Ponte delle Fate (V ponte romano)

Bel ponte romano ben conservato. Prima del ponte è presente un piccolo slargo in cui lasciare le macchine, poi si può proseguire a piedi. Esistono vari percorsi, da quello più pianeggiante che segue tutta la val ponci e passa attraverso tutti e 5 i ponti romani e arriva a Magnone, altimenti si può salire a rocca di corno che presenta interessanti falesie, salire lungo la valle dei frassini o salire all'arma delle fate o andare verso l'arma delle manie.

Il primo ponte che si incontra immediatamente dopo essere partiti. È il meglio conservato, ma bisogna a mio avviso avere la curiosità di procedere oltre perché quelli successivi riservano sorprese e un ambiente decisamente più suggestivo

Finale Ligure) conserva un'interessantissima testimonianza di ingegneria pubblica romana: cinque ponti che attraversano il Rio Ponci ed i suoi affluenti, fatti edificare secondo le fonti nel 124 d.C. dall'Imperatore Adriano, anche se questa datazione è stata contestata a seguito del ritrovamento nei pressi del primo ponte di frammenti di vasellame e ceramica attribuibile al I secolo d.C.

I cinque ponti sono caratterizzati da eccezionali caratteristiche ingegneristiche e da tecniche costruttive all'avanguardia se rapportate al periodo: la larghezza delle campate (da cinque a sei metri), la robustezza dei muri di sostegno delle rampe d'accesso e l'accuratezza nella posa dei conci di rivestimento attestano la volontà di dar corpo ad una grande strada carreggiabile, tale da rendere comodo e veloce il transito di persone e merci in un tratto di un percorso trafficato sulla via delle Gallie e della Spagna.

Il primo ponte (delle Fate), restaurato in epoca recente, è tuttora in uso: è costituito da due anelli larghi sei metri e mezzo e da pile laterali superiori al metro di lunghezza, il tutto con un rivestimento di blocchetti e di parallelepipedi regolari in pietra del Finale. Si presentano discretamente conservati anche il terzo ed il quarto ponte (fra le due strutture si possono ammirare le cave da cui fu tratta la pietra per la costruzione del tratto di strada e dei ponti), del secondo esiste solo una parte della rampa d'accesso e del quinto residua una pila (peraltro molto suggestiva) sperduta tra i castagneti in prossimità della Colla di Magnone.
𝓚.𝓢 😊

Antico ponte romano lungo la via Iulia Augusta. Facile arrivarci (strada sterrata - parcheggiate nello spiazzo sotto la Rocca). Ponte molto ben conservato. Da qui bella passeggiata che arriva agli altri quattro ponti romani. Consigliato anche per bambini e famiglie.

Raggiungibile con una decina di minuti di passeggiata in piano dalla strada principale, in alternativa si può entrare nella sterrata e parcheggiare a pochi metri. C'è qualche cartello che ne racconta la storia.

Ottimo esempio di manufatto romano, anche andrebbe valorizzato meglio. Il contesto non è curato come dovrebbe, rovi ovunque. Speriamo che qualcuno si faccia carico della conservazione.

Ben conservato, non molto agevoli i percorsi che collegano il ponte delle fate con gli altri 4 ponti ...ma la storia romana della via Julia Augusta è sempre ricca di fascino

Partendo dalla parte alta del percorso è l'ultimo che si incontra. È ben conservato e, rispetto agli altri ponti romani incontrati sul sentiero, è conservato bene tanto da sembrare una costruzione più recente.
Da ammirare l'arte costruttiva romana di 2000 anni fa.