Sono ormai passati molti anni da quando ho potuto lasciare questo misero istituto, ho passato i miei momenti scolastici piu brutti propio qui insieme a suore e maestre/i che si divertivano a prendere in giro i bambini e non solo. Se potessi andare indietro nel tempo con la mentalità di oggi penso che molte persone non lavorerebbero più in quell'istituto. Quando ero ancora un bambino ed ero in classe, spesso non facevo attenzione e la Maestra Ida si divertiva (oppure si sfogava su di noi perche magari aveva problemi privati) a tirarmi pizzichi e strillarmi contro. Io tornavo a casa con lividi verdi e viola ma avevo paura di raccontare ciò che mi succedeva. In un modo o nell'altro non avevo il coraggio di parlarne. La mensa non ne voglio proprio parlare, avevo l'impressione che ci dessero solo scarti, l'unica cosa mangiabile era la pasta al sugo, tutto il resto faceva davvero pena. Un Grande Grazie a Suor Gabriella!!... La cosa che mi tormentava di più è che alla fine della scuola dovevo prendere il pullman che mi portava a casa e allora Suor Zeni, Suor Cristina e la sua sorella gemella insieme al guidatore del pullman facevano finta che io dovevo rimanere lì e che il pullman non mi poteva portare piu a casa e io piangevo tanto e gli altri mi guardavano e ridevano tutto il tempo, e gli esterni come le maestre gurdavano e non facevano nulla, sebbene io ero disperato e distrutto. Immaginate che questo succedeva 2, 3 volte la settimana. Per ritornare a suor Cristina (ora non ricordo se era lei oppure la gemella date che sono praticamete uguali), mi ricordo benissimo di un mometo della mia vita, che non potrò mai piu dimenticare, (come anche le storiette che ho raccontato fino ad ora ma questa in particolare mi ha scioccato particolarmente): Alla pausa della merenda sono andato in un lato del giardino asfaltato, faceva caldo ed era inizio estate ed era una delle prime volte che potevamo uscire, allora io curioso come sono cammino per il viale e volevo solo vedere cosa ci fosse dall'altro lato, una delle due suore gemelle mi rincorre parlando una lingua straniera molto arrabbiata e mi tirò uno schiaffo talmente forte che mi stordii a tal punto che tutt'oggi non mi ricordo ancora come ero tornato a casa, mi ricordo solo a tratti che piangevo.
Alla fine di tutto volevo scrivere che non sono qui a raccontare storie inventate solo per danneggiare questo Istituto ma sono qui per raccontare la verità e raccontare come mi trattavano quelle persone allora, quasi ogni giorno. Per me tutt'oggi è un trauma che rimane e che non si puo dimenticare. Oramai sono passati tanti anni e forse sarà cambiato qualcosa nel sistema ma penso che quella mentalità antiquata delle suore che fanno bel viso a cattivo gioco in associazione con maestre difronte ai genitori è rimasta.
FATE ATTENZIONE AI VOSTRI BAMBINI!!!! Sta a voi di decidere di credermi o meno.
ps: Scusate se la mia grammatica non è dei migliori ma non vivo più in Italia da anni.
Scrivo per propria esperienza.
Sono ormai passati molti anni da quando ho potuto lasciare questo misero istituto, ho passato i miei momenti scolastici piu brutti propio qui insieme a suore e maestre/i che si divertivano a prendere in giro i bambini e non solo.
Se potessi andare indietro nel tempo con la mentalità di oggi penso che molte persone non lavorerebbero più in quell'istituto.
Quando ero ancora un bambino ed ero in classe, spesso non facevo attenzione e la Maestra Ida si divertiva (oppure si sfogava su di noi perche magari aveva problemi privati) a tirarmi pizzichi e strillarmi contro. Io tornavo a casa con lividi verdi e viola ma avevo paura di raccontare ciò che mi succedeva. In un modo o nell'altro non avevo il coraggio di parlarne.
La mensa non ne voglio proprio parlare, avevo l'impressione che ci dessero solo scarti, l'unica cosa mangiabile era la pasta al sugo, tutto il resto faceva davvero pena. Un Grande Grazie a Suor Gabriella!!...
La cosa che mi tormentava di più è che alla fine della scuola dovevo prendere il pullman che mi portava a casa e allora Suor Zeni, Suor Cristina e la sua sorella gemella insieme al guidatore del pullman facevano finta che io dovevo rimanere lì e che il pullman non mi poteva portare piu a casa e io piangevo tanto e gli altri mi guardavano e ridevano tutto il tempo, e gli esterni come le maestre gurdavano e non facevano nulla, sebbene io ero disperato e distrutto.
Immaginate che questo succedeva 2, 3 volte la settimana.
Per ritornare a suor Cristina (ora non ricordo se era lei oppure la gemella date che sono praticamete uguali), mi ricordo benissimo di un mometo della mia vita, che non potrò mai piu dimenticare, (come anche le storiette che ho raccontato fino ad ora ma questa in particolare mi ha scioccato particolarmente):
Alla pausa della merenda sono andato in un lato del giardino asfaltato, faceva caldo ed era inizio estate ed era una delle prime volte che potevamo uscire, allora io curioso come sono cammino per il viale e volevo solo vedere cosa ci fosse dall'altro lato, una delle due suore gemelle mi rincorre parlando una lingua straniera molto arrabbiata e mi tirò uno schiaffo talmente forte che mi stordii a tal punto che tutt'oggi non mi ricordo ancora come ero tornato a casa, mi ricordo solo a tratti che piangevo.
Alla fine di tutto volevo scrivere che non sono qui a raccontare storie inventate solo per danneggiare questo Istituto ma sono qui per raccontare la verità e raccontare come mi trattavano quelle persone allora, quasi ogni giorno. Per me tutt'oggi è un trauma che rimane e che non si puo dimenticare.
Oramai sono passati tanti anni e forse sarà cambiato qualcosa nel sistema ma penso che quella mentalità antiquata delle suore che fanno bel viso a cattivo gioco in associazione con maestre difronte ai genitori è rimasta.
FATE ATTENZIONE AI VOSTRI BAMBINI!!!! Sta a voi di decidere di credermi o meno.
ps: Scusate se la mia grammatica non è dei migliori ma non vivo più in Italia da anni.
Ciao