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Osteria Luce

Piazza Manfredi, 38, 72024 Oria BR, Italia

Osteria Luce
Ristorante italiano
4.4
351 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
FJWV+PC Oria, Provincia di Brindisi, Italia
+39 0831 187 1201
osterialuce.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 12–15
Martedì: Chiuso
Mercoledì: 12–15
Giovedì: 12–15
Venerdì: 12–15
Sabato: 12–15
Domenica: 12–15
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Augusto D'Ani
Augusto D'Ani2 anni fa
Un ristorante da provare! Una location davvero unica e suggestiva, solo per questo vale la pena andarci! Antipasti buoni e sostanziosi, ottimo il carpaccio di cavallino ed i pomodori gialli “scattriciati”. I primi particolari e prelibati (unica nota dolente la pasta era un po’ scotta per i miei gusti), consiglio i tagliolini al limone con tartare di gambero. Il personale è stato sempre cordiale e presente. Ci tornerò per mettere la quinta stella! 🙂
Tam Tam
Tam Tam2 anni fa
Location molto elegante nella sua semplicità. Il cibo veramente ottimo nelle presentazioni, fresco, di qualità e con degli abbinamenti vincenti. Ho adorato in particolar modo gli scrigni con burrata di puglia. Personale attento e professionale. Esperienza da ripetere ❤️
Emanuela pastorelli
Emanuela pastorelli2 anni fa
Siamo stati a pranzo e abbiamo mangiato all'aperto nel vicoletto ombreggiato e arieggiato (ventilatori a parete). Musica jazz di sottofondo. Tutto buonissimo anche se - cercando di non strafare - abbiamo preso solo antipasti... che mangiata! Personale gentilissimo senza essere affettato. Insomma ci rivediamo a cena una sera di queste, prima di tornare a Roma.
🙃
Carlo Candita
Carlo Candita2 anni fa
Bella location ma servizio e preparazione dei piatti da rivedere.
Il locale si compone di n.2 sale al chiuso, di cui una più ampia con tavoli ben distanziati e l'altra molto più piccola e con un numero eccessivo di tavoli rispetto allo spazio disponibile.
Arrivati presso il locale, comunichiamo di avere una prenotazione per 4 persone.
Inizialmente ci invitano a seguire il personale nella prima saletta (quella più grande), ma arrivati quasi al tavolo (libero ed apparecchiato) ci chiedono di ritornare indietro e di attendere all'ingresso.
Dopo una breve attesa di 5 minuti, ci viene comunicato di recarci presso la saletta più piccola.
Giunti qui, ci viene proposto un primo tavolo posizionato all'ingresso, a pochi passi dalla porta che doveva restare necessariamente aperta per garantire l'aerazione del locale.
A fronte delle nostre perplessità in merito alla sistemazione poco confortevole (c'erano "ben" 11.5 gradi all'esterno, quindi avremmo dovuto pranzare indossando il cappotto), ci viene proposto un altro tavolo posizionato in una zona della saletta più al riparo dalle basse temperature.
Fin qui poco male, era il giorno di Pasquetta, quindi qualche piccolo disservizio può essere considerato assolutamente comprensibile.
Tuttavia, le note negative non finiscono qui.
Ordiniamo degli antipasti, tra i quali il sauté di cozze, l'insalata di polpo e il tagliere misto di salumi e formaggi.
Da bere, scegliamo un Fiano
Ci viene servita la bottiglia di vino giunta al tavolo già aperta, scelta di pessimo gusto e scarsamente professionale.
Ma decidiamo di non dare eccessivo peso all'accaduto.
Per quel che riguarda gli antipasti, posso dire che tutti erano ben presentati, discreti nel gusto. Ci hanno soddisfatto.
Purtroppo non posso dire la stessa cosa della prima portata.
Dei quattro primi ordinati, 3 di questi erano tutti tagliolini al limone con stracciatella e tartare di scampi (15 euro): il nido di tagliolini era insapore e completamente asciutto, del tutto incollato al punto da formare un unico blocco di pasta; la tartare a mio parere pessima, fatta con scampi probabilmente surgelati e non freschi; in generale, la presentazione del piatto era appena sufficiente.
A seguire decidiamo di ordinare una frittura mista di pesce: nella media.
Chiudiamo con i dolci (quasi tutti terminati). Ordiniamo alcuni spumoncini, dall'aspetto interessante ma serviti ancora troppo duri, impossibili da mangiare appena giunti al tavolo.
Da riprovare durante un giorno ordinario non festivo.
Per il momento non mi ha soddisfatto completamente, per questo motivo non posso dare più di tre stelle.
Sabina Di Noia
Sabina Di Noia2 anni fa
Accoglienza elegante, amichevole e professionale. Ambiente incantevole, non si può non rimanerne affascinati, qui la storia e la tradizione si mescolano con il potere dell’innovazione culinaria.
Durante il servizio, niente è lasciato al caso, tutto il personale è ben istruito sono dei veri professionisti del settore non ci sono dubbi.
Ma parliamo del grande protagonista: il cibo… ogni piatto fondeva antichi sapori e migliorie appositamente studiate per regalarci un’esperienze incredibile.
Viaggiando tanto in Europa non mi aspettavo un livello di cucina così alto in un piccolo borgo quale Oria, seppure famosa per il buon cibo.
Questa Osteria da 10 e lode è una tappa obbligatoria. Quando non vedi l’ora di tornare in un posto, qualcosa vorrà dire…
Marco Magrì
Marco Magrì2 anni fa
Una gran bella scoperta: un ristorante da provare! Antipasti buoni e sostanziosi, ottimo il carpaccio di cavallino ed i pomodori gialli “scattriciati”. I primi particolari e prelibati: consiglio i tagliolini al limone con tartare di gambero. Il personale sempre presente e gentile. Secondo giro di amari offerto dalla casa. Ci torneremo! 🙂
Stefano
Stefano2 anni fa
Bel locale al centro del paese, servizo molto attento!!
Abbiamo preso 1 misto di salumi e formaggi 2 primi e 3 calici di vino, spendendo circa 55€.
Attilio capelli
Attilio capelli2 anni fa
Non aggiungo parole alle cinque stelle, non sono necessarie. Siamo stati accolti e persino coccolati in questa atmosfera semplice e elegante. Spero di riuscire a mettere qui le immagini del caminetto, era dicembre. Grazie.
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