Sulla sponda orientale del Meschio, presso un ponte, questa chiesa lega i primi secoli della propria storia alla casata dei Da Camino, feudatari di Serravalle: fondata nel 1170 e ricostruita nel 1227 resta legata alla famiglia fino al 1337, quando la città passa sotto la giurisdizione della Serenissima. A suggello di questa vicenda resta il notevolissimo monumento funebre a Rizzardo VI da Camino, loro ultimo rappresentante, sepolto nel 1335. Opera scultorea composita in marmi policromi, ha come elemento centrale il sarcofago, decorato con scene sacre, sul quale è disteso il defunto; a reggerlo sono quattro soldati mentre agli angoli, in scala ridotta, risaltano quattro figure in preghiera, due vescovi, la consorte e la figlia. Rimaneggiata successivamente, la chiesa presenta un interno a navata unica conclusa, oltre tre esili arcate, da un presbiterio poco profondo e notevolmente rialzato. All’altare maggiore risalta una pala, Santa Giustina in gloria, tra Sant'Agostino e Santa Monica, di Giovanni Contarini (1549-1604 ca.), discepolo di Tiziano; notevole è anche il monumento monumento funebre dell’illustre poeta serravallese Guido Casoni (1561-1642); sul soffitto, infine, affreschi del Settecento, di scuola tiepolesca. Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)
OMAR DELLA COLETTA2 anni fa
Chiesa bellissima,Dio c'è in ogni luogo
Cinzia Faganello2 anni fa
Itinerario sui colli di Vittorio Veneto seguendo la via dell acqua porta alla visita della suggestiva Basilica di Santa Augusta . Una passeggiata adatta a tutti che ti pirta ad ammirare dei bellissimi panorami dei colli trevigiani. Da visitare anche il ristoro accanto la basilica per un pasto dopo la passeggiata o per rilassarsi nella terrazza esterna
Barbara Castagnera2 anni fa
Il monumento dei Da Camino è meritevole, quanto lo sono tutti i suoi affreschi ed altari. Chiesa del 1220 vale la visita.
FOXY 22 anni fa
Dall' esterno di giorno non sembra molto bella ma dentro e di notte è uno spettacolo.
Lino Della Libera2 anni fa
Una chiesa interessante da visitare per il patrimonio artistico presente e di diverse epoche
Gabriella Gandin2 anni fa
È in luogo accogliente . E il ministro di Dio che lo occupa è un uomo di Dio veramente .
Estratto da «Vittorio Veneto e le Prealpi Trevigiane» (Francesco Soletti, Touring Editore, 2016)