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Santuario di Santa Augusta

Via Santa Augusta, 1, 31029 Vittorio Veneto TV, Italia

Santuario di Santa Augusta
Santuario
4.6
119 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
273R+7V Vittorio Veneto, Provincia di Treviso, Italia
+39 346 685 0619
diocesivittorioveneto.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: Chiuso
Martedì: 9–17
Mercoledì: 9–17
Giovedì: 9–17
Venerdì: 9–17
Sabato: 9–17
Domenica: 9–17
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Wanes Granzotto
Wanes Granzotto2 anni fa
Ti è sufficiente qualche minuto e subito ti immergi nella spiritualità del Santuario. Il regno della pace in assoluto. Un isolamento dai rumori della valle senza eguali. Molto belli gli affreschi all'interno della chiesa. Il panorama domina la pianura trevigiana e parte friulana, avendo fortuna si può intravedere il mare. In questo periodo il Santuario è aperto il mercoledì. Ultimo consiglio un paio di scarpe da ginnastica o trekking se ci si vuole inoltrare nei numerosi sentieri montani.
Pettirosso54
Pettirosso542 anni fa
Gradevole scarpinata, a tratti più impegnativa secondo il tragitto scelto, che porta a dominare buona parte del territorio del vittoriese. Visitato agosto 2021
Marco Bucco
Marco Bucco2 anni fa
Ottimo posto per fare una camminata da soli online compagnia si consiglia buone scarpe e percorrere in autunno o inverno in giorni asciutti
Jessica Sellan
Jessica Sellan2 anni fa
Percorso di circa 1 km , in salita ... munirsi di scarpe comode e bottiglietta d acqua . Posto stupendo con vista mozzafiato
Caius Bernardi
Caius Bernardi2 anni fa
Dopo una salita non troppo impegnativa in mezzo al bosco, facendo tappa presso diverse cappelle votive, si arriva a questo antico santuario dedicato a Santa Augusta martire del V secolo. Suggestiva, anche se basata per lo più su leggende, la sua storia.
Il panorama che si gode dal cima del Santuario è bellissimo.
C'è anche una piccola tavola calda dove rifocillarsi.
Vivamente consigliato.
Lisa Gorgi
Lisa Gorgi2 anni fa
Santuario da cui si gode una splendida vista sui colli di Vittorio Veneto e con un ampio spazio verde e tavoli per picnic. Si arriva al santuario tramite un sentiero panoramico che parte dal centro di Serravalle, con una passeggiata sotto gli alberi di circa mezz'ora.
Mariarosa Genovese
Mariarosa Genovese2 anni fa
Santuario molto frequentato, da Seravalle vi si arriva percorrendo la scalinata prima e sentiero ciottolato poi fino all'ultima rampa di scale dov'è collocato il santuario, un bar e un bel panorama.
Francesco Soletti
Francesco Soletti2 anni fa
Sul retro del Duomo, all'attacco di via Calcada, si apre la monumentale scalinata che segna l'avvio della salita al santuario di Santa Augusta, tradizionale meta di pellegrinaggi, nella quale si custodiscono le reliquie, rinvenute nel 1450, della martire patrona dei serravallesi. La panoramica salita nel bosco è scandita da sei cappelle, intitolate alle basiliche romane, realizzate nel 1642 come ringraziamento della comunità sfuggita alla peste. Lungo il percorso si incontra un capitello affrescato dal vittoriese Elio Casagrande (1920-2004) con la scena della miracolosa trasformazione in fiori dei pani che Augusta portava ai poveri, sfuggendo così al padre, furioso per la sua conversione. Alla fine della salita si erge una torre medievale facente parte dell'antico sistema fortificato di Serravalle, che per l'appunto aveva uno dei suoi vertici sul colle Marcantone, dove restano le rovine della cosiddetta Torre Nigra. Il santuario, che ha preso il posto di una rocca sottostante la cima, appare al culmine di una scalinata di 100 gradini fiancheggiato a destra da un'antica torre merlata (ora torre campanaria) e a sinistra da un portico neogotico con al centro un pozzo. Notevolissima, grazie ai 350 metri di quota, è la veduta che s'allunga dalla città sottostante fino alla laguna di Venezia. All'interno del santuario risalta la Cappella di Santa Augusta Vergine e Martire, parte più antica del complesso, con affreschi del XV secolo. Degni di nota sono anche: arca di S .Augusta, pietra scolpita, con Vergine Sant'Augusta, Santa Cita, Sant'Ulziano e San Leonardo (XIV secolo); ancona di S. Augusta, pietra scolpita e dorata (XV secolo); Vergine col Bambino tra San Biagio e Sant'Augusta, all'altare maggiore (1653). Interessanti, come testimonianza della devozione e del costume popolare, sono anche i numerosi ex voto.
Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)
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