Al Graspo
P.za Calderini, 12, 37016 Garda VR, Italia
4.4
1 recensioni
8 Commenti
HPG5+5C Garda, Provincia di Verona, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: Chiuso
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 19–23
Giovedì: 19–23
Venerdì: 12–16
Sabato: 12–16
Domenica: 12–16
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 19–23
Giovedì: 19–23
Venerdì: 12–16
Sabato: 12–16
Domenica: 12–16
Personale gentile e locale molto accogliente.
Hanno un menù fisso giornaliero con un prezzo fisso a persona (tra 35-40€) Se non ricordo male 8 portate di pesce fritto, crudo, con la pasta, col riso, vari assagini con acqua inclusa.
Per chi non piace il pesce ci sono anche portate di carne.
Tutto squisito e abbondante quindi sicuramente non ti alzi con la fame.
Direi che qualità prezzo ne vale la pena voltissimo, tenendo conto che sei al Lago di Garda.
Il menù non è alla carta bensì c’è la possibilità di scegliere tra tre differenti menù che ogni volta sono pronti a stupirvi (pesce, carne o vegetariano! Scegliete il PESCE perchè è la loro specialità).
La location è molto carina sia all’esterno nella bella veranda che all’interno.
Al termine regalano sempre una loro bottiglia di vino ad ogni donna
Dall’esterno la location sembra un posto turistico, inizio con questa frase perchè è è stata la prima impressione che mi ha trasmesso.
Il locale si trova all'interno della zona pedonale della città di Garda in una posizione strategica e di fortissimo passaggio.
I posti a sedere sono situati sia all'interno che direttamente sulla strada, ed è per questo particolare che mi è sembrato inizialmente piu' un ristorante turistico piuttosto che una trattoria. Il locale di per se manca di “una propria anima”, appare caotico, senza un filo conduttore nell'arredamento e purtroppo non ha un proprio carattere.
La formula proposta è un menu uguale per tutti, costituito da una decina di piatti (tipo assaggi) e del vino, ad un prezzo forfettario a fasce orarie ben definite su 2 turni.
Questo a conferma di quello che all'inizio era stato il mio pensiero.
L'assenza di un vero e proprio oste, preclude la possibilità di interagire, il servizio infatti è affidato a giovani ragazzi che ripetono meramente i nomi dei piatti senza pero' averne la conoscenza.
I piatti, essendo molte le proposte, sono da trattoria, non curati nell'aspetto e con abbinamenti per l'impiattamento, improponibili.
Il cibo tuttavia è di discreta qualità, ma resta comunque poca la cura nel dettaglio.
Ad esempio le cozze avevano ancora al loro interno la "barbetta", sintomo di una cura approssimativa nella pulizia, l'insalata di polpo era buona ma con un eccessiva preponderanza di verdure.
Tutto è abbastanza approssimativo determinando una voglia di fare solo numero di coperti, mettendo in secondo piano tutto il resto al pari di un "all you can eat", perdendo cosi' il senso della vera ristorazione.
Molti piatti sono arrivati al tavolo ma la domanda che sorge spontanea è che una trattoria locale, di cucina locale, cosa serve nel suo menu ?
La risposta è semplice...ben poco.
Questo non significa che il ristorante non valga, tutt'altro, solo che la politica d'approccio alla clientela a mio avviso è poco azzeccata!
Ovviamente è un ristorante casereccio, turistico e poco trattoria...un vero peccato perchè la potenzialità c'è e sicuramente anche la possibilità di fare molto di più.
Ogni critica deve ovviamente essere costruttiva e di certo non distruttiva, infatti il cibo di per se era buono, dal buon gusto, basterebbe solo "vestirlo" in un altra maniera, presentarlo e magari valorizzarlo meglio.
Sicuramente un posto da visitare anche se il mio modesto voto è un 3/5, nella speranza di veder crescere in meglio questo bel locale.
Chef David H Bucher
Titolare a camerieri gentilissimi! Da tornare