Museo Archeologico dei Campi Flegrei

Uno scrigno di tantissimi reperti di inestimabile interesse, un viaggio nel tempo delle varie culture che attraverso i secoli si sono insediate nei campi flegrei. La sezione con i reperti del periodo Augusteo è incredibile. Oggi tante famiglie con bambini, complice l'ingresso gratuito, è questo è sempre segno di speranza.

L'esposizione è all'interno del Castello Aragonese di Baia.
Gran parte dei reperti del Museo proviene dalle acque dei Campi Flegrei e dalle città sommerse che si trovano nei fondali marini tra Pozzuoli e Baia.
Una bella iniziativa, considerando che nel dopoguerra lo spazio interno del Castello era un orfanotrofio .
Si può visitare gratuitamente e all'ultimo piano vi è una terrazza con una vista fantastica.

In questo museo puoi ritrovare tutto ciò che é stato prelevato dagli archeologi subaquei nelle acque dei campi flegrei. Le anfore i vasi e le statue delle ville dei maggiori imperatori e consoli Romani come Nerone Cesare e Augusto.Da vedere assolutamente.

Un tuffo nella storia dei campi flegrei, passando per il litorale Domizio. Il prezzo è di 5€ ma ci sono molte offerte e sconti vari

Splendido per i reperti conservati, quale testimonianza delle tracce coloniche elleniche in Campania.
Completa il tutto un panorama unico dove a volo di uccello si ripercorre la storia romana.
Se avranno scelto questo sito... Ci sarà un perché.
Da visitare assolutamente.

Stupendo , dovrebbero andarci tutti e bravissimi qurlli dell'associaziine Visit Campi Flegrei

Il castello di sera, visita e spettacolo teatrale. Una magia

Sito bellissimo dal punto di vista culturale e paesaggistico. Le vedute della baia dalla sommità del castello sono da togliere il fiato. All'interno una collezione di straordinari reperti provenienti da varie località flegree risalenti a periodi diversi della vita delle antiche città della zona, Puteoli, Kyme, Baia, Liternum... L'unico appunto che farei agli organizzatori è che, data la volontà di esporre i reperti dividendoli in base ai siti di provenienza, indicare costantemente in ogni stanza la città da cui provengono i pezzi esposti perché a volte si perde il riferimento geografico degli stessi.