N.O.A. - Nuovo Ospedale Apuane

Dopo una lunga e autentica missione , sono riuscita a fare un'intervento
Già, una missione xke x prenotare l'operazione mi hanno sbagliato lista. Dopo varie insistenze,nn ho ottenuto nulla . Poi, esasperata dai dolori ho fatto una super litigata col primario e magicamente dopo 8 gg mi hanno ricoverato.
Mi ha preso in cura il dottore MARZONA che all'inizio con i suoi modi gentili gli avevo dato fiducia . Ma fatto l'intervento al femore x una malformazione dalla nascita , lui a smesso di rispondere a mess e telefonate.
Alle dimissioni, sempre x ordine del dott. MARZONA mi ha detto che non era il caso di fare fisioterapia x almeno 2 MESI e di muovermi solo con stampelle e riposo.
In seguito mi aspettavo che x la fisioterapia la struttura si appoggiassead un centro recupero. E invece anche lì ,il vuoto....
In sostanza persi 3 MESI iniziali xché hanno sbagliato lista ,altri 4 MESI xché ho dovuto andare a fare fisioterapia ( A PAGAMENTO) E ora dopo 8 MESI ancora zoppico !!!
Un anno di lavoro perso, senza la possibilità di guadagnare 1 €
Morale , struttura da bocciare salvo la gentilezza del personale infermieristico
Dottori , ho l'impressione che siano un branco di raccomandati che gli abbiano trovato un posto di lavoro alla italiana ( figlio di... parente di ... ecc)
Mi piacerebbe sapere con quale voto sono usciti dalla CEPU.
Non mi sento di consigliare a nessuno questa struttura.
Dopo 8 MESI mi chiedo se guarirò ho ancora dolori , sono ancora sotto farmaci
Una esperienza traumatica

Ospedale nuovo con attrezzature moderne ed all'avanguardia. Il personale medico ed infermieristico è disponibile e cerca di aiutare a risolvere le varie situazioni. Speriamo rimanga così nel tempo.
P.s: Per le critiche più severe che ho letto sul Pronto soccorso ricordiamo che esso funziona tramite "codice di priorità", quindi se si ha un'unghia rotta non si può sperare di passare avanti a chi invece ha un dito rotto.

Una vergogna? Forse è dire poco.
Sono venuta in ambulanza con mio fratello, aggredito in strada da una banda di ragazzini. Dopo ore di attesa per un intervento della polizia o dei carabinieri (mai arrivato) decido di chiamare il 118 che in 3 minuti mi raggiunge e ci porta in questo ospedale. Io sono di Milano, e penso che una cosa così non l’avevo mai vista. Gente in attesa da 10 ore, abbandonata a se stessa (racconti di mio fratello che poverino ha aspettato 10 ore per una radiografia al naso). Personale completamente assente senza notizie su nessun paziente, volatilizzati. Al che chiedo di vedere mio fratello visto che non risponde e non ho sue notizie.. non si preoccupi suo fratello è vivo.. meno male!
Mi risponde che ci sono due medici, cosa che credo poco considerando che sento ridere e scherzare almeno 4/5 dottori da fuori.
Vergognoso.
Ognuno sceglie il proprio lavoro, e quello del dottore/infermiere è un lavoro duro e sacrificante, senza dubbi. Ma se questo è il modo di lavorare, per favore, datevi ad altro.
Auguro a loro lo stesso trattamento in futuro. Magari ci pensano due volte.

La maleducazione può avere pesanti effetti in qualsiasi circostanza della nostra vita, ma in un ambiente sanitario in cui ci si può imbattere, questa, può avere delle conseguenze molto significative per l'assistenza. Non aggiungo altro, ma quando avete finito il vostro turno e siete a casa, pensate ai pazienti e ai familiari che vengono a chiedere notizie dei loro cari e riflettete di come li avete trattati , forse potevate essere più comprensivi? Forse più umani ???

Se c’è la possibilità di dare zero stelle le darei volentiere ospedale pessimo con pronto soccorso pessimo, arrivo in ospedale in autoambulanza alle 19,30 con senso di malessere generale, nausea vomito e mal di stomaco, dopo 4 ore mi fanno un prelievo del sangue creandomi un ematoma sul braccio, non sanno nemmeno fare un semplice prelievo, non mi fanno nessuna ecografia, io continuavo a stare male, ho chiesto di essere ricoverato, ma non vengo nemmeno considerato, mi mandano via alle 0200 di notte, ho chiesto s c’era un addetto del 118 che mi accompagnasse a casa come mi avevano promesso andata perché non avevo nessuno che mi portasse a casa, ho dovuto stare fino alle 0600 del mattino stando male e prendere un taxi per tornare a casa, non ho mai visto in vita mia un pronto soccorso che stando male ti manda via, se potete evitare evitate questo ospedale ve lo chiedo di buon cuore, nota positiva un infermeria di buon cuore mi ha dato una bottiglietta d’acqua mentre un altro infermiere mi ha dato una copertina da potermi sdraiare su un lettino del pronto soccorso scomodissimo

Pessima. Personale maleducato scortese con le persone anziane. Ma siete li a fare le passeggiate nelle corsie o a curare ed essere gentili coi malati. PER COLPA DI QUALCUNO NE VA IN PESSIMA VISTA L OSPEDALE E IL PERONALE SANITARIO.

Due ore di attesa in pediatria con la bimba di un anno in braccio che, piena di muchi, respirava a fatica, facendo rilevare 39° di febbre. Alle 08:35 il miracoloso annuncio: è arrivata la pediatra. Spero non ci sia una prossima volta ma, nel caso, l'ospedale c'è anche a Lido di Camaiore. 10, 100, 1000 Brunetta.

Di questo ospedale salvo solo il Dott. Marzona che ha salvato la gamba a mio figlio portato in questo ospedale per un incidente stradale per il resto scappate. Vi dico solo che un giorno sul corridoio del reparto di chirurgia mia figlio si stava sentendo male e l'unico problema dell'infermiera e stato urlargli contro di mettere la mascherina, non si e preoccupata di prestargli soccorso, potevo denunciarla per questo, non l ho fatto perché la caposala ha provveduto a cambiargli reparto. Li abbiamo trovato dottoresse incapaci, una ha lasciato digiuno mio figlio perché doveva fare la medicazione in sala operatoria, si presenta il pomeriggio dicendo che non se la sentiva da sola di effettuarlo. A quel punto volevamo ritornare a Roma dove viviamo, vi dico solo che per fare mandare una email da un altra dott.all'ospedale di Roma, mi aveva urlato e chiuso la porta in faccia, è dovuto intervenire il direttore sanitario. Vi risparmio gli altri spiacevoli episodi.