67GV+2H Andria, Provincia di Barletta-Andria-Trani, Italia
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Luciana D'Avanzo2 anni fa
La Chiesa San Domenico fu edificata per volere della duchessa Sveva Orsini, vedova di Francesco I Del Balzo. Una scalinata in pietra conduce alla facciata che ha un prospetto semplice su piazza Manfredi e presenta un portale d’ingresso rinascimentale con stipiti ed architrave finemente scolpiti con motivi dell’Antico Testamento; nella lunetta sull’architrave, invece, è scolpita in una conchiglia la Beata Vergine con il Bambino. Sul lato sinistro della facciata si apre una porta “elegantemente incorniciata”, con scolpita una statuetta di San Domenico e i simboli dei domenicani: il giglio, il libro, il cane con la torcia accesa in bocca. L’interno è ad una sola navata e sono presenti cinque altari di marmo. Nella sacrestia è conservato il corpo del Duca Francesco II Del Balzo. Tra il 1765 e il 1769 venne eretto il campanile, opera del maestro andriese Domenico Ieva: è costruito in pietra, recentemente restaurato, in stile barocco sviluppato elegantemente su tre piani.
EMANUELE Palumbo2 anni fa
Chiesa ottimamente utilizzata per momenti di preghiera comunitaria in ore serali. Adorazione del venerdì molto seguita e partecipata.
Francesco Luzzi2 anni fa
Posto dove sono racchiusi i ricordi della mia infanzia, ravvivati grazie all apertura di quest ultima, curata con le celebrazioni mensili della parrocchia di San Nicola, nella persona del parroco don Claudio e vice parroco don Peppino Lomuscio, e dall adorazione settimanale a cura di don Riccardo rella, l invito a vivere questi momenti e aperto a tutti.
Emanuele palumbo2 anni fa
Chiesa imponente ma semplice, favorisce la preghiera senza distrazioni.
Pippo Calbo2 anni fa
La chiesa presenta un interno barocco, essa fu elevat grazie alla munificenza di Sveva Orsini vedova di Francesco I del Balzo.
Annalisa De Nigris2 anni fa
Antica chiesa barocca al suo interno... Un piccolo grande gioiello racchiuso nel centro storico di Andria
Raffaele Lafiandra2 anni fa
Ottima per serate all'insegna di ubriacature o cabaret
Una scalinata in pietra conduce alla facciata che ha un prospetto semplice su piazza Manfredi e presenta un portale d’ingresso rinascimentale con stipiti ed architrave finemente scolpiti con motivi dell’Antico Testamento; nella lunetta sull’architrave, invece, è scolpita in una conchiglia la Beata Vergine con il Bambino.
Sul lato sinistro della facciata si apre una porta “elegantemente incorniciata”, con scolpita una statuetta di San Domenico e i simboli dei domenicani: il giglio, il libro, il cane con la torcia accesa in bocca.
L’interno è ad una sola navata e sono presenti cinque altari di marmo.
Nella sacrestia è conservato il corpo del Duca Francesco II Del Balzo.
Tra il 1765 e il 1769 venne eretto il campanile, opera del maestro andriese Domenico Ieva: è costruito in pietra, recentemente restaurato, in stile barocco sviluppato elegantemente su tre piani.