barbazza" umbra spadellata al balsamico e salvia del nostro orto
- Burrata umbra, pomodoro confit, alici del cantabrico e crostini di pane al profumo di basilico
Degli antipasti perfetti oserei dire, la combinazione di prodotti nostrani di altissima qualità che preparano il palato alla fase successiva.
PRIMI:
- Pappardelle "Luciana Mosconi"' al Ragout di Capriolo Nostrano
Fare il Ragout è un'arte, ma farlo in bianco e di Capriolo ci vuole competenza! Ci vuole competenza affinché gli equilibri del piatto rimangano tali. Uno dei rari casi dove si sentiva il Capriolo e non l'olio, le spezie o l'amido della pasta! Quest'ultima sicuramente di qualità, (non ho chiesto se era di produzione propria) cotta veramente al punto giusto e con l'esatta consistenza di ''cremosità''.
SECONDI PIATTI:
- Arrosticini di Agnello Umbro su Lettino di Lattuga
- Bistecchine di Lombo di Cervo Selvatico alla Griglia
- Tris di Tartare di Scottona al Coltello acompagnate da Cipolla Rossa di Cannara Caramellata
Tartare con scaglie di tartufo nero, tartare con tuorlo di uovo di quaglia e tartarre con cipolla rossa alla lulienne e noci
Secondi piatti ''importanti'', (compresi gli arrosticini per mio figlio) di cui se ne percepisce subito l'elevata qualità delle carni utilizzate. Anche in questo caso, ottimi accostamenti di sapori più o meno ricercati mantenendo il giusto equilibrio. Avrei cotto un paio di minuti in meno il cervo, tuttavia vista l'eccelsa qualità della materia prima non ha inficiato quasi per nulla sulla consistenza della stessa.
VINO:
- Bartolomeo IGP
Carta dei Vini con una discreta scelta, apprezzabile la proposta Umbra che fa da padrona! Ho optato per un Bartolomeo IGP di Cantina Villa Sobrano. Le carni nobili del Capriolo e quelle più ''decise'' del Cervo a mio avviso si sposavano perfettamente con questo Vino dalle note speziate di liquirizia e more (infatti se non erro e senza saperlo il Cervo ci è stato servito con una salsa di more o comunque frutti del sottobosco) un finale persistente al punto giusto che ha reso la degustazione un'ottima esperienza per le nostre papille gustative.
CONCLUSIONE
E' stata un'esperienza davvero convincente, mangiare Da Rosary ti ricorda ad ogni portata all'inarrivabile Cultura Culinaria che il Nostro Paese ha da offrire, che oltretutto se messo nelle mani sapienti come in questo caso, ti accompagna in un percorso sensoriale di ottimo livello. Non ho avuto il piacere di provare altri piatti, ma mi sento di affermare che potrebbero ''osare di più'' con piatti ancora più complessi, ne hanno tutte le capacità e competenze.
THE FORK:
Un plauso particolare a The Fork che permette di scoprire grazie anche alle sue promozioni locali come questo! Promozione del 50% correttamente applicata tuttavia i prezzi risultano onesti anche a importo pieno, ci tornerei e ci tornerò al di la delle promozioni.