Il Santuario campestre dedicato a San Costantino imperatore è ubicato su un colle chiamato Monte Isei nel comune di Sedilo. Il complesso è inserito nella Sa Corte, un'ampia area in pendenza, al cui interno sorgono la chiesa, i munisteres e la casa del custode. La chiesa in stile gotico catalano risale al secolo XVI su di una costruzione del VI secolo. Merita la visita alla chiesa solo per ammirare gli ex voto esposti. Il giono 6 luglio alla sera e si ripete il 7 luglio al mattino di svolge l'Ardia, spettacolare corsa a cavallo celebrata in onore di San Costantino. Entrando nella Sa Corte si rimane stupiti dal silenzio, dalla natura circostante e ammirare il vicino lago Omodeo.
Michele Marras2 anni fa
L'impianto della chiesa risale alla metà del XVI secolo e risente dei modi tipici dell'architettura gotico-catalana. Di questa prima fabbrica, oltre ai muri della sagrestia, permane la "capilla mayor" con pianta quadrangolare, arco di accesso a sesto acuto e volte a crociera costolonata su peducci variamente scolpiti. La chiesa che noi oggi vediamo è il frutto di una radicale opera di ampliamento e ristrutturazione avviata nella seconda metà del XVIII secolo che portò all'allungamento dell'aula e alla conseguente costruzione del poderoso corpo bastionato - detto "su forte" - che regge il peso della nuova struttura e crea una sorta di sagrato davanti all'ingresso. I lavori dovettero concludersi entro il 1789, data che si deduce dalle due lapidi murate al lato del portale d'ingresso e, all'interno, nel secondo pilastro di destra. La facciata è costituita da un ampio e liscio prospetto rettangolare notevolmente sviluppato in larghezza e sormontato da un frontone curvilineo. È realizzata in conci di vulcanite rossastra perfettamente squadrati. Sul prospetto si apre il portale timpanato incorniciato da due colonne su plinti di gusto classicheggiante così come le tre piccole nicchie a conchiglia poste a contorno. L'interno è costituito da un'unica navata con volta a botte e cappelle laterali aperte sull'aula per mezzo di arconi a tutto sesto che poggiano su possenti pilastri quadrangolari. Da un punto di vista architettonico - visto anche il contesto paesaggistico - è forse più interessante la popolaresca sistemazione del complesso, molto ben strutturata: il recinto coi suoi grandi portali, l'alberatura, i sedili, i lunghi porticati per i pellegrini e i merciai, l'area circolare per i penitenti tangente alla stradina dove si svolge ogni anno, tra il 5 e il 7 luglio, l'"Ardia", la spericolata corsa a cavallo in onore di San Costantino. (Sardegna Cultura)
Elisabetta Borrini2 anni fa
La devozione a Costantino (proprio lui: l'imperatore romano passato alla storia per l'editto che porta il suo nome e a cui si deve la libertà di professare il cristianesimo) è testimoniata da numerosissimi ex voto anche antichi. Il luogo è suggestivo e teatro anche di una importante competizione a cavallo.
Mino Puggioni2 anni fa
Bellissima, da visitare! Da visitare in occasione della festa di San Costantino, in qui si fanno importanti manifestazioni a cavallo, in costume del luogo, da vedere e partecipare!!
Basilio Montis2 anni fa
Chiesa antichissima e famosa per la famosa corsa dei cavalli. Chiesa molto bella. Merita una visita
Natalino Siotto2 anni fa
San Costantino chiesa molto caratteristica da visitare
Giuseppe Perillo2 anni fa
Unico
Roberto Sai2 anni fa
Luogo affascinante per chi ama le tradizioni sarde
Il giono 6 luglio alla sera e si ripete il 7 luglio al mattino di svolge l'Ardia, spettacolare corsa a cavallo celebrata in onore di San Costantino.
Entrando nella Sa Corte si rimane stupiti dal silenzio, dalla natura circostante e ammirare il vicino lago Omodeo.
La chiesa che noi oggi vediamo è il frutto di una radicale opera di ampliamento e ristrutturazione avviata nella seconda metà del XVIII secolo che portò all'allungamento dell'aula e alla conseguente costruzione del poderoso corpo bastionato - detto "su forte" - che regge il peso della nuova struttura e crea una sorta di sagrato davanti all'ingresso. I lavori dovettero concludersi entro il 1789, data che si deduce dalle due lapidi murate al lato del portale d'ingresso e, all'interno, nel secondo pilastro di destra.
La facciata è costituita da un ampio e liscio prospetto rettangolare notevolmente sviluppato in larghezza e sormontato da un frontone curvilineo. È realizzata in conci di vulcanite rossastra perfettamente squadrati. Sul prospetto si apre il portale timpanato incorniciato da due colonne su plinti di gusto classicheggiante così come le tre piccole nicchie a conchiglia poste a contorno.
L'interno è costituito da un'unica navata con volta a botte e cappelle laterali aperte sull'aula per mezzo di arconi a tutto sesto che poggiano su possenti pilastri quadrangolari.
Da un punto di vista architettonico - visto anche il contesto paesaggistico - è forse più interessante la popolaresca sistemazione del complesso, molto ben strutturata: il recinto coi suoi grandi portali, l'alberatura, i sedili, i lunghi porticati per i pellegrini e i merciai, l'area circolare per i penitenti tangente alla stradina dove si svolge ogni anno, tra il 5 e il 7 luglio, l'"Ardia", la spericolata corsa a cavallo in onore di San Costantino. (Sardegna Cultura)