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Obelisco alle Leggi Siccardi

Piazza Savoia, 2, 10122 Torino TO, Italia

Obelisco alle Leggi Siccardi
Punto di riferimento storico
4.3
175 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
3MFG+XW Torino, Città Metropolitana di Torino, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 00–24
Martedì: 00–24
Mercoledì: 00–24
Giovedì: 00–24
Venerdì: 00–24
Sabato: 00–24
Domenica: 00–24
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Barbara Cassinelli
Barbara Cassinelli2 anni fa
Piccola piazza nel cuore di Torino. L obelisco è alto ca 20 mt. Fu inaugurato nel 1852. Particolarità da ricordare è che si trovano scolpiti sul monumento i nomi di 800 comuni che sostennero l' opera. Il giorno della posa furono murati nel basamento i numeri 141 e 142 della Gazzetta del Popolo, una copia della legge Siccardi, delle monete, dei semi di riso, dei grissini  e una bottiglia di Barbera.
Alessandro Galdi
Alessandro Galdi2 anni fa
Elegante piazzetta contornata da aiuole alberate con al centro lo storico obelisco delle leggi Siccardi che abolizione le differenze di trattamento dello Stato nei confronti delle confessioni religiose diverse da quella cattolica
Valentina Emidi
Valentina Emidi2 anni fa
Son caduta a causa dei san pietrini mancanti nella piazza. Bello che il comune continui ad occuparsi tanto della reputazione per i rifiuti urbani ma non per le strade stesse..
Marco Rubertelli
Marco Rubertelli2 anni fa
Un obelisco in centro città

Sono stato a vedere questo monumento con la mia ragazza in occasione di un fine settimana a Torino. L'obelisco si trova in Piazza Savoia nel centro storico della città capoluogo del Piemonte. Sulle facce del monumento sono riportati i passi della celebre legge che abolì i privilegi ecclesiastici. Se passate da questa zona fermatevi un attimo a guardare questo monumento.
Roberto Pozzati
Roberto Pozzati2 anni fa
Io Lo Adoro Questo Obelisco Una Leggenda Dice Che Sotto L' Obelisco Sia Sepolto Un Baule Con Del Cibo
Mauro Rattazzi
Mauro Rattazzi2 anni fa
L'obelisco svetta per un'altezza di quasi 22 metri, è scolpito in granito rosso delle cave di Baveno e sui lati riporta incisi ed evidenziati in pigmento rosso i nomi degli 819 Comuni che contribuirono all'erezione del monumento, tra i quali manca la città di Torino, che si astenne per non inasprire ulteriormente lo scontro politico che aveva portato all’esilio dell’Arcivescovo di Torino, mentre sul basamento campeggia la scritta "LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI", principio proclamato nello Statuto Albertino e divenuto poi principio base della Costituzione italiana.

L'opera, eseguita da Luigi Quarenghi, fu collocata nel 1853 al centro di piazza Savoia, allora piazza Susina o Paesana, per celebrare la promulgazione della Legge Siccardi che abrogava il foro ecclesiastico, riportando sotto la giustizia laica gli uomini di Chiesa, il diritto di asilo, non più concesso nelle chiese, la manomorta, rendendo alienabili i possedimenti ecclesiastici, e altre disposizioni minori, emanata il 9 aprile 1850 dopo il fallimento della trattativa con la Santa Sede per una soluzione concordata e una dura battaglia politica che vide opposti clericali e liberali.

La Gazzetta del Popolo promosse una sottoscrizione per erigere un monumento a ricordo di questo cambiamento epocale, alla quale aderirono numerosi altri giornali e contribuirono 819 comuni del Regno; nel basamento del monumento fu murata una cassa metallica contenente la documentazione delle sottoscrizioni, una fiaschetta di polvere da sparo, a simboleggiare la difesa dello Stato, alcune monete, dei sacchetti di riso, frumento, cereali, "quattro pezzi di pane grissino" e "una piccola bottiglia di vino ordinario del paese".

L'esistenza di questa "capsula del tempo" ante litteram entrò rapidamente a far parte delle tante leggende cittadine nelle quali a fatti storici si sovrappongono fantasiose interpretazioni esoteriche.
Dario Milanese
Dario Milanese2 anni fa
Questo monumento fu costruito in granito di Baveno del 1853, per omaggiare la legge Siccardi di tre anni prima. Fu inserito qui in piazza Savoia, non molto distante dunque dal Santuario della Consolata e da Palazzo Barolo. Il ministro e senatore Siccardi abolì il foro ecclesiastico. L'obelisco riporta gli 800 comuni che sostennero con entusiasmo l'opera, simbolo della laicità legislativa e dell'abolizione dei privilegi del clero.
Fu danneggiato parzialmente durante il secondo conflitto mondiale e, due restauri, il primo a conclusione della guerra e il secondo nel 1993, lo riportarono all'antico splendore.
Federico Martina
Federico Martina2 anni fa
Tra le decine di cattedrali medievali, vedute di basamenti di torri murarie romane e il leggendario castello dei vecchi re della dinastia Savoia si innalza anche l'obelisco alle leggi Siccardi, di grande importanza storica. Altra fantastica opera architettonica che Torino (città in cui vivo anch'io) ci offre di visitare
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