Chiesa di San Pietro Barisano

Sicuramente questo è uno dei punti panoramici più belli di Matera e dei Sassi. Col suo particolare campanile è fantastico poter fotografare la città in prospettiva. Consiglio di affacciarsi sulla piazzetta al di sopra della chiesa. Bello sia di giorno che di sera illuminato.

Scavata quasi completamente nella calcarenite, la chiesa di San Pietro Barisano è la più grande chiesa rupestre della città. L'antico impianto medievale, articolato in tre navate e relative absidi, ancora presente al di sotto del pavimento, subì importanti trasformazioni nel XV e nel XVIII secolo, quando assunse la forma attuale, con una nuova facciata e gli ambienti ipogei destinati alla "scolatura" dei cadaveri.
Per l'ingresso è necessario pagare un biglietto

In origine veniva chiamata San Pietro De Veteribus ed è la più grande chiesa rupestre di Matera.
Il primo impianto della chiesa risale al VII-VIII secolo, puoi continuare o non lo scavo della chiesa realizzando le cappelle.
L'attuale forma della chiesa deriva dalla ristrutturazione del XVII secolo con: la divisione in 3 navate, la costruzione della facciata e del campanile, la costruzione degli ambienti sotterranei destinati alla "scolatura" dei cadaveri.
La pratica della scolatura era riservata ai sacerdoti (o aspiranti tali) e si otteneva collocando seduti i cadaveri dentro alle nicchie sotterranee, da qui venivano rimossi solo al termine della decomposizione.
Nel 1903 la parrocchia fu trasferita nella chiesa di Sant'Agostino portando via arredi e il fonte battesimale. Poi negli anni '60 e '70, a seguito dello sfollamento dei Sassi, gran parte delle opere d'arte rimaste furono trafugate o danneggiate.
La chiesa oggi è visitabile e c'è la possibilità con un biglietto unico di accedere alla cattedrale e a 3 delle principali chiese rupestri di Matera di San Pietro Barisano fa parte.
Purtroppo è vietato fare foto all'interno.

Affascinante. Sotto la chiesa gli antichi scolatoi. Gentilissimo il custode che ci ha illustrato la storia della chiesa e della citta', e delle antiche pratiche di sepoltura (in vigore fino all' editto di Napoleone)

Molto caratteristica anche se purtroppo saccheggiata nel 1977 e per cui non resta moltissimo da vedere.
Particolare interesse per le catacombe che meritano sicuramente un passaggio.

L'interno reca una storia antichissima e viva della tradizione locale. Ho apprezzato molto che i locali ospitassero anche una mostra d'arte, tra l'altro apprezzabilissima. Insomma luogo da visitare: è possibile fare un unico biglietto che comprende la visita di questa chiesa e di altre due sempre nel perimetro dei Sassi

È la più grande Chiesa rupestre della città di Matera. La costruzione originaria risale al XXII secolo.
Possedeva diverse opere d'arte, in parte trafugate.
Sicuramente una delle più caratteristiche cappelle ubicate nei Sassi di Matera.

Non siamo riusciti a visitarla, nonostante avessimo già pagato il biglietto di ingresso. Doveva aprire alle 10 ma alle 10,40 ancora non si era visto nessuno. Siamo andati via.