/Emilia-Romagna/Basilica

Basilica Santa Maria in Vado

Via Borgovado, 3, 44121 Ferrara FE, Italia

Basilica Santa Maria in Vado
Basilica
4.7
470 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
RJJG+4R Ferrara, Provincia di Ferrara, Italia
+39 0532 65127
basilicasantamariainvado.com
Segnalazione posizione
Reclama questa posizione
Share
Lunedì: 8–12
Martedì: 8–12
Mercoledì: 8–12
Giovedì: 8–12
Venerdì: 8–12
Sabato: 8–12
Domenica: 9–12
Scrivi una recensione
Rocco Monteleone
Rocco Monteleone2 anni fa
La chiesa merita davvero una visita x gli affreschi e x l'architettura dei 2 altari, ma occhio agli orari d'apertura... peccato che al pomeriggio la chiesa era buia e non c'era nessuno a cui chiedere l'accensione delle luci x ammirare le opere e farsi avvolgere dalle suggestioni...
Marco Cugino
Marco Cugino2 anni fa
Questa chiesa mi ha lasciato un bel ricordo. Esternamente niente di particolare, ma all'interno bella bella, piena di decorazioni e cose da vedere. Molto interessante la possibilità di salire le scale interne ed ammirarla dall'alto.
Lorenzo Vannoni
Lorenzo Vannoni2 anni fa
Fu costruita nel 1495 da Biagio Rossetti ed il suo nome deriva dalla voce dialettale "vado" (in italiano, guado) in riferimento al guado sul fiume Po che si trova nelle vicinanze. Una chiesetta su questo sito è documentata già nel X secolo, ma probabilmente vi esisteva un qualche luogo di culto già nel V secolo. Nel giorno di Pasqua 1171 vi fu un miracolo eucaristico. Dall'ostia consacrata spezzata durante la fun-zione religiosa zampillò sangue che bagnò la volta che copriva l'altare. A questo miracolo si deve molta della fama della chiesa, che in origine aveva un aspetto molto più dimesso e si trovava in una zona ai margini dell'abitato. Il luogo divenne subito meta di pellegrinaggio e, su disposizione del duca Ercole I d'Este, l'architetto di corte Biagio Rossetti nel 1495 iniziò a progettare un suo restauro che inglobò ciò che era rimasto dell'antica chiesa di Santa Maria Anteriore e sulla quale aveva già lavorato l'architetto Alessandro Balbi.
Giuseppe Fassardi
Giuseppe Fassardi2 anni fa
Molto interessante e,molto suggestiva la cappella del miracolo eucaristico.
Ci sono molte opere d'arte del 500 e barocche.
Il prete che ci ha fatto da guida, era preparato e simpatico.
Gianfranco Furlan
Gianfranco Furlan2 anni fa
Unica e toccante la volta con le tracce ancora visibili del sangue che zampillò dall'ostia consacrata nel 1171. Ottima l'idea dei volantini con la descrizione del miracolo eucaristico a disposizione dei visitatori.
Eugenio Valenti
Eugenio Valenti2 anni fa
Chiesa divenuta santuario a seguito del miracolo eucaristico del 28 marzo 1171, giorno di Pasqua, avvenuto durante la consacrazione.
È ancora visibile il sangue che scaturì dall'eucarestia e che macchiò la volta che copriva l'altare.
Altrettanto bella la pala d'altare su cui è dipinta l'annunciazione.
Consiglio vivamente di visitarla.
Elpidio C
Elpidio C2 anni fa
Bellissimo luogo sacro, sia per architettura esterna che per gli interni. Entrando si respira aria di raccoglimento e preghiera. Di grande impatto sicuramente le gocce del preziosissimo sangue di Gesù schizzare sopra l'altare tuttora visibili, dopo il miracolo avvenuto nel momento in cui venne spezzata l'Eucarestia nel giorno di Pasqua del 1171.
Molto bello anche il chiostro adiacente la chiesa.
Assolutamente da non perdere
David Querci
David Querci2 anni fa
La semplicità esterna della costruzione, in laterizi ma con la facciata impreziosita dalle consuete volute seicentesche ai lati del timpano centrale, contrasta con lo sbalorditivo interno. La necessità di strabiliare, propria del barocco, trova in Santa Maria un esempio di grande meraviglia.. il soffitto, il transetto, l'organo, la falsa copula.. Tutto tende a lasciare il fedele a bocca aperta davanti al mistero della fede e davanti alla chiesa, che di esso è portatrice. Il miracolo del sangue sgorgato dall'ostia consacrata aggiunge, qualora ce ne fosse bisogno, stupore allo stupore.
Luoghi consigliati