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Area archeologica di Nora

09010 Nora CA, Italia

Area archeologica di Nora
Punto di riferimento storico
4.6
4 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
X2M8+P7 Nora, Città Metropolitana di Cagliari, Italia
+39 070 920 9366
nora.beniculturali.unipd.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 9–17
Martedì: 9–17
Mercoledì: 9–17
Giovedì: 9–17
Venerdì: 9–17
Sabato: 9–17
Domenica: 9–17
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Mental Coach Andrea Donatiello
Mental Coach Andrea Donatiello2 anni fa
L’area ha un costo ad personam di 8€ sia con che senza guida. Si può accedere solo in abbigliamento diverso dal costume da bagno. Tutti i giorni della settimana. Consiglio di visitare l’area al tramonto, momento in cui le luci offrono uno spettacolo affascinante ed evocativo, come da foto che allego. Ci riandrei!! Peccato per alcune aree chiuse al pubblico, non si comprende bene come mai
Christian Bardaro
Christian Bardaro2 anni fa
Sito archeologico posto all'interno di uno scenario magico come il mare. Difficile visitare un sito così bello mentre si respira l'aria del mare, trovandosi sopresi da un tramonto che nei secoli non è cambiato. Posto magico... Per accedere al sito è necessario prenotare sul sito del Comune per poter visitare con o senza guida. Consiglio però una guida così da poter capire le funzione delle varie rovine e sentire i racconti della storia su ogni singolo pezzo di storia.
Luca sabbatini
Luca sabbatini2 anni fa
Posto veramente fantastico, consiglio a tutti quelli che si trovano nel Sud Sardegna di dedicargli una visita con la guida che sono comprese nel biglietto senza maggiorazioni. Basta richiederlo alla biglietteria. Io mi sono trovato molto bene con la guida Andrea, che ti trasmette passione per la storia e ti fa rivivere la storia antica di Nora. 8€ è il costo dell'entrata ma spesi molto bene in rapporto con il sito storico.
Francesca Pastonchi
Francesca Pastonchi2 anni fa
Sito archeologico particolare per la posizione privilegiata sul mare. Con il biglietto di €8 è compresa anche una piacevole visita guidata. Il parcheggio è a 800 metri ma con pagamento orario. Sotto gli scavi c'è una spiaggia carina con acqua limpida e molti pesci! Super consigliata la visita!
Marco
Marco2 anni fa
Bellissima esperienza nell'area archeologica di Nora, antiche rovine circondate dal mare che, purtroppo, ancora oggi han bisogno di tanto lavoro di manutenzione e cura. Il biglietto è costato 8 euro a persona (adulti) e si può scegliere se seguire una guida (in determinate fasce orarie) oppure fare da sé con l'ausilio di un app con audio guide in più lingue. Consigliata!
Jessy Je
Jessy Je2 anni fa
Si fa un viaggio indietro nel tempo quando si visitano certi luoghi, molto bello. Ma poco curato come luogo, 4 cartelli in tutto il sito che ti spiegava 10 punti di vista delle rovine,😡
Ci avevano consigliato di scaricare una APP che funge da audio guida.... Ma non sono stata d'accordo e non l'ho scaricata......perché appunto credevo di trovare molti più leggii lungo il percorso
CONSIGLIO VIVAMENTE DI SCARICARLA
SE NO vi troverete a guardare delle bellissime cose ma senza sapere cosa siano state 😡
Raimondo Dessì
Raimondo Dessì2 anni fa
Oggi abbiamo partecipato alla manifestazione "Scavi Aperti" che ci illustra Le ultime scoperte archeologiche a Nora, reperti eccezionali che testimoniano le connessioni del Mediterraneo antico: un raffinato balsamario dall'Egitto (o da Rodi) in una tomba fenicia (Necropoli Occidentale, scavi Università di Padova)Le ultime scoperte archeologiche della penisola di Nora contribuiscono in modo significativo a fare luce sulle continue connessioni tra i popoli del Mediterraneo antico. La Necropoli Occidentale fenicia e punica, è particolarmente ricca di informazioni, oltre che di reperti che spaziano dall’inizio del VII secolo a.C. all’arrivo dei Romani. Dopo. la campagna 2022 è condotta gli studenti dell’Università di Padova che, assieme a Genova, alla Statale di Milano e a Cagliari è impegnata dagli anni Novanta a formare generazioni di studiosi in uno dei più bei luoghi della Sardegna. Restituendo, con l’impegno scientifico sul campo e in laboratorio, un quadro di conoscenze inedite sulle rotte del Mediterraneo nell’antichità e, soprattutto, sulla vita di chi abitava nell’importantissima città di Nora. Sito che uno dei più importanti empori del mar Mediterraneo, crocevia tra Oriente, Europa e Africa Settentrionale.Un emozionante esempio di queste connessioni tra popoli proviene dalla tomba numero 62, appena scavata (settembre 2022). Si tratta di un raffinato balsamario, un babbuino che regge un vaso, un canopo egizio, che a sua volta ha una rana sulla sua sommità. Dalla bocca aperta della ranocchia si diffondeva il contenuto. Tutto racchiuso in questo piccolo oggetto di impasto di quarzo invetriato, di sicura provenienza orientale, forse direttamente dall’Egitto, oppure attraverso le rotte dall’isola di Rodi. Un reperto di grande prestigio (fine del VII secolo a.C.), Tra le ultime scoperte archeologiche di Nora ci sono anche gli importanti risultati dello scavo del grande tempio alle pendici del colle di Tanit, in una posizione di grande importanza sacra. Il tempio è molto antico, almeno dall’età di Roma repubblicana ma probabilmente anche prima, dati i numerosi reperti punici che sono stati ritrovati in queste ultime due stagioni di scavo da parte degli archeologi e degli studenti. La pianta è ancora da indagare nei prossimi anni, ma inizia a mostrarsi. Un edificio disposto a terrazze, come tipico nel periodo ellenistico, con una scalitata di accesso disposta esattamente ad est, a pochi metri dall’attuale riva del mare e direttamente sull’antica strada orientale della città. Due grandi cisterne caratterizzavano l’ingresso, che avveniva attraverso un colonnato, o un portico anteriore di un edificio sacro, come si d da quanto scavato. Alcuni grandi elementi architettonici, tra cui una testa leonina-gocciolatoio nelle immediate vicinanze, potevano appartenere proprio a questo colonnato o all'edificio . Gli scavi stanno indagando anche l’interno del tempio, per comprenderne le dimensioni. Appare però chiaro che la bassa collinetta detta di Tanit, per l’edificio alla sua sommità, doveva apparire molto diversa morfologicamente, essendo ora caratterizzata uno spesso strato di terra riportato sopra li scavi
Elena Banzi
Elena Banzi2 anni fa
Posto molto suggestivo sul mare, fronte Tunisia, ricco di storia fenicia e romana. Bravissimo Andrea, la guida che ha fatto rivivere sotto i nostri occhi la vita dell' antica città, con le sue terme, il teatro, la via sacra, le botteghe e le domus. Il contesto naturale è veramente affascinante, noi lo abbiamo visto al tramonto. Consiglio di aggregarsi alla visita guidata che parte ogni ora, inclusa nel biglietto di ingresso
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