Questa chiesa sorge nel punto più alto del paese, il Monte Netto, dove sorgeva l'antico castello, che aveva un'ottima visuale su tutto il territorio circostante e sul fiume Mella. In epoca longobarda vi sorgeva una chiesetta dedicata a S. Michele, l'arcangelo guerriero verso cui i longobardi avevano una venerazione particolare. La titolazione è rimasta nei secoli e ancora oggi la chiesa, divenuta parrocchiale, lo porta. Per accedere si deve salire una scalinata tra case di civile abitazione. Dopo un androne coperto (galleria) si arriva a un cancello, chiuso. Ho potuto accedere da un altro passaggio, che precede la galleria, sulla sinistra, perché il cancello era aperto. Ci si ritrova sul bellissimo sagrato o meglio la spianata panoramica dove un tempo vi era il castello. Oggi vi prospetta la chiesa, il campanile staccato (che reca un bel "faccione" scolpito nella chiave di volta del portalino di accesso, una cappelletta e una croce devozionale in cemento, davanti ad una sepoltura terragna di un probabile parroco (l'epigrafe è molto sbiadita). L'attuale chiesa venne completata nel 1675 su progetto dell'architetto Gianbattista Groppi. Ha una facciata composta da due registri, separati da un cornicione in aggetto; il primo registro è scandito da quattro lesene leggermente in rilievo, con al centro un portale in marmo bianco, il secondo riporta le lesene presenti nel registro inferiore. La torre campanaria, costruita nel 1737 è opera di Antonio Corbellini. L'interno era chiuso e non ho trovato cartelli indicanti gli orari di apertura.
Lorenzo Paletti2 anni fa
La posizione sopraelevata permette di ammirare il panorama della bassa bresciana. Generalmente chiuso da un cancello, l'accesso al cortile antistante è accessibile con certezza solo durante le funzioni.
Gina P.2 anni fa
L'interno della chiesa parrocchiale di Capriano del Colle nel periodo pasquale
In epoca longobarda vi sorgeva una chiesetta dedicata a S. Michele, l'arcangelo guerriero verso cui i longobardi avevano una venerazione particolare.
La titolazione è rimasta nei secoli e ancora oggi la chiesa, divenuta parrocchiale, lo porta.
Per accedere si deve salire una scalinata tra case di civile abitazione. Dopo un androne coperto (galleria) si arriva a un cancello, chiuso. Ho potuto accedere da un altro passaggio, che precede la galleria, sulla sinistra, perché il cancello era aperto. Ci si ritrova sul bellissimo sagrato o meglio la spianata panoramica dove un tempo vi era il castello. Oggi vi prospetta la chiesa, il campanile staccato (che reca un bel "faccione" scolpito nella chiave di volta del portalino di accesso, una cappelletta e una croce devozionale in cemento, davanti ad una sepoltura terragna di un probabile parroco (l'epigrafe è molto sbiadita). L'attuale chiesa venne completata nel 1675 su progetto dell'architetto Gianbattista Groppi. Ha una facciata composta da due registri, separati da un cornicione in aggetto; il primo registro è scandito da quattro lesene leggermente in rilievo, con al centro un portale in marmo bianco, il secondo riporta le lesene presenti nel registro inferiore.
La torre campanaria, costruita nel 1737 è opera di Antonio Corbellini.
L'interno era chiuso e non ho trovato cartelli indicanti gli orari di apertura.