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Sito Archeologico Lu Brandali - Mostra di Archeologia Nuragica

Via Capo Testa, 07028 Santa Teresa Gallura SS, Italia

Sito Archeologico Lu Brandali - Mostra di Archeologia Nuragica
Attrazione turistica
4.4
337 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
65PH+R3 Santa Teresa Gallura, Provincia di Sassari, Italia
+39 349 834 7698
santateresaturismo.it
Segnalazione posizione
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Lunedì: 9–12
Martedì: 9–12
Mercoledì: 9–12
Giovedