Da alcuni anni frequento le s. Messe domenicali nel mese di agosto a Chia. Sono consapevole che la celebrazione ha un valore soprannaturale che prescinde dalla persona del celebrante, ma non posso tacere il disagio che mi procura l'autoreferenzialità, la lunghezza e la disorganicità dell'omelia. Una partecipazione certamente superiore a quella degli altri periodi dell'anno non dovrebbe indurre a superare i limiti della sobrietà e dell'essenzialità dell'omelia assicurandole il ruolo che merita nella celebrazione: elemento questo più volte ribadito dal Santo Padre Francesco. Non comprendo poi il motivo per cui venga taciuto, caso unico nella mia esperienza, il nome del Vescovo della Diocesi nella Preghiera del Canone. Un saluto. Raffaele Izzo, Roma.
Salvatore Addis2 anni fa
CHIESA ORDINATA E BEN ADDOBBATA
GIOVANNA angioni2 anni fa
Bellissima ed unica Chiesa del paese di Domusdemaria,piccola ma graziosa e confortante
