Baito Ortigara

Martedì 1 Novembre 2022
Abbiamo pensato di lasciare solo la testimonianza data dalle foto e di segnare itinerario e quote senza fare nessun commento . Da Piazzale Lozze ( 1800 mt ) sentiero 840
per Baito Ortigara e Passo dell' Agnella ( AVGG alta via grande guerra ) poi, su sentiero attrezzato con alle spalle la Valsugana, salita al cippo Austriaco 2061 e al cippo Italiano 2106 del monte Ortigara. Rientro quindi tramite sentiero 840 al Lozze...... Buona strada

Posizionato a 1973 metri di quota nel Vallone dell'Agnellizza, si trova al bivio dei sentieri 840 e 841 che portano, il primo sulla cima dell'Ortigara, il secondo, attraverso il varco di uscita dei Battaglioni Alpini della Grande Guerra, sul monte Caldiera. Utilizzato inizialmente come rifugio per i pastori, oggi serve da riparo di fortuna per le persone che fanno trekking in zona. Molto spartano ma inserito in un magnifico contesto Storico - paesaggistico, lo si può raggiungere in circa 50 minuti dal piazzale Lozze. Punto di riferimento per le escursioni nella zona e come importante bivio per variazioni di percorso.

Il baito e semplicemente una casupola di sassi che nella grande guerra servì come punto d'appoggio e riparo ai nostri alpini che portavano rancio e rifornimenti alla prima linea ora è in stato di abbandono ma può servire come importante riparo nel caso di essere sorpresi dal maltempo.

Sulla destra il sentiero per la cima dell'Ortigara è molto bello, impegnativo, a tratti esposto ma sempre protetto e con l'aiuto di scalini e corde. Per chi ha un cane consiglio l' altro più diretto ma meno panoramico che si snoda nella parte finale verso la cima tra le trincee austriache.

Piccola costruzione provvidenziale in caso di maltempo (parlo per esperienza) e vicina a due percorsi per il monte Ortigara.
Dentro in terra battuta, con un tavolo e dei chiodi lungo le travi per appendere zaini in caso di necessità.

È una baita proprio sotto il monte Ortigara. Da qui si dipartono due sentieri: avanti diritto si sale verso la cima nel tragitto più breve e si arriva alla colonna mozza. Piegando a destra il sentiero è un po' più lungo ma molto bello e panoramico. Si percorre la traccia in verticale che seguirono gli italiani quando riuscirono ad arrivare sulla cima attraverso la conquista di una trincea austro-ungarica, e di una galleria nido di mitragliatrici, su una traccia in verticale (ma per niente difficile) a strapiombo sulla sottostante Valsugana.

Baito ubicato ai piedi dell'Ortigara.
Scarsa manutenzione..
Dovrebbe essere almeno ripristinato e reso più accogliente specie per riparo di fortuna.
Si denota uno stato di abbandono.

Storico x la grande guerra. Non trovate nulla solo storia. Baito ridotto a rudere nella terra di nessuno battuta dalle mitragliatrici austriache che le truppe italiane dovevano attraversare.