X243+6G Città della Pieve, Provincia di Perugia, Italia
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Angela&roberto stocco2 anni fa
La Torre del Vescovo, così chiamata in quanto presente nei possedimenti vescovili e confinante con gli orti del Palazzo Vescovile, è una delle tante fortificazioni innalzata lungo le mura due-trecentesche. La sua progettazione fu affidata ai fratelli Ambrogio e Lorenzo Maltani, architetti senesi già impegnati nella costruzione della Rocca Perugina.
Paolo Zuchegna2 anni fa
La Torre del Vescovo
Gran parte della cinta muraria medievale è stata smantellata ma alcune tracce originarie sono ancora visibili fra Porta Romana o di Santa Maria e la Rocca Perugina come tra la Porta Fiorentina e la Torre del Vescovo.
Nel 1188 Perugia afferma il proprio dominio su Castrum Plebis e realizza una possente cinta muraria lunga oltre tre chilometri a circondare tutto l'altipiano su cui sorge oggi la città.
Castel della Pieve sarà il nuovo nome attribuito al vecchio castrum longobardo, ormai trasformato in avamposto militare da Perugia per le proprie necessità difensive verso Orvieto e Siena.
Delle quattro porte principali, la Porta Perugina o di San Francesco e quella del Castello sono state demolite nei secoli XIX e XX.
Delle numerose fortificazioni innalzate lungo le mura, oltre alla Torre di Casa Verri, rimane quella detta del Vescovo, per essere stata fin dal 1572 nelle possidenze vescovili.
Sul lato rivolto verso la città si trova una grande apertura ogivale all'interno della quale erano collocati ballatoi e scale di legno per l'uso delle macchine belliche.
Gran parte della cinta muraria medievale è stata smantellata ma alcune tracce originarie sono ancora visibili fra Porta Romana o di Santa Maria e la Rocca Perugina come tra la Porta Fiorentina e la Torre del Vescovo.
Nel 1188 Perugia afferma il proprio dominio su Castrum Plebis e realizza una possente cinta muraria lunga oltre tre chilometri a circondare tutto l'altipiano su cui sorge oggi la città.
Castel della Pieve sarà il nuovo nome attribuito al vecchio castrum longobardo, ormai trasformato in avamposto militare da Perugia per le proprie necessità difensive verso Orvieto e Siena.
Delle quattro porte principali, la Porta Perugina o di San Francesco e quella del Castello sono state demolite nei secoli XIX e XX.
Delle numerose fortificazioni innalzate lungo le mura, oltre alla Torre di Casa Verri, rimane quella detta del Vescovo, per essere stata fin dal 1572 nelle possidenze vescovili.
Sul lato rivolto verso la città si trova una grande apertura ogivale all'interno della quale erano collocati ballatoi e scale di legno per l'uso delle macchine belliche.