Riserva Regionale delle Piramidi di Erosione di Zone

È un bel sentiero ad anello. Arrivate ad un parcheggio e da lì trovate subito il cartello che indica l'inizio del sentiero. La prima parte è semplice e dopo un po' inizia tutta una parte in discesa. È un terreno piuttosto scivoloso, che richiede delle buone scarpe da trekking e un po' di attenzione. Troverete alcuni punti strategici per poter fare delle belle foto. Ad un certo punto inizierà un bel pezzo in salita. Io lo ritengo di difficoltà intermedia. Richiede un po' di gamba e fiato. L'ultimo tratto, che vi riporta al parcheggio, è su strada e piuttosto semplice. Consigliato comunque.

Se volete fare il percorso completo procuratevi un bastone e delle scarpe appropriate. Alcuni passaggi saranno un po' sconnessi. Per il resto sarà una passeggiata nel verde alla scoperta delle cosiddette "piramidi". Il percorso è ben segnato e punti panoramici con annessi cartelli informativi vi accompagneranno lungo il sentiero. A metà percorso potete trovare una fontanella di acqua fresca e si farà ritorno al parcheggio percorrendo un tratto della antica strada romana Valeriana. Percorso di qualche chilometro. A passo tranquillo, compreso di soste, mettete in preventivo un paio di ore. Non rinunciate. Fare la foto alla piramide più vicina e più alta è impagabile.

Piacevole e sorprendente esperienza per uno spettacolo naturale e singolare sia per la mini escursione con giro ad anello, da percorrere a piedi in circa un'ora, che per la visita con guida privata che racconta la storia del parco e di come si sono formate le piramidi. La riserva naturale è stata dichiarata nel 1984 riserva regionale e rappresenta un'importante attrattiva turistica. L'ingresso è gratuito. Sosta obbligata, prima del giro, la visita alla chiesetta di San Giorgio (patrono dei viaggiatori), un edificio che risale al primo millennio e conserva affreschi quattrocenteschi sia sulla parete esterna che sulle pareti interne. Affreschi di autori ignoti ma d'importante interesse artistico. Molto fredda all'interno. Consiglio abbigliamento e scarponcini da trekking oltre ad una buona gamba perché alcuni punti sono abbastanza impervi data la composizione molto friabile del terreno composto da sabbia e argilla.

Vale davvero una visita. Se si vuole fare tutto il percorso nel bosco bisogna attrezzarsi bene con scarponcini ci sono delle pendenze notevoli. Oppure si si vuole fare una breve sosta, allora si può parcheggiare al tornante dove c'è il punto panoramico 8 a piedi andare al 6 e si arriva ai piedi di una bellissima piramide.

Abbiamo parcheggiato in un piccolo parcheggio in via Piramidi, subito dopo il bar gelateria Piramidi, e da lì abbiamo iniziato il percorso ad anello.
Dopo il primo pezzo pianeggiante, inizia il pezzo in discesa; lungo il percorso si trovano i cartelli che spiegano la storia del luogo.
Arrivati sotto una delle pietre inizia il ritorno in salita; è fattibilissima con le giuste pause (fotografiche).
Consiglio le scarpe da trekking per evitare di scivolare!
Percorso adatto anche ai cani, il mio si è divertito molto! 😊

Mi è piaciuto tantissimo vedere queste piramidi di terra, perché assomigliano tantissimo a quelle che ci sono nel mio paese, a Segonzano, in Val di Cembra, in provincia di Trento. Si sono formate nello stesso periodo e con le stesse modalità! Il paesaggio poi con il lago d'Iseo sullo sfondo, rende tutto ancora più bello!

È un percorso stupendo che consiglio a tutti ( ⚠ non a bambini piccoli ).

Salite e discese brevi, prati e bosco, vista mozzafiato del lago delle montagne e Piramidi...

Un'esperienza da non perdere!

Suggestivo il panorama,quasi impossibile da credere che si sia modificato "soltanto" per l'effetto dell'erosione e degli agenti atmosferici. Ma parliamo di centinaia e centinaia d'anni,anche se quei massi sembrano messi lì quasi per scherzo. Merita sicuramente una visita. Fare molta attenzione se si decide di effettuare foto tipo le mie, perché non c'è transenna o altro che possa tenervi in sicurezza.