Servizio davvero inesistente e non utile alla società. Li chiami per la questione "randagismo cani e pericoli vari" e ti liquidano con la solita risposta che non è loro competenza neppure per morale o etica direi. Parcheggio su un lato della strada dove c'era annesso il divieto di sosta ambo i lati. Mi prendo la multa giustamente e le mie responsabilità. La pago e penso " be da un alto mi rincuora questa multa perché significa che in questo paese qualcoaa sta cambiando, ci sono più regole" penso. Ma no, purtroppo non è così, perché poi il giorno dopo, passo dalla stessa strada, mattina pomeriggio e sera e puntualmente 4 macchine in fila parcheggiate, senza alcun preavviso di multa e loro, che dovrebbero vigilare sul rispetto delle norme, sono indifferenti a mani conserte sotto il proprio ufficio proprio ad un passo da quelle macchine. Sotto i loro occhi. Allora mi chiedo, forse io l'ho ricevuta perché non sono un politico, una figura comunale, forse è perché non sono nessuno di cui a loro importa. Anzi no, perché allora inizio a pensare se quel divieto di sosta sia a "tempo" come se fosse valido solo la mattina. Ma no non regge questa storia. Non trovo giustificazioni. E niente, sono ancora convinta che questo paese non cambierà mai. Perciò per voi, una stella è anche troppa. Ora, ho condiviso la mia esperienza con voi, grazie google.
Arduino2 anni fa
Il palazzo comunale di San Pancrazio è un gioiello architettonico incastonato nel centro storico del bellissimo borgo Salentino.
Maria Angela Piras2 anni fa
Ho provveduto a segnalare al Comandante dei Vigili Urbani del Comune di San Pancrazio una situazione spiacevole e certamente anomala che si verificava nella strada in cui vivo e lavoro e con sollecitudine e gentilezza il Comandante unitamente al Tecnico Comunale hanno risolto il problema nel rispetto della norma e a favore tutta la nostra comunità. Ringrazio di cuore.
Giorgio Leucci2 anni fa
Ieri, 24 luglio 2016, di ritorno dalla litoranea ionica, sono arrivato a S. Pancrazio dove ho trovato delle transenne che deviavano il traffico. Erano circa le 21,30. Per proseguire verso Lecce c’era una sola indicazione (sempre diritto) ed io l’ho seguita attentamente come tutti coloro che mi precedevano o mi seguivano! Dopo un percorso interminabile, tra campagne sperdute e senza indicazioni, sono giunto ad una rotatoria dove, per la segnaletica ingannevole (in pratica per Lecce bisognava rifare la stessa strada) si è creato un ingorgo. Tutti a rifare più volte il giro della rotatoria, senza che nessuno capisse la direzione da imboccare. Alla fine mi sono affidato all'intuito e così, con altri automobilisti e dopo tantissimi altri Km, mi sono ritrovato a Salice Salentino. Anche qui altra deviazione e totale assenza di segnaletica. A questo punto ho incrociato un primo passante che mi ha dato indicazioni sbagliate (certamente era uno dei vostri complici) e poi un altro, quasi attendibile. A Lecce sono arrivato alle 22,40 circa!!! Desidererei che prendeste coscienza del disagio che avete provocato ai tanti automobilisti che hanno avuto la sfortuna di transitare dalle vostre parti, della mancanza di assoluto rispetto, disinteresse e/o sensibilità nei loro confronti e per la vostra più che manifesta incapacità di organizzare e gestire una semplice deviazione, con personale preposto e chiare indicazioni. Se nel 2016 non siete in grado di gestire un evento così semplice, immagino quale caos sareste in grado di organizzare in situazioni più complicate. Nel risparmiarvi ogni irripetibile epiteto al quale ho pensato ma non dato seguito, sarà mia premura diffondere con ogni mezzo e nella maniera più ampia possibile l’accaduto. Cordialità Giorgio Leucci
Biker Alone2 anni fa
Soprannome. I Sampancraziesi sono detti "Casalini", come per indicare gente che vive in un casale o villaggio. Soprannominati anche "Cuccuàsci" (civette). Con il primo soprannome si fa riferimento al fatto che il centro abitato sia stato poco meno di un casale, fino alla bonifica delle terre dell'Arneo. Col secondo, più che attribuire un significato iettatorio riconosciuto alle civette, perché si diceva che il loro canto annunciava la morte di qualcuno, si fa riferimento al fatto che il volatile, pare, comparisse nello stemma cittadino, prima di essere sostituito con l'aquila riportata attualmente.
