Basilica di Sant'Apollinare in Classe
Via Romea Sud, 224, 48124 Ravenna RA, Italia
4.6
6 recensioni
8 Commenti
96JJ+3X Ravenna, Provincia di Ravenna, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 8–19
Martedì: 8–19
Mercoledì: 8–19
Giovedì: 8–19
Venerdì: 8–19
Sabato: 8–19
Domenica: 13–19
Martedì: 8–19
Mercoledì: 8–19
Giovedì: 8–19
Venerdì: 8–19
Sabato: 8–19
Domenica: 13–19
Il suo finanziatore, Giuliano Argentario alla consacrazione della basilica avvenuta nel 549 D.C.certamente non poteva immaginarsi che saerbbe diventata patrimonio del' umanità protetta dal' UNESCO.
La parte più ammirata è il grande mosaico dell' abside con s.Apollinare.
Nelle due navate laterali vi sono numerosi sarcofagi.
Il biglietto può essere comprato combinato con il vicino museo "Classis".
A Sud un' ampio parcheggio per auto , camper e pullman.
Autobus per il centro di Ravenna e stazione ferroviaria della linea Ravenna -Rimini.
Ci sono ampi parcheggi sia per le auto sia per i pullman.
Bar e ristoranti nelle immediate vicinanze.
C'è una fontana pubblica con acqua fresca oltre alla presenza di molti pini marittimi sotto ai quali ci si può riparare dai potenti raggi solari delle calde giornate estive.
Ci sono servizi igienici a pagamento, ben tenuti.
Edificata sul luogo della sepoltura del martire, patrono della Ravenna cristiana, fu consacrata nel 549 d.C.
L'iconografia della decorazione è sicuramente innovativa e originale: la rappresentazione del Santo al quale è dedicata la chiesa sostituisce, per la prima volta, la raffigurazione del Cristo in maestà. L'intento del vescovo Massimiano era infatti quello di esaltare la chiesa ravennate, che conteneva le spoglie del patrono della città. Inoltre viene sottolineata la natura divina di Cristo con la scelta del tema della Trasfigurazione, rappresentata nel catino absidale con la mano di Dio che spunta tra le nuvole e le figure di Mosè ed Elia e di tre pecorelle, che simboleggiano gli Apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni. Al centro del catino domina una croce gemmata. Nella parte inferiore dell'abside è raffigurato Apollinare affiancato dai fedeli, i dodici agnelli in un paesaggio con rocce, fiori e alberi.
I mosaici dell'arco trionfale sono suddivisi in 5 zone, secondo una concezione tipicamente bizantina, e sono da datarsi tra VI e XII secolo, con diversi rifacimenti.