Cascate Del Perino

È un bel luogo ma lasciato un po' andare.una parte di staccionata è franato quindi serve molta attenzione nel camminare.
Il percorso è breve e non segnalato benissimo
Bisogna guardare bene gli alberi per i segnali bianchi e rossi
Anche arrivare all'ultima cascata (che poi è la prima dalla quale partono le altre) non è segnalato benissimo e occhio a dove si mettono i piedi

Arrivare alla chiesa di San Lorenzo a Bettola è un'impresa su una strada di campagna stretta che sarebbe doppio senso, per fortuna non c'è un gran traffico.

L'escursione alle Cascate del Perino è facile finché se ne percorre il sentiero. Un po' meno quando se ne esce per andare sul greto per risalire il torrente. L:escursione per i più comincia dalla Chiesa di S. Lorenzo a Calenzano Fondo (un piccolo gruppo di case dopo il centro abitato di Calenzano). Nei pressi della chiesa c'è un parcheggio dove gli escursionisti possono lasciare le macchine. Dal parcheggio parte una strada bianca che scende giù per la valletta fino all'agriturismo "La Cascata". È una strada carrozzabile, riservata ai clienti dell'agriturismo ed ai pochi abitanti della zona. All'agriturismo un accattivante cartello invita a fermarsi per gustare torte e bevande fatte in casa. Non c'è un periodo migliore per visitare le Cascate del Perino, però io preferisco l'inverno dopo che la temperatura è scesa di parecchi gradi sotto lo zero. Giunti alla 3°cascata - l'acqua non è ancora completamente ghiacciata - rimaniamo meravigliati dalla sua bellezza. Per tutta l'altezza della cascata, dall'alto fino a lambire la corrente nel catino sottostante, ci sono - sembrando come sospesi - "cuscini" bianchi di neve da cui scendono tutt'intorno piccole e sottili stalattiti - simili a tentacoli di polipo, talmente fitte da sembrare quasi un velo. Come quelle che si vedono nelle grotte ipogee dove il calcare impiega centinaia di migliaia di anni per sedimentarsi. Qui il gelo ha ricreato lo stesso fenomeno impiegando solo un paio di settimane. Siamo stati a visitare le Cascate del Perino una Domenica di metà Febbraio. Il sentiero da seguire è curato dal CAI ed è il n°155.
Le indicazioni per arrivare alle Cascate del Perino:
Per chi arriva... da lontano, uscire al casello autostradale di Fiorenzuola d'Arda o di Piacenza Sud. Prendere la direzione di Bettola passando per Ponte dell'Olio. Arrivati a Bettola si passa sul ponte sul Nure e all'incrocio prendere per Calenzano, 16 km circa da Bettola. Curiosità. Appena lasciata Bettola e saliti in alto c'è la possibilità di godersi di un panorama ineguagliabile. La cittadina di Bettola con la vallata e la montagna circostante.

facile trekking, con qualche minima difficoltà, sentiero mal segnalato un vero peccato che non sia publicizzato e meglio mantenuto, bello il canyon e le cascate, una bella gita

Visitate ieri in giornata, meritano assolutamente! Purtroppo la prima delle cinque cascate non è però ora raggiungibile a causa di una frana, ma le altre sono comunque affascinanti. Il percorso tra una e l'altra, completamente immerso nel verde, è in salita per la maggior parte, in certi tratti un po' difficoltoso, per cui consiglio scarponcini da trekking. Se si arriva la mattina è meglio portarsi qualcosa al sacco da mangiare per potersi godere tutte le cascate con calma, magari fermandosi sulla riva di uno dei laghetti.

zona naturalisticamente splendida. Purtroppo non si visita in tranquillità a causa della manutenzione assente da anni. Il vecchio mulino sarebbe anche interessante da far vedere ai bimbi, ma anche lui é abbandonato da tempo. Peccato!

Ottima gita da fare in famiglia... cascate incantevoli... consigliatissimo.. ci ritorneremo senz'altro

Beh, se passate da Bettola, un giro alle cascate del Perino occorre farle. 5 cascate differenti, accessibili da mulattiere ben battuta. Consigliati degli scarponcini (ci sono zone con acquitrini). Dal parcheggio della chiesa della frazione, occorre 1 oretra x poterle vedere tutte. Non soettacolari, ma comunque suggestive!

Siamo stati oggi a vedere le cascate, molto suggestivo il posto! Per raggiungere le cascate si parcheggia vicino alla Chiesa di San Lorenzo e si prosegue per circa 10’ a piedi, si arriva in un punto dove c’è, credo, quello che una volta era un agriturismo, ora non si è ben capito cosa sia, però se si arriva fino a lì in macchina, c’è un cartello dove c’è scritto di “Dare una piccola offerta per il mantenimento del posto” per poter posteggiare la macchina! Abbiamo proseguito per questa strada sterrata, e ad un certo punto compare questo sentiero! Ora io capisco che la manutenzione delle cose richieda tempo e denaro ma cavolo lì è completamente abbandonato a se stesso! Sconsigliato a famiglie, quello è poco ma sicuro! Poi oltre al degrado, sentiero poco e nulla segnalato! Regione Emilia Romagna o chi per essa, VOGLIAMO FARE QUALCOSA???