Casa natale di Totò

La casa natale del grandissimo principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisenzio in arte Totò si trova in via S. Maria Antesaecula, 109 nel rione Sanità a Napoli, attualmente di proprietà di un privato. Le 5 stelle perché non si può non emozionare per quello che ha dato, fatto e trasmesso a diverse generazioni. Purtroppo una stella per il totale abbandono ed inoltre chiusa al pubblico comunque la visita vale la pena.

Tu credi di trovare un patrimonio.... La casa natale del Principe Antonio De Curtis....
E ti ritrovi qui il famoso RIONE DELLA SANITÀ....
"un quartiere per anni additato come pericoloso, malfamato, da evitare assolutamente"......
Ma x me onestamente non lo è stato.... sicuramente all'apparenza ti fa un po' "strano" ma sono stati davvero molto disponibili e gentili nel darci informazioni tanto da portarci sotto casa di Totò....in quel rione quasi tutta una famiglia hanno EDUCAZIONE E SORRISO....
ma quella che dovrebbe essere la loro ricchezza la ritrovi nel degrado più assoluto....

Però lasciatemi dire ... dietro quella porta in un solo istante una forte emozione per chi ama quell'attore è tanta tanta roba ❤️ nelle orecchie risentivo le sue tante frasi.... le sue le più belle....

“Signori si nasce e io lo nacqui, modestamente” ......

Peccato che questa casa che ha dato i natali al grande Totò non è per nulla valorizzata. Infatti è abbandonata e non è visitabile. Fuori giusto una targa e un suo murales.

Beh, nel corso di una visita al meraviglioso quartiere della Sanità non si può non passare al civico dove è nato Totó. C'è solo una targa e un murales, ma emoziona. Al pieno terreno c'è anche una piccola trattoria, non l'ho provata ma potrebbe essere una idea piacevole.

Non posso dargli le stelle che si meriterebbe. È veramente un peccato lo stato di abbandono dove è nato e cresciuto un gran personaggio dei livelli di Totò.
Tutto il mondo conosce come il principe "la Livella" per la sua professionalità e per la persona dal cuor d'oro.
La regione Campana deve valorizzare questi posti proprio per valorizzare il quartier della Sanità e tirarla fuori dal suo degrado.....

Purtroppo la casa è assolutamente lasciata nel degrado e non c'è nulla di visitabile. Quando si arriva non esiste alcuna indicazione precisa. Ci si va perché non puoi andare a Napoli senza omaggiare Totò ma la delusione è molta. Non manca il parcheggio selvaggio davanti ad una riproduzione dell'attore. Insomma l'amministrazione comunale potrebbe certamente fare qualcosa.

È davvero strano che la città di Napoli non sappia rendere omaggio al grande Totò. Basti pensare che non esiste, in tutto il tessuto urbano, una vera via a lui dedicata. I Napoletani hanno arginato l'inerzia dell'amministrazione comunale ribattezzando 'vico Toto' via Porta Carrese Monte Calvario, nel cuore dei quartieri spagnoli, dove sono comparsi come funghi murales a lui dedicati. La casa in cui nacque e crebbe, invece, si trova in una viuzza del quartiere Sanità, quartiere popolare e sincero, ancora poco frequentato dai turisti che preferiscono le più rassicuranti vie del centro storico. La casa non è né musealizzata né visitabile: è stata acquistata da un privato e al momento giace in stato di semi abbandono. Non ci sono indicazioni per arrivare qui, quindi o vi affidate a Google Maps, oppure chiedete informazioni. La riconoscerete per un murales con la faccia di Totò, di fronte al quale parcheggiano selvaggiamente apecar e moto, e per una targa in marmo posta abbastanza in alto. Sull'uscio alcune signore hanno improvvisato una bancarella con paccottiglia di vario genere, nel tentativo di accalappiare qualche turista. Un vero peccato! Questo luogo, se valorizzato, potrebbe diventare un'attrazione turistica, con tutte le conseguenze positive per il quartiere stesso!

Conservata in maniera normale, non c’è la minima manutenzione e gli intonaci scrostati rendono proprio l’idea di come doveva essere il rione all’epoca. La casa ha in corso da anni un progetto per restaurarla per poterla far visitare ai turisti. Ma egoisticamente la lascerei così