Da visitare soprattutto per ammirare il retablo di Pietro Cavaro e il cocchio della Madonna d 'Itria, opere d'arte di notevole bellezza .
Salvatore Pani2 anni fa
da visitare è presente il retablo di Pietro Cavaro
Angela Sabeddu2 anni fa
Bellissima esperienza ricca di spunti interessanti resi unici dalla preparazione, cortesia e gentilezza delle persone che si sono prestate a guidarci in questo tuffo nell'arte tardo-gotica... Il retablo de "sa Madonna de su latti durci" (la madonna del latte dolce) dipinto da Pietro Cavaro nel 1518 è un pezzo unico e bellissimo che, visto dal vivo, regala emozioni che non solo chi ama l'arte può comprendere. Una perla preziosa custodita con amore e devozione nella marmilla.
Emanuela Lixi2 anni fa
...Villamar...Il paese dei miei adorati Nonni,posto meraviglioso pieno di ricordi stupendi❤
Michele Marras2 anni fa
La chiesa di S. Giovanni battista, parrocchiale di Villamar, sorge nell’abitato a breve distanza dal S. Pietro. Il territorio rivela tracce di frequentazione fin dall’epoca nuragica. L’antico toponimo «Mara Arbarei» (V. Angius) è documentato a partire dal 1219, quando Mara Arbarey viene donata da Lamberto Visconti al figlio Ubaldo in occasione del matrimonio con Adelasia de Lacon-Gunale. Mancano notizie sulla fabbrica romanica della chiesa, ascrivibile alla seconda metà del XIII secolo. L’integrale ricostruzione tardogotica dell’edificio ha risparmiato nella facciata (a nordovest) un portale lunettato e lacerti di paramento romanico in conci calcarei e trachitici di media pezzatura. L’architrave del portale poggia su capitelli tagliati a filo nelle facce di stipite e scolpiti (in quelle affrontate) con coppia di foglie dalla cima appiattita. L’arco di scarico semicircolare alterna cunei con alloggi per bacini ceramici. (Sardegna Cultura)
Maria Antonietta Scano2 anni fa
MERAVIGLIOSA FESTA, ORGANIZZAZIONE SUPER 💯💯👏👏👏
Orieta Sotgiu2 anni fa
Una chiesa bellissima... con un retablo del 1518 di Pietro Cavaro.
Giancarlo dessi2 anni fa
Bellissima.. pulita, conserva opere d'arte antiche! Merita una visita!
Il retablo de "sa Madonna de su latti durci" (la madonna del latte dolce) dipinto da Pietro Cavaro nel 1518 è un pezzo unico e bellissimo che, visto dal vivo, regala emozioni che non solo chi ama l'arte può comprendere.
Una perla preziosa custodita con amore e devozione nella marmilla.
Pietro. Il territorio rivela tracce di frequentazione fin dall’epoca nuragica. L’antico toponimo «Mara
Arbarei» (V. Angius) è documentato a partire dal 1219, quando Mara Arbarey viene donata da
Lamberto Visconti al figlio Ubaldo in occasione del matrimonio con Adelasia de Lacon-Gunale.
Mancano notizie sulla fabbrica romanica della chiesa, ascrivibile alla seconda metà del XIII secolo.
L’integrale ricostruzione tardogotica dell’edificio ha risparmiato nella facciata (a nordovest) un portale
lunettato e lacerti di paramento romanico in conci calcarei e trachitici di media pezzatura. L’architrave
del portale poggia su capitelli tagliati a filo nelle facce di stipite e scolpiti (in quelle affrontate) con
coppia di foglie dalla cima appiattita. L’arco di scarico semicircolare alterna cunei con alloggi per bacini
ceramici. (Sardegna Cultura)