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Parco naturale regionale Boschi di Carrega

44.73517436592825, 10.204970619594235, 43038 Sala Baganza PR, Italia

Parco naturale regionale Boschi di Carrega
Riserva naturale
4.4
236 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
P6F4+3F Sala Baganza, Provincia di Parma, Italia
+39 0521 836026
parchidelducato.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 00–24
Martedì: 00–24
Mercoledì: 00–24
Giovedì: 00–24
Venerdì: 00–24
Sabato: 00–24
Domenica: 00–24
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Donato reverberi
Donato reverberi2 anni fa
Un tipico caso italiano dove le potenzialità del luogo non sono poi in linea con la realtà....il parco è grandissimo e bellissimo con tanti possibili percorsi da fare e edifici storici da esplorare passando fra piccoli laghetti o vecchie proprietà della Duchessa Maria Luigia. Peccato poi che la disorganizzazione e l'incuria la fanno invece da padroni con cartelli mal disposti o addirittura assenti che disorientano il visitatore e sentieri poco curati che non invogliano di certo a proseguire nelle passeggiate.
Speriamo che qualcuno riesca a rimediare questa situazione e un applauso al personale dei parchi del Ducato che comunque continua a reggere il tutto con passione e competenza.
Consuelo Castagna
Consuelo Castagna2 anni fa
Il Casino dei Boschi è un edificio situato all'interno dei Boschi di Carrega.
L'edificio fu fatto costruire tra il 1775 e il 1789 dalla Duchessa Maria Amalia di Borbone la quale incaricò l'architetto Petitot di attuare i lavori su un preesistente chalet di caccia. La costruzione fu concepita inizialmente come villa-fattoria: a pianta quadrata, presentava due piani con una torretta centrale; la facciata principale era caratterizzata da un triplice loggiato e guardava su un cortile quadrato. La struttura si completava con una cappella e alcuni stabili di servizio.
Nel 1819 la duchessa Maria Luigia d'Austria duchessa di Parma  acquistò i boschi e il Casino e incaricò dell'ampliamento dell'edificio l'architetto Nicola Bettoli incaricato della ristrutturazione , che demolì la torre, aggiunse il lungo colonnato, noto come "Prolunga", e il "Casinetto", con il teatrino di corte interno, sopraelevò e ampliò la villa,concludendo i lavori nel 1826.
Nel 1870 il Casino dei Boschi ed il Parco passarono dal Demanio Nazionale del Regno d'Italia all'Ing Grattoni; alla sua morte poi vennero acquistati dagli attuali proprietari, i Principi Carrega.
Francesca Menotti
Francesca Menotti2 anni fa
A me è piaciuto! Il casino di caccia della Maria Luigia casca a pezzi ma é bellissimo. Vale una passeggiata anche se non avete la mountain bike o il Nordic walking. Piedi, gambe e via!
Stefano Cervi
Stefano Cervi2 anni fa
Parco interessante, percorsi facili per quanto con scarse indicazioni. Ci sarebbero ampi spazi per migliorarne la fruibilità al pubblico
Danilo Fecoli “Lilo”
Danilo Fecoli “Lilo”2 anni fa
Ideale per passeggiate tranquille in mezzo alla natura. Paradiso di chi conosce le piante, brezza piacevole e un cielo azzurro, a seconda della stagione distese di fiori selvatici.La casa di Maria Luigia chiusa e il lungo porticato un po' da sistemare, una mostra sui funghi minimale, una signora volenterosa che snocciola aneddoti e spiegazioni.
Sarebbero graditi percorsi per Mountain-bike e percorsi botanici con cartelli sulle varie piante secolari e no.
Vale la pena.
Gabriele Carpena
Gabriele Carpena2 anni fa
Il posto è magnifico la villa che fu di Maria Luigia esprime ancora, nonostante sia in stato di abbandono, tutta la sua magnificenza. Le stalle e la casa del fattore sono devastate dall'incuria ma gli spazi denotano la grandezza della proprietà. La cosiddetta "prolunga " la casa dei contadini sarebbe un gioiellino architettonico, un esempio di case a schiera costruite con quasi due secoli d'anticipo. Il parco... " naufragare m'è dolce in questo mare"
Victor mutu
Victor mutu2 anni fa
Bellissimo parco perfetto per camminate in famiglia, mountain bike
Alex iselle
Alex iselle2 anni fa
Bello e suggestivo ampio e variabile (presenta numerosi sentieri trai quali scegliere) é presente anche un'area attrezzata ottima per un aperitivo all'aria aperta (sono super attenti alle norme covid)

Praticamente una foresta nella pianura, a due passi dalla città. Le dolci colline e l'alternarsi di boschi e aree prative offrono la possibilità di fare piacevoli passeggiate. I percorsi attraversano una natura in cui la mano dell'uomo ha lasciato, fin da 1700, un gradevole segno: un bosco secolare di faggi, edifici storici, alberi esotici che compaiono, ora in gruppi, ora solitari, nei luoghi più impensati. I laghetti del parco, incastonati nel bosco, arricchiscono l'atmosfera quasi nobiliare che caratterizza l'area protetta.

A due passi dalla città, sulle dolci colline senza particolari dislivelli e faticose salite, è possibile passare una giornata all'aria aperta. In un bosco misto di roveri e cerri, si snoda una rete di sentieri, molti dei quali già esistenti in passato quando "I Boschi" erano riserva di caccia delle famiglie nobiliari. Particolarmente interessante è il sottobosco, a primavera, quando si copre di abbondanti fioriture, mentre in autunno, le rive dei laghi ed il Giardino Monumentale del Casino de' Boschi si tingono di colori insoliti per le nostre foreste. Sono infatti moltissime le specie forestali esotiche che Maria Luigia e la Famiglia Carrega hanno introdotto nella zona.

Utilizzando gli ampi parcheggi disponibili agli ingressi da Sala Baganza (Case Nuove) e da Collecchio (Conventino) è possibile girovagare nel verde, Passando per i laghi della Svizzera e della Grotta, per il Museo del Bosco (al Centro Visite Casinetto) o per il Centro Parco "Levati", posto a poche decine di metri dalla Storica Faggeta di Maria Amalia.
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