Grotta Is Janas

Al confine con Seulo e a due passi da su Stampu ‘e su Turrunu, una cascata alta 16 metri che fuoriesce a getto da una roccia, si nascondono Is Janas. Avvolte da un alone di mistero, le grotte, lunghe 240 metri, richiamano antiche favole e le loro protagoniste, le fate. Si tramanda che vivessero lontano da occhi indiscreti a preparare prelibatezze e dolci e fossero state pietrificate da Dio per avere ucciso (e schernito) un vecchio frate.

La cavità sotterranea oggi racchiude un tesoro naturalistico di grande pregio e una fauna particolare. Suddivisa in sei ambienti, si aprirà al tuo sguardo dopo alcuni gradini che danno al vestibolo, ossia un ampio salone in leggera pendenza dove crescono goccia dopo goccia particolari stalagmiti, avvolte da una patina vegetale. Addentrandoti, accederai a s’Omu de is Janas, la casa delle fate.

Questa grotta si trova nel comune di Sadali a 5 minuti dal paese immersa in un bosco, non molto grande ma è comunque molto bella e caratteristica... nella visita siamo stati accompagnati dalla guida (Ornella),molto gentile e simpatica pronta a darci tutte le informazioni e rispondere alle nostre curiosità... consigliata

Semplicemente incantevole e unica nel suo genere. 5 sale, ognuna con la sua particolarità. La guida, molto preparata, vi allieterà con racconti e leggende.

No ho parole per descrivere tanta bellezza guida simpaticissima lo consiglio e meravigliosamente bellissima ❤️❤️❤️❤️

Stupendo. Un luogo molto affascinante ricco di mistero, leggenda e aneddoti geologici. Visitabile in estate ma soprattutto d'inverno.

Posto stupendo, bellissimo 😍 Andate a visitare queste grotte ❤️

Esperienza molto interessante, guida molto qualificata e soprattutto attenta alle domande dei visitatori.
Percorso alle cascate molto avventuroso
Consiglio assolutamente 😊

Le grotte Is Janas di Sadali sono un’attrazione naturalistica unica nel suo genere. Si sviluppano come un lungo corridoio (280 metri) in cui si susseguono ambienti diversi e particolarmente suggestivi. Le grotte furono scoperte nell’Ottocento ma soltanto nel secolo scorso si pose fine al saccheggio di concrezioni (stalattiti, stalagmiti, colonne) sbarrando l’ingresso con un cancello.
Il loro aspetto misterioso e affascinante ha fatto nascere un’interessante leggenda. Si dice che fossero abitate da tre fate-streghe, punite per aver aggredito e ucciso un frate: il religioso le aveva infatti rimproverate per non aver rispettato i precetti della Quaresima e per punzione esse vennero pietrificate e sono ancora visibili in una delle sale interne.