Ristorante La Favellina
Via Cavaliere, 4/6, 36034 Malo VI, Italia
4.7
316 recensioni
8 Commenti
J9FW+7V Malo, Provincia di Vicenza, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: Chiuso
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 19–21
Giovedì: 19–21
Venerdì: 19–21
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 19–21
Giovedì: 19–21
Venerdì: 19–21
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
La Favellina apre nel 1999 con i due fratelli Riccardo e Federico.
Il locale dispone di più stanze situate in in più livelli, con uno stile "cascina di montagna": caldo, accogliente, moderno ma allo stesso tempo con un arredamento vintage tra tappeti e mobili antichi.
Riconoscimenti:
-JRE
-A novembre 2021 vengono premiati con una stella⭐ michelin
Molto apprezzato il benvenuto dello chef
Antipasto:Carpaccio di Fassona piemontese, scampi crudi, crema di mandorle al dragoncello e fiocchi di pane fritto
Primo:Cappelletti di mandorla fatti a mano dalla mamma di Federico e Riccardo, mazzancolle nostrane, germogli di pisello e tè di carciofi: il sapore del tè al carciofo creato dalle fantastiche mani della mamma di Riccardo e Federico, con una nota amarotica verrà amalgamato con il ripieno dolce della mandorla e la battuta di scampi che si troverà sul fondo del piatto.
Primo:Omaggio dallo chef: tortelli alla crema di Parmigiano Reggiano 24 mesi e tartufo nero pregiato invernale
Secondo:
Piccione, mandorla con alga bruciata e le sue declinazioni (2 portate)
Pre dessert:sorbetto con mango,zenzero e pepe
I piatti dallo chef: carpaccio di Fassona, triglia, tortelli, cappelletti di mandorla, piccione, controfiletto di cervo.
È stata una bella scoperta, merita sicuramente la visita anche se non siete in zona.
Ottimo inizio con entree, per poi iniziare con gli antipasti del menù degustazione.
Apprezzatissime le fettuccine al sedano rapa e crema di nocciola, come pure i tortelli storici con parmigiano e vermut, preparati dalla mamma dello chef.
Il dolce non lo avrei imbevuto così tanto, ma ognuno lo propone come lo crea, ed è giusto.
Piccoli appunti da osservatrice: Gentile il cameriere, ma ho riscontrato velocità nel servizio, fretta di finire, forse perchè eravamo gli unici?
A onor del vero non ho apprezzato il portarmi via il piatto quando avevo ancora il boccone in bocca, tanto più in uno stellato.
La degustazione vini: fatto presente che il vino seppur buono non calzava con il piatto, liquidati con un "ok riferisco". Non lo avrei cambiato, ma il gesto fa parte della cortesia di sala, di proporre un cambio.
Inoltre le scarpe ginniche anche no in un contesto così.
Credo non si debbano mai dare per scontati i clienti, sia con o senza stella, infine ti scelgono.