Museo archeologico nazionale della Sibaritide

Il museo è in fase di restyling, ma anche nell'allestimento attuale consente di seguire la storia degli scavi di un' arra geografica piuttosto estesa e di un altrettanto esteso arco cronologico, dal secolo XI a. C. fino al II-I secolo a. C. e alcuni reperti altomedievali.
Passeggiando tra le sale è possibile ammirare vasellame, statue di vari materiali (marmo, terracotta, bronzo), interi corredi, anfore e dolii, frammenti musivi, oreficerie e monili. Da visitare e apprezzare.

Museo molto ben organizzato, pulito e interattiva...i bimbi si sono divertiti soprattutto con i video che vengono proiettati che rendono più viva la storia e a loro più vicina... Tanti reperti... Peccato che gli scavi erano chiusi a causa degli allagamenti... Inoltre l'ingresso ai bimbi è gratuito... Bello..

Piccolo museo con pezzi particolari. Estremamente utili i filmati per capire meglio il contesto storico. Interessante anche il proseguimento della visita al parco archeologico con lo stesso biglietto.

Info camperisti : Approfittando dell’ampio parcheggio è possibile visitare il museo ( non sosta notturna ) realizzato su due piani. Al primo piano, ritrovamenti del neolitico a Sibari e dintorni. Al secondo piano, ritrovamenti delle popolazioni locali, ritrovamenti greci e ritrovamenti romani. Il biglietto costa solo 5 euro e comprende anche gli scavi. Sibari è stata distrutta e quindi i ritrovamenti sono di manufatti mai integri. Nota negativa rispetto all’edificio museale è la trascuratezza dove anche le nuove sale multimediale funzionano male e senza sedie per vedere i filmati. Molte sale sono vuote e non si capisce se in fase di ristrutturazione , non c'è un ristoro, non esiste un book shop ma solo la buona volontà delle persone che lo tengono aperto. Meriterebbe una migliore gestione da parte dell’ente del turismo calabro per una struttura che potrebbe dare di più.

Il museo è davvero interessante, sicuramente una tappa obbligata in quanto istruttivo. Inoltre merita una visita perché questo ci aiuta a riflettere sul fatto che la Calabria non è solo mare ma anche storia e cultura. Non do un punto in più perché la grande maggioranza delle vetrine e delle sale è in allestimento, ma comunque vi noto impegno e dedizione. Servirebbe un pelino di aria condizionata in più, a fine luglio fa davvero caldo per farne a meno.

Della mitica città di Sibari, antichissima colonia Achea, famosa per la sua opulenza, non rimane quasi nulla. Tutto ciò che sappiamo è custodito con cura nelle sale del museo. La struttura è ben organizzata, presenta un percorso didattico che consente di comprendere a pieno la stratificazione storica della sibaritide, dall’età del bronzo fino alla dominazione romana. È emozionante ritrovare i frammenti delle strutture della Sibari arcaica, le testimonianze dei culti millenari, gli ori che ci ricordano la ricchezza passata. In queste sale l’antica colonia riaffiora con il suo mistero e il suo enigma attraverso frammenti che benché lascino molti interrogativi sulla storia della città, ci restituiscono tuttavia in forma di frammenti le vivide suggestioni dello splendore di una civiltà scomparsa, complessa e stratificata, lontana eppure così vicina.

Il museo è molto carino e al suo interno sono custoditi reperti archeologici di un certo rilievo. Alcune vetrine sono ancora in fase di riallocazione e risistemazione. Molto carine per i bimbi anche le salette multimediali. Da visitare insieme alla vicina area archeologica

ASSOLUTAMENTE DA VISITARE.
È stata una bella sorpresa, un luogo ricco di storia, raccontato in maniera chiara e coinvolgente attraverso i diversi reperti e le esposizioni multimediali. I bambini di 8 anni si sono molto appassionati (non sempre capita nei musei).
Con soli 5€, a persona per adulto, bambini gratis, abbiamo passato qualche ora immersi nella nostra storia.