Bivacco Giampaolo del Piero

Ci ho passato la notte con la famiglia e altri alpinisti, ci vengo da quando ero ragazzino, mi serve ogni tanto ritornare alle cose semplici ed insegnare ai miei figli che non ci sono solo le comodità nel mondo, bisogna anche sapersi adattare.
È stata come sempre una bellissima esperienza, devo dire che il bivacco è un po trascurato per alcuni aspetti ma credo sia un po per la mancanza di educazione dei "nuovi" alpinisti, le stoviglie non erano così ben tenute e le scorte non erano molte, bisognerebbe lasciare scorte nuove e utilizzare quelle vecchie per mantenere sempre un certo ricircolo ma purtroppo ho visto che non è molto seguita questa regola.
Sono rimasto scioccato dalla vedretta sotto il bivacco, era appena fuori dalla porta ed ad oggi (2022) il ghiaccio è sotto 15 mt abbondandi, aiuto!!!
La vetta del confinale è sempre raggiungibile ma è tutta sfasciumi e bisogna fare attenzione, come sempre del resto in montagna.

Escursione del 26.11.2022 con salita in notturna. Partenza da Santa Caterina (Parcheggio la Fonte) verso le ore 17.00; la salita è durata 7 ore e 30 minuti. La Via Forni è chiusa poco dopo il parcheggio a causa delle neve. La strada è battuta fino al Rifugio Stella Alpina così come il sentiero che parte in corrispondenza del rifugio. Da qui in poi è opportuno indossare le racchette da neve perché la neve, tutto sommato fresca, e il lieve pendio non rendono agevole proseguire. Le tracce proseguono fin oltre l'incrocio con il sentiero proveniente dal Rifugio Forni ma finiscono poco dopo. Salendo, la neve diventa sempre più alta, approssimativamente 20cm. Il sentiero, sebbene nascosto dalla neve, risulta molto chiaro, grazie anche alla ottima segnaletica. Dal Lago della Manzina in poi la segnaletica è affidata ai tanti ometti di pietra che, purtroppo, di notte, non sono facilmente individuabili. La neve fresca (oltre i 40cm) rende molto difficile proseguire: le racchette da neve qui sono indispensabili. Salendo, la neve diviene progressivamente più alta ma i segnali sono sempre molto chiari. Nell'ultima balza questa supera ampiamente i 60cm (la piccozza di cui ero dotato sprofondava totalmente senza toccare il fondo). L'ultima salita prima del passo risulta particolarmente impegnativa a causa della neve non portante unitamente alla forte pendenza.
Il sentiero non presenta particolari difficoltà ma non è da sottovalutare prevalentemente per l'abbondante neve.
Il bivacco è in condizioni eccellenti: si segnala la presenza di molte coperte e di una candela.

Bivacco in cresta con Monte con finale a solo 20 minuti.
Vista mozzafiato su tutto il gruppo Ortles cevedale, salita da i laghi della manzina molto faticoso, da i laghi della manzina 1ora 10m,consigliato a escursionisti, salite di basso livello adatte a tutti anche a i meno esperti

Un piccolo miracolo... Si tratta infatti di un bivacco che non si trova su alcuna lunga traversata, quindi è usato solo in caso di emergenza.
Ciononostante è mantenuto in ordine e sempre ben pulito ed attrezzato: sicuramente merito del fatto che quassù in genere arrivano solo i veri alpinisti!!!

Vista mosafiato ...manca segnalazione dal lago mazozina al bivacco, si fatica a capire il sentiro

Unico, a mezz'ora da due 3000