Bivacco Marinelli

Ho dormito al bivacco la notte del 12-13/09/20. Ne faccio una descrizione.
Il bivacco ha una superficie di circa 4m x 3,5m per un'altezza di 3m. Le mura sono in sassi e cemento molto spesse, il tetto in legno rivestito di lamiera, è presente una colonna e un soppalco, l'interno è tutto rivestito in legno. La porta in legno è formata da due ante quadrate sovrapposte e due chiavistelli. C'è una finestra che conta di 3 barriere, quella più esterna di lamiera chiudibile dall'esterno, una doppia anta di vetro e legno, e un'altra doppia anta di vetro e legno.
All'interno trovano posto tre panche di legno, due sgabelli, due tavoli di legno, assi perline travi di legno; un mobiletto con chiodi per appendere le pentole, una credenza a mensole per appoggiare viveri; un appendino per giacche o corde, una lunga mensola, vari quadri e avvisi. C'è una cassetta del pronto soccorso, un'altra che contiene il registro presenze.
Altri oggetti sono: una decina di coperte, tre sacchi a pelo (di cui uno con la cerniera da sostituire), un tappetino in foam, due fornelli a gas (da pagare in caso di utilizzo), pentole e coperchi varie e malconce (manca la moka!!!), un imbuto, due bacinelle di plastica, un portacandela, accendini fuori uso, un bicchiere, una tazza, 2x3 posate di metallo, forchette e cucchiaini di plastica nuovi, un flacone di sgrassatore, una spazzola, tanto caffè da moka (umido), sale marino, poca polenta istantanea e poca pastina, una boccetta d'olio, una bottiglia (tipo Fanta) contenente aceto di vino bianco, un mazzo di carte incompleto, due bacchette per camminare, tante bottiglie di plastica vuote (da non buttare, utilissime per raccogliere la neve!!!).
Ci sono due sacconi neri pieni di spazzatura, noi ne abbiamo tirata fuori un po' e portata a valle.
Quando siamo arrivati abbiamo trovato un terzo del pavimento fradicio, come pure i tavoli la credenza e le pentole, abbiamo preso due calzini e abbiamo asciugato tutto (i calzini li troverete ancora lì). L'acqua si è infiltrata da un tubo nel muro (del tipo stufa), che dall'interno è tappato da un pannello, ma che dall'esterno è scoperto; abbiamo provveduto a coprire con dei pezzi di compensato l'imbocco.
All'alba abbiamo portato fuori tutto ad asciugare e prendere aria, abbiamo spazzato il pavimento e le ragnatele, piegato le coperte, spostato il mobilio lontano dal lato dell'infiltrazione, e fatto sciogliere il ghiaccio nelle bottiglie al sole. La connessione e le chiamate prendono al massimo, purché usciate dalle mura del bivacco. Se guardate in direzione nord rispetto al bivacco c'è un masso con la scritta "fonte", se seguite l'isoipsa sempre in direzione nord, dopo 50m trovate la neve. Noi siamo partiti portandoci tutto il necessario: vestiti, cibo, gas, pentola, sapone, acqua no. Personalmente non ho patito freddo, ho dormito sul soppalco nel mio sacco a pelo, tenendone un altro sotto di me per ammorbidire il contatto col legno e mettendomi 2 coperte sopra. Sul soppalco possono starci 5 persone.
Magari lasciate un'offerta nella cassa del bivacco (portandovi una busta di plastica da casa per contenerli).
Raccomando di leggere in anticipo il regolamento del bivacco.
Sarebbe molto bello se qualcuno portasse al bivacco una moka, dello zucchero, del tè, un accendino, un sacco della spazzatura in modo da svuotare mano a mano quelli nel bivacco, una cerniera nuova di 1m da ricucire sul sacco a pelo danneggiato.
Noi abbiamo seguito il percorso Pecetto-alpe Burky-Belvedere-alpe Fillar (ultimo approvvigionamento d'acqua pulita)-Sella del Cacciatore, Bivacco marinelli, con molta calma in 7h30m.
Un'alternativa più veloce è Pecetto-alpe Burky-Belvedere-questa volta sentiero per Zamboni sino al bivio Cartello, poi morena e ci si ricongiunge con l'altra via-Sella del Cacciatore-Bivacco marinelli (si attraversa la morena due volte, ma si evita di fare il giro tondo).

Bivacco veramente magico arroccato nella splendida parete EST del monterosa