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Torrione Rotondo

60025 Loreto AN, Italia

Torrione Rotondo
Punto di riferimento storico
4.4
46 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
CJQ4+XG Loreto, Provincia di Ancona, Italia
+39 071 977748
santuarioloreto.it
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S U
S U2 anni fa
Le mura di Loreto sono l'antica cinta di difesa della città di Loreto (AN) nelle Marche.

Già eretta a partire dal 1315, vennero rifatte, potenziandole, fra il 1518 e il 1522 per volere di papa Leone X a difesa contro i Turchi. Con l'arrivo in loco della Santa Casa (1294) cominciarono ad affluire numerosi pellegrini, e con essi anche i malintenzionati volti a rapinare questi ultimi e anche le donazioni che i papi cominciarono a inviare a Loreto. Così nel 1315 si intraprese la costruzione di una prima cinta muraria. Era un quadrilatero con torri agli angoli costruiti nell'arco di circa un secolo.
Nella seconda metà del XV secolo, gli attacchi, seguiti da razzie, dei Turchi diventavano sempre più frequenti nell'Adriatico. Nel 1456 ci fu un tentativo di sbarco a Porto Recanati, nel 1479 l'attacco a grottammare e l'anno seguente stragi in Puglia.

Il cardinal Girolamo Basso Della Rovere, vescovo di Macerata e Recanati, iniziò, dunque, a migliorare le fortificazioni di Loreto, inviando un contingente d'armigeri da Recanati e, dal 1485, dotando la basilica dei camminamenti di ronda e d'avvistamento realizzati da Giuliano da Maiano e Baccio Pontelli. Tuttavia, per la raccolta dei fondi, i lavori procedettero lentamente.

Fu con il cruento attacco del sultano Selim il Crudele del 5 giugno 1518 a Porto Recanati, che il papa Leone X diede forti disposizioni per il potenziamento delle fortificazioni erigendo delle nuove mura.

Dal 1518 al 1522 si intraprese il grande cantiere che, come dalle disposizioni papali, doveva essere rapido. Si utilizzarono i materiali destinati all'ampliamento del porto di Recanati; si impiegarono 400 operai, al lavoro anche di domenica, e tre architetti: Antonio da Sangallo il Giovane che ideò il progetto, Cristoforo Resse da Imola realizzò i lavori e Andrea Sansovino perfezionò l'opera. Le mura, dotate di merli arcuati binati e munite di 26 pezzi d'artiglieria, erano fortificate da tre baluardi pentagonali e due bastioni circolari. Il torrione circolare occidentale, il maggiore, dotato di 28 merli, nascondeva una cisterna; quello orientale, detto torrione Sangallo, con 16 merli e una garitta di vedetta, accoglieva le casematte.
Stefano
Stefano2 anni fa
La città è circondata da una cinta muraria eretta a partire già dal XIV secolo come difesa, soprattutto dalle incursioni turche nell'Adriatico. Dopo l'assalto a Porto Recanati del 5 giugno 1518 da parte del sultano Selim I il Crudele, papa Leone X avviò rapidamente la ricostruzione completa delle mura. Dal 1518 al 1522 ci lavorarono tre architetti: furono ideate da Antonio da Sangallo il Giovane, realizzate da Cristoforo Resse da Imola e perfezionate da Andrea Sansovino. Il cantiere doveva compiersi in fretta, come da precisi ordini papali, così venne impiegato il materiale da costruzione preparato per il porto di Recanati, e furono messi al lavoro 400 operai, anche di domenica. Le mura vennero dotate di merli arcuati binati e di bastioni, e munite di 26 pezzi d'artiglieria. Sul lato meridionale si apre la porta Romana, edificata su disegno dell'architetto maceratese Pompeo Floriani, padre di Pietro Paolo Floriani verso il 1590 e decorata con due statue di profeti scolpite da Simone Cioli nel 1538-41, destinate in un primo momento al rivestimento marmoreo della Santa Casa. Sul lato settentrionale, dietro le absidi della basilica, si apre la cosiddetta porta Marina, aperta al tempo di papa Clemente VII (1523-1534), ma costruita da Giovanni Branca nel XVII secolo con l'ornamento delle caratteristiche api barberiniane di papa Urbano VIII (1623-1644). Il bastione Sangallo, dal nome dell'architetto che lo progettò, conserva al suo interno le antiche casematte da cui si difendeva la città, nonché una piazza d'armi. Oggi ospita una sala-teatro polifunzionale.
Anto Anto “Baró”
Anto Anto “Baró”2 anni fa
Che bellezza italiana
Molto suggestivo
Alisei. net
Alisei. net2 anni fa
Questo massiccio bastione del Comune fu edificato nell'anno 1518 per volontà di Leone X per contrastare le temute invasioni turche. Oggi fa bella figura di se a completamento del tratto di mura della strada che porta direttamente alla piazza del Santuario
Mariano Pallottini
Mariano Pallottini2 anni fa
È uno dei simboli di Loreto, un bastione di difesa imponente che sebbene abbia perso la sua funzione originale ravviva ogni visita con le sue suggestioni storiche.
Gianfranco Temelin
Gianfranco Temelin2 anni fa
Posto bellissimo da visitare
Dora
Dora2 anni fa
Molto suggestivo
Arcieri S.
Arcieri S.2 anni fa
Appena arrivati a Loreto il Torrione colpisce per bellezza ed imponenza
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