Ponte della Vittoria

"Ponte della Vittoria, cavai, coioni e gloria."
Una piccola frase che racchiude la grande storia di questa ammirevole costruzione, sia per bellezza che per significato. È uno dei vari ponti veronesi che sovrasta il fiume Adige e che davvero ne vale la pena di attraversare per quanto è bello e per il paesaggio circostante che offre.

Uno dei ponti principali di Verona, separa via Diaz da piazzale Cadorna, collega quindi il centro storico al quartiere borgo trento. È dedicato alla vittoria della battaglia di Vittorio Veneto durante la Prima Guerra Mondiale, il 4 novembre 1918. Fu concepito dall'architetto Ettore Fagiuoli e dall'ingegnere Ferruccio Cipriani e realizzato tra il 1926 e 1929.
Come tutti i ponti di Verona venne distrutto dai nazisti durante la loro ritirata, il 24 aprile 1945. Il 29 agosto 1953 venne ricostruito anche se le statue equestri bronzee, tolte durante la seconda guerra mondiale, vennero riposizionare successivamente a causa dell'opposizione del sindaco dell'epoca per via della esposizione dei genitali.

La vista da ponte della Vittoria lungo l'Adige in direzione di Castelvecchio è bellissima. Nell'altra direzione non è da meno. Da segnalare le 4 sculture in ogni angolo.

Ponte della Vittoria assomiglia molto al Ponte della Libertà di Firenze. Sia all'inizio che alla fine del ponte su entrambi i lati ci sono le statue in bronzo di due cavalli.

Un Ponte ha sempre il suo fascino x il fatto che unisce 2 sponde lontane o vicine che si fanno comunicanti, questo, imponente con i suoi archi in Pietra, Robusti e Ampi e con le sue Statue che raccontano storia diventa un Monumento di particolare Bellezza.

Luogo per due panoramiche davvero stupende, una su Castelvecchio ed il suo ponte, l'altra sulle colline veronesi, il santuario Madonna di Lourdes e altri edifici militari del XIX secolo. un must!

Un bel ponte monumentale che porta dritti al centro della città.

Bello come tutta Verona. Io ho approfittato dell'ombra per una sosta faceva molto caldo a luglio.