È la Chiesa cattolica forse la più piccola, o una delle più piccole di Teramo ed è dedicata al culto di Santa Caterina di Alessandria, vergine e martire. La cappella è di proprietà della famiglia teramana Castelli. È posta a chiusura del cortissimo vicolo cieco omonimo. Fu costruita prima dell'anno mille con pietre di fiume, blocchi di pietra squadrati e mattoni ed è costituita da un unico locale con due altari laterali e uno principale. Praticamente è chiusa al pubblico ad eccezione di pochi giorni prima del 25 novembre per celebrare la Santa martire Caterina di Alessandria che fu decapitata dopo che la ruota dentata, che avrebbe dovuto stritolarla, s'inceppò. Il culto per questa Santa è molto sentito dai teramani, o meglio dalle teramane che le sono molto devote. Negli "Statuti" del Comune di Teramo già nel 1440 si prescriveva la data del 25 novembre come festa comandata per la ricorrenza del martirio della Santa Caterina di Alessandria. Nella chiesa ci sono due ruote dentellate: -una all'esterno scolpita su una lapide; -un'altra all'interno fatta di legno di noce ricoperta da denti di ferro e munita di una manovella. La devozione popolare vuole che le ragazze in età da marito vadano a "far girare la ruota" formulando mentalmente la preghiera per un felice matrimonio, o per le donne sterili la preghiera per il dono di una gravidanza, e per le partorienti un felice e sereno parto. Le preghiere si formulano mentre si gira la ruota, o percorrendo con un dito la circonferenza della ruota scolpita, oppure girando la manovella della ruota di legno.
Fu costruita prima dell'anno mille con pietre di fiume, blocchi di pietra squadrati e mattoni ed è costituita da un unico locale con due altari laterali e uno principale.
Praticamente è chiusa al pubblico ad eccezione di pochi giorni prima del 25 novembre per celebrare la Santa martire Caterina di Alessandria che fu decapitata dopo che la ruota dentata, che avrebbe dovuto stritolarla, s'inceppò.
Il culto per questa Santa è molto sentito dai teramani, o meglio dalle teramane che le sono molto devote. Negli "Statuti" del Comune di Teramo già nel 1440 si prescriveva la data del 25 novembre come festa comandata per la ricorrenza del martirio della Santa Caterina di Alessandria.
Nella chiesa ci sono due ruote dentellate:
-una all'esterno scolpita su una lapide;
-un'altra all'interno fatta di legno di noce ricoperta da denti di ferro e munita di una manovella.
La devozione popolare vuole che le ragazze in età da marito vadano a "far girare la ruota" formulando mentalmente la preghiera per un felice matrimonio, o per le donne sterili la preghiera per il dono di una gravidanza, e per le partorienti un felice e sereno parto.
Le preghiere si formulano mentre si gira la ruota, o percorrendo con un dito la circonferenza della ruota scolpita, oppure girando la manovella della ruota di legno.