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San Nicolò di Bari

Piazza Vittorio Veneto, 60020 Sirolo AN, Italia

San Nicolò di Bari
Chiesa cattolica
4.5
91 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
GJF9+6P Sirolo, Provincia di Ancona, Italia
+39 071 933 1358
Segnalazione posizione
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Lunedì: 8–20
Martedì: 8–20
Mercoledì: 8–20
Giovedì: 8–20
Venerdì: 8–20
Sabato: 8–20
Domenica: 8–20
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KARL HAMMER
KARL HAMMER2 anni fa
La Chiesa e la Piazza di Sirolo
Questa Storica Chiesa della comunità di Sirolo oltre ad essere un supporto per l'anima è stata sicuramente, con il suo Campanile, un "faro" per i suoi pescatori. Infatti svettando sulla collina sembra guidare chi sta in mare ma soprattutto da il benvenuto a chiunque passi, invitandolo ad addentrarsi tra i vicoli di questo Borgo. Parte del borgo negli anni ha lasciato il posto alla piazza antistante con il suo viale alberato. Ed è stata un'ottima scelta perché da qui si spalanca un paesaggio sul mare unico per questa riviera. Personalmente credo non abbia nulla da invidiare alla più famosa piazzetta di Capri.
Emy boccagna
Emy boccagna2 anni fa
L'elemento caratteristico è il campanile che si vede da lontano.
La chiesa è molto gradevole ed è ubicata all'inizio dell'isola pedonale. L'interno è semplice e raccolto.
Luciana D'Avanzo
Luciana D'Avanzo2 anni fa
La Chiesa di San Nicola domina con la sua maestosità il centro di Sirolo, molto suggestivo è vedere il campanile dal traghetto.
Fu edificata accanto alle case del centro storico e alle mura che circondano il paese per volere del vescovo Arnolfo, sotto il pontificato di Alessandro IV, nel 1732 sui resti di una molto più antica del 1230. La chiesa è intitolata a San Nicola di Bari. Affiancata da un alto campanile sormontato da una cupola a cuspide, la Chiesa è in stile neoclassico con pianta a croce latina con pilastri e capitelli di tipo corinzio. All'interno, nella pala centrale, compare il Santo Protettore con la Vergine seduta sul tetto della Santa Casa di Loreto, poi le immagini di Santa Lucia e San Domenico, il Cenacolo, ed il transito di San Giuseppe di autori ignoti del XIX sec. nonché la copia di un quadro del Maratta ed una del Rubens, che rappresenta la Madonna con il Bambino. Interessante è il crocifisso ligneo del '500 di autori ignoti.
Raissa Roger
Raissa Roger2 anni fa
"De chi ssi fijo te?" è la domanda che qualora nessuno vi rivolgesse non potreste dire di essere stati a Sirolo. Dopodiché, potete anche visitare questa bella chiesa, del 1765 sui resti di un edificio religioso del 1230.
Dal momento che la zona di Sirolo costituiva un importante punto di sbarco per le navi che attraversavano l'Adriatico, gli abitanti del piccolo borgo convinsero il Papa Alessandro IV (nato Rinaldo dei Signori di Jenne), tramite il vescovo Arnolfo, a dedicare una chiesa al Patrono del Mediterraneo nonchè Protettore dei navigatori, ovvero a San Nicola di Bari. San Nicola, in vita, era vescovo di Myra, città della Licia, in Asia Minore, famoso in tutto il mondo per i suoi miracoli.
XVIII secolo - Sul lato destro del fronte principale della chiesa fu fatto erigere da Papa Benedetto XIV, su una delle torri castellane di cui si possono osservare alcune feritoie, il campanile con cupola a cuspide, in stile orientale, nonché la porta d'ingresso.
1765 - La chiesa fu fatta ricostruire all'interno delle mura del castello eretto dai Conti Cortesi nel XII secolo e restaurato nel XIV secolo. Gli stessi che vendettero Sirolo ad Ancona per il titolo nobiliare....non poi così cortesi.