Pierskin Char2 anni fa
Si puo sempre migliorare, ma so parte da un buon punto qui....
Giuseppe Salamina2 anni fa
Non funziona niente gli impiegati piu troppo non sono preparati ,e devono essere piu educati con la gente non cafoni
Parcheggio su un lato della strada dove c'era annesso il divieto di sosta ambo i lati. Mi prendo la multa giustamente e le mie responsabilità. La pago e penso " be da un alto mi rincuora questa multa perché significa che in questo paese qualcoaa sta cambiando, ci sono più regole" penso. Ma no, purtroppo non è così, perché poi il giorno dopo, passo dalla stessa strada, mattina pomeriggio e sera e puntualmente 4 macchine in fila parcheggiate, senza alcun preavviso di multa e loro, che dovrebbero vigilare sul rispetto delle norme, sono indifferenti a mani conserte sotto il proprio ufficio proprio ad un passo da quelle macchine. Sotto i loro occhi. Allora mi chiedo, forse io l'ho ricevuta perché non sono un politico, una figura comunale, forse è perché non sono nessuno di cui a loro importa. Anzi no, perché allora inizio a pensare se quel divieto di sosta sia a "tempo" come se fosse valido solo la mattina. Ma no non regge questa storia. Non trovo giustificazioni. E niente, sono ancora convinta che questo paese non cambierà mai. Perciò per voi, una stella è anche troppa. Ora, ho condiviso la mia esperienza con voi, grazie google.
Ringrazio di cuore.
Per proseguire verso Lecce c’era una sola indicazione (sempre diritto) ed io l’ho seguita attentamente come tutti coloro che mi precedevano o mi seguivano!
Dopo un percorso interminabile, tra campagne sperdute e senza indicazioni, sono giunto ad una rotatoria dove, per la segnaletica ingannevole (in pratica per Lecce bisognava rifare la stessa strada) si è creato un ingorgo. Tutti a rifare più volte il giro della rotatoria, senza che nessuno capisse la direzione da imboccare. Alla fine mi sono affidato all'intuito e così, con altri automobilisti e dopo tantissimi altri Km, mi sono ritrovato a Salice Salentino. Anche qui altra deviazione e totale assenza di segnaletica.
A questo punto ho incrociato un primo passante che mi ha dato indicazioni sbagliate (certamente era uno dei vostri complici) e poi un altro, quasi attendibile. A Lecce sono arrivato alle 22,40 circa!!!
Desidererei che prendeste coscienza del disagio che avete provocato ai tanti automobilisti che hanno avuto la sfortuna di transitare dalle vostre parti, della mancanza di assoluto rispetto, disinteresse e/o sensibilità nei loro confronti e per la vostra più che manifesta incapacità di organizzare e gestire una semplice deviazione, con personale preposto e chiare indicazioni.
Se nel 2016 non siete in grado di gestire un evento così semplice, immagino quale caos sareste in grado di organizzare in situazioni più complicate.
Nel risparmiarvi ogni irripetibile epiteto al quale ho pensato ma non dato seguito, sarà mia premura diffondere con ogni mezzo e nella maniera più ampia possibile l’accaduto.
Cordialità
Giorgio Leucci
I Sampancraziesi sono detti "Casalini", come per indicare gente che vive in un casale o villaggio. Soprannominati anche "Cuccuàsci" (civette). Con il primo soprannome si fa riferimento al fatto che il centro abitato sia stato poco meno di un casale, fino alla bonifica delle terre dell'Arneo. Col secondo, più che attribuire un significato iettatorio riconosciuto alle civette, perché si diceva che il loro canto annunciava la morte di qualcuno, si fa riferimento al fatto che il volatile, pare, comparisse nello stemma cittadino, prima di essere sostituito con l'aquila riportata attualmente.