Vulcanello - Il Cenerone

Vale la pena fermarsi e spendere qualche minuto per scoprire un fenomeno naturale che difficilmente si può osservare.

Purtroppo il cratere e' poco visibile. La zona è stata recentemente sistemata e organizzata. Staccionate e cartelli informativi completano l'area.

Interessante fenomeno geologico, anche se il cratere è poco visibile.
Si tratta di un vulcano di fango con attività intermittente che produce colate di fango, argilla, acqua salina, anidride carbonica e metano, anche se si sentono anche emissioni sulfuree.
I pannelli esplicativi presenti sono ben fatti, ma forse occorrerebbe tagliare un po’ la vegetazione attorno al cratere per rendere più visibile il fenomeno ed evitare ai turisti la tentazione di scavalcare la recinzione per avvicinarsi di più.
Sebbene il cartello dica di ascoltare il gorgoglio del fango, il rumore del traffico lo rende impossibile.

Si tratta di un sito dal quale fuoriesce acqua salmastra che ha pochi simili in Italia. Una riqualificazione importante che rappresenta anche un’attrattiva a livello nazionale. Un piccolo cratere che da oltre vent’anni si è ampliato, secondo gli abitanti della zona, pertanto, mentre prima era aperto ai passanti poi è stato messo in sicurezza. I vulcanelli eruttano fango, argilla, gas, non lava, i gas che fuoriescono sono per la maggior parte composti da metano, anidride carbonica e azoto. La risalita di gas ed acqua provocano l’esplosione quando l’acqua attraversa zone ricche di argilla trasformandola in ‘plastica’, il materiale fluido rilasciato gradualmente in superficie dalla costante risalita dei gas si accumula e la pressione dei gas potrebbe, a un certo punto, provocare una sorta di ‘eruzione’.

Peccato. Non si vede assolutamente nulla, in quanto le erbacce e le sterpaglie sono alte almeno un paio di metri.

Luogo interessante ma c'è un po' poco da vedere perché il vulcanello è ricoperto dalla vegetazione e la cima col fango e le bolle di gas si vede appena.
Vale una sosta solo se si è di strada, magari per salire ad Atri o raggiungere il casello.

Una montagnola alta un paio di metri e ricoperta di sterpaglie: tutto qui. Non metto in dubbio che possa avere un interesse geologico, ma sicuramente non è di interesse turistico.

Vulcanello di fango e gas. Ci sono due pannelli informativi. Non ci andate con i tacchi ma scarpe basse e comode. Le zone senza breccia, se ha piovuto, tendono ad essere un po' fangose. Il rumore che produce la bolla quando arriva in superficie, non si sente perché coperto dal rumore delle macchine della strada. Attenzione se portate bambini molto piccoli. La strada provinciale è vicinissima. Attenzione a quando l'attraversate. Le bolle si riescono a vedere con molta difficoltà, per la lentezza con cui si manifestano e per l'erba alta.