1970-80 ristrutturazione intero bene. La struttura della chiesa è in muratura portante. Tuttavia, a seguito degli eventi sismici del 1972 l'edificio ha subito danni di diversa natura ed entità, ripristinati con lavori che hanno interessato anche il consolidamento delle murature e della cupola del campanile.
1991 - I lavori di ristrutturazione del campanile, interrotti a causa delle esigue somme di denaro messe a disposizione, furono ripresi. Tali lavori hanno interessato la casa canonica e il campanile di cui sono stati ricostruiti i solai intermedi, la scala di accesso alla cella campanaria; si è provveduto alla sostituzione del portoncino e al rifacimento del pavimento.

ARCHITETTURA - La costruzione è in stile neoclassico. La pianta è a croce latina, caratterizzata da pilastri con capitelli corinzi, abside e transetto voltati a botte e sei cappelle laterali con decorazioni a stucco. La facciata principale è in muratura di mattoni a vista, con cornicione e timpano in laterizi sagomati in aggetto e pietra bianca del Conero. Le restanti pareti perimetrali sono in muratura di pietra a vista. Sul lato destro del fronte principale della chiesa sorge il campanile in pietra con cupola in stile orientale.

ARTE - La pala d'altare raffigura il Santo Protettore Nicola unitamente alla Vergine con la Santa Casa di Loreto, a destra San Rocco, a sinistra Santa Eurosia. L'opera appartiene a Giacomo Foschi da Loreto. Altre icone: Santa Lucia, San Domenico, il Cenacolo, il transito di San Giuseppe di autori ignoti del XIX sec., la copia di un dipinto del Maratta, la copia di una Madonna con Bambino di Rubens. Interessanti il crocifisso ligneo del '500 di autori ignoti, e l'antico organo del 1723 recentemente ristrutturato.

Sulla pavimentazione antistante la chiesa possiamo notare il mosaico del pesce: il simbolo di Cristo accomunato a quello di Sirolo, nel cui stemma è raffigurato «Campo di cielo, Branzino al naturale natante su di una campagna di azzurro mareggiato di argento.»
Il varolo, che nel dialetto anconitano designa un branzino, viene considerato un simbolo del paese. Questa specie di pesce, che può raggiungere anche i dieci chili di peso e il metro di lunghezza, è particolarmente diffuso tra gli anfratti e le scogliere del litorale del monte Conero.
Luigi Garasto
Luigi Garasto2 anni fa
Chiesa in stile neoclassico costruita a ridosso del centro storico e alle mura che circondano Sirolo nel diciottesimo secolo sui resti di una molto più antica del tredicesimo secolo. La chiesa è intitolata a San Nicola di Bari, vescovo di Myra, città della Licia, in Asia Minore, famoso in tutto il mondo per i suoi miracoli. Affiancata da un campanile con cupola a cuspide che si erge sul borgo.
La pianta è a croce latina con pilastri e capitelli di tipo corinzio. Nella pala centrale, il Santo Protettore con la Vergine seduta sul tetto della Santa Casa di Loreto, poi le immagini di Santa Lucia e San Domenico, il Cenacolo, ed il transito di San Giuseppe di autori ignoti del XIX sec. nonché la copia di un quadro del Maratta ed una del Rubens, che rappresenta la Madonna con il Bambino. Interessanti sono inoltre un crocifisso ligneo del '500 di autori ignoti, un antico organo del 1723, recentemente ristrutturato.
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Donato Riccamboni
Donato Riccamboni2 anni fa
Bella chiesa, amata e frequentata anche da molti turisti.
Nota informativa: il Crocefisso esposto però non è quello considerato miracoloso, per cui necessita scendere alla Chiesa di Numana per venerare "il Crocifisso miracoloso di Sirolo", tutta una storia di secoli passati.
Laura Fiandrotti
Laura Fiandrotti2 anni fa
Bella chiesa del XVIII secolo, a croce latina, con dipinti e un bel Crocifisso, situata nel centro storico della cittadina
Rocco Iacovino
Rocco Iacovino2 anni fa
Molto intima questa chiesa di San Nicola patrono di Sirolo.
Con la sua semplicità si integra perfettamente con Sirolo
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