Scoperto per caso cercando un alloggio nella città dell'Aquila e rimasto subito colpito dell'imponente ed elegante Palazzo prenoto senza indugi. Tutto perfetto, Palazzo corrispondente alle foto fresco di restauro post sisma davvero affascinante per chi è sensibile all'arte ed alla storia il toop. Personale cordiale e gentile ,stanza arredata con gusto altrettanto il bagno molto carino e moderno riscaldamento a pavimento e travi in legno a vista come solaio. Sarebbe interessante con piccolo extra poter visitare il piano nobile, sono certo che ne valga la pena.
Torneremo di sicuro.
Giuseppe De Sanctis2 anni fa
Palazzo ristrutturato con molta cura dopo aver subito notevoli danni col sisma del 06-04-2009.
Pier Giulio Primerano2 anni fa
Un'architettura superba che fa il paio con la storia della sua nobiltà, un vanto per la Città che dura da secoli. Un invito al padrone di casa: per favore, preservi l'intimo decoro di una dimora così prodigiosamente austera; non si può mescolare il sussurro della cultura con il chiasso della bisboccia. Un augurio al padrone di casa: che i proventi di una fruizione decorosa di uno dei monumenti più importanti del Capoluogo consentano una ricostituzione filologica degli arredi, dai lampadari in giù. Grazie di cuore!
Valeriano Salve2 anni fa
Uno dei palazzi più belli e imponenti dell'Aquila. Un ottimo restauro dopo i danni del terremoto del 2009
Nadia Venta2 anni fa
Uno dei palazzi più belli della nostra città: L'Aquila
Tutto perfetto, Palazzo corrispondente alle foto fresco di restauro post sisma davvero affascinante per chi è sensibile all'arte ed alla storia il toop.
Personale cordiale e gentile ,stanza arredata con gusto altrettanto il bagno molto carino e moderno riscaldamento a pavimento e travi in legno a vista come solaio.
Sarebbe interessante con piccolo extra poter visitare il piano nobile, sono certo che ne valga la pena.
Torneremo di sicuro.
Un invito al padrone di casa: per favore, preservi l'intimo decoro di una dimora così prodigiosamente austera; non si può mescolare il sussurro della cultura con il chiasso della bisboccia.
Un augurio al padrone di casa: che i proventi di una fruizione decorosa di uno dei monumenti più importanti del Capoluogo consentano una ricostituzione filologica degli arredi, dai lampadari in giù.
Grazie di cuore!