/Friuli-Venezia Giulia/Parco selvatico

Libri di San Daniele

32010 Castello Lavazzo BL, Italia

Libri di San Daniele
Parco selvatico
4.8
27 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
78QV+9P Castello Lavazzo, Provincia di Belluno, Italia
parcodolomitifriulane.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 00–24
Martedì: 00–24
Mercoledì: 00–24
Giovedì: 00–24
Venerdì: 00–24
Sabato: 00–24
Domenica: 00–24
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Rinaldo De Michieli
Rinaldo De Michieli2 anni fa
Luogo affascinate e particolare ma bisogna guadagnarselo con il sudore, circa 1300 m. di dislivello in poco più di 4 km. con partenza da Casso, se si ha fortuna si possono incontrare sulla cima branchi di stambecchi
Marcello D.
Marcello D.2 anni fa
Luogo affascinante con qualche alone di "mistero" e come spesso accade leggende e mistero si mescolano.
Se ci vai, ti farai la classica domanda: Ma come può essere ???
L'avvicinamento da Casso a questo sito geologico non è semplice, ci devi mettere impegno e piede fermo. A parer mio ci sono due punti che meritano attenzione: la cengia che troverai appena fuori dalla folta vegetazione è leggermente esposta ma con cautela la passi, il secondo punto è lo scavallamento che trovi a Forc.lla Piave.
Qui la forza della natura ha un suo ruolo importante, a seconda delle nevicate invernali o grandi piogge, il passaggio potrebbe essere impegnativo a causa di eventuali smottamenti sul delicato passaggio.
(Forse un corrimano con fune sarebbe d'aiuto...)Per il resto ti trovi in un ambiente di silenzi e bellezze. Il M.te Salta, le sue praterie, il M.te Piave, le pareti del M.te Sterpezza e il paesaggio attorno è veramente ineguagliabile.
Altro punto di partenza per i "Libri" è da Casera Mela in Val Zemola con un' avvicinamento molto lungo ma forse più tranquillo.
Mariarosa Genovese
Mariarosa Genovese2 anni fa
Tipo di roccia stratificata che sembrano le pagine di un libro. Posto unico, meraviglioso che solo l'ambiente montano ti può dare. Da dovunque li si voglia raggiungere c'è un po' di dislivello da fare, che sìa dal paesino di Casso per il monte Salta e porta Piave, che Da Erto per il rifugio Buscada o il Troi de sciarbon, che da Codissago merita almeno una volta di andarci. Personalmente ci sono andata 4 volte e tutte le volte c'è un emozione indescrivibile nel guardare questi libri accatastati e chiederti com'è possibile?
Marino Todesco
Marino Todesco2 anni fa
Il sentiero del CAI n. 381-372 che conduce ai leggendari Libri di San Daniele inizia diramandosi dalla strada che conduce alla Val Zemola, quindi per trovarlo quando si arriva a Erto è consigliato seguire i cartelli in direzione di quella località. In prossimità della zona dalla quale le abitazioni iniziano a diradarsi rapidamente, si può trovare qualche spazio di parcheggio dove lasciare la propria auto o moto. L'attacco del sentiero è lì a pochi metri di distanza.
La salita verso i Libri di San Daniele richiede il superamento di un dislivello d'impegno medio-alto, di circa 1300 m. Il percorso inizia con ripetuti tratti che affrontano l'ascesa frontalmente, lungo la direzione di massima pendenza, attraversando la zona di bosco prevalentemente di faggio.. Dalla zona di transizione al pino mugo in su s'incontrano dei tratti che presentano alcune difficoltà di vario tipo: fondo scivoloso per le concomitanti ripidezza e presenza di abbondante ghiaia e pietre smosse, una certa scarsità di marcatori del sentiero, vegetazione alta che occasionalmente occlude quasi del tutto il passaggio e perfino delle segnalazioni non autorizzate che possono condurre fuori dal percorso in zone pericolosamente isolate.
Non è un percorso per chi ha poca pratica delle escursioni in montagna, soprattutto in quella non glamour come le Dolomiti Venete o quelle Altoatesine, ma é proprio la sensazione palpitante di attraversare delle zone semiselvagge quella che lo rende unico.
Non vi sono rifugi o bivacchi dove trovare riparo e ristoro, fatta eccezione per i ruderi assai diroccati di malghe abbandonate, forse anche di edifici eretti o fortificati durante gli ultimi conflitti mondiali.
Una volta disciolte le nevi invernali, non vi è modo di procurare acqua potabile, quindi è tassativo portare nello zaino una riserva d'acqua doppia rispetto alla quantità che si pensa di consumare. Io consiglio di calcolare almeno 1,5 litri ogni 3 ore effettive di camminata. Per affrontare questa in estate sono indispensabili almeno 3 litri d'acqua a testa.
Il semtiero è solo in parte protetto dagli alberi, ma è tracciato quasi del tutto su pendii esposti a Sud, quindi bisogna fare i conti con una pesante esposizione solare.
Raggiunto il ciglio del burrone sul quale termina una serie di balze conformate dall'azione dei ghiacciai antichi, si continua in quota lungo il bordo in direzione Ovest e poi si dicende di una cinquantina di metri fino a raggiungere le formazioni rocciose stratificato dei Libri di San Daniele. Questa deviazione è resa necessaria dalla presenza d'impervie irregolarità e profonde crepe nel terreno attorno ai Libri che resero necessario aggirarle. Allego alcune mie foto che dovrebbero riuscire a descrivere meglio che a parole il sorprendente aspetto del paesaggio dei Libri di San Daniele e gli immensi panorami che si dispiega o lungo il cammino.
Bruno Zennaro
Bruno Zennaro2 anni fa
I Libri di San Daniele sono una rara perla naturale, non ci sono difficoltà tecniche, se non di orientamento e dislivello ma valgono ogni fatica.
Ettore C.
Ettore C.2 anni fa
Belle conformazioni geologiche, difficoltà tecnica escursionistica.
Luca Bortolussi
Luca Bortolussi2 anni fa
Luogo spettacolare! Unico nel suo genere.
La salita da Erto è impegnativa perché il sentiro non molla mai! Tempo di salita (in pieno luglio) 3h
Valerio barbiero
Valerio barbiero2 anni fa
Quando la natura da spettacolo.
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