Ponte della Pia

é molto bello in autunno con i colori dei faggi, è spettacolare a maggio/giugno, più avanti verso Rosia rispetto al ponte c'è una piccola cascata. Ottimo posto per un picnic, passeggiata o servizio fotografico!

Bellissimo esempio di ponte antico a schiena d'asino

Vista l'importanza storica si potrebbe valorizzare. In decadenza

Tutto bellissimo,ma io soffro di vertigini ultimamente,e quindi non me la sono sentita di camminarci sopra😆
Per fortuna che il torrente Rosia era in quel momento secco (aprile/maggio),così sono scesa da un lato e risalita dall'altro!

Lungo la strada statale n°73 che da Siena porta a Roccastrada, pochi km dopo aver oltrepassato il paese di Rosia, prima del bivio con la strada statale n°541, si trova, sulla sinistra della strada (proveniendo da Siena) il Ponte della Pia.
Il ponte che scavalca con un’unica arcata il torrente Rosia fu un tempo uno dei passaggi principali sul percorso dell’antica via Massetana che collegava Siena con Massa Marittima e le Colline Metallifere. La costruzione del ponte probabilmente risale ai primi anni del XIII secolo.
Oltrepassando a piedi il Ponte della Pia, si giunge in pochi minuti ai resti dell’antico eremo di S.Lucia, al di là del ponte troviamo una antica strada selciata, rifatta verso la metà del XV secolo, e nominata “Strada Manliana”, il ponte potrebbe essere stato costruito proprio per il passaggio dei monaci dell’Eremo di Santa Lucia.

Bellissimo il ponte medioevale. Dal ponte di dipartono sentieri per escursioni. Bello il breve percorso per l'Eremo di Santa Lucia, purtroppo irraggiungibile, sommerso dai rovi e senza alcun restauro.

La leggenda narra che da questo ponte, molto suggestivo, passò la bella Pia de’Tolomei, moglie infelice di Nello de'Pannocchieschi, per andare in esilio nel Castel di Pietra in Maremma. Di questo evento parlò anche Dante Alighieri nel quinto canto del Purgatorio.

il posto ha una valenza storica, legato alla figura della Pia nominata anche da Dante, peccato che non ci sia neanche un parcheggio vicino.
Seguendo il percorso (segnato CAI) nel bosco ci si sente pero' immersi nella storia.
Vale anche una piccola fermata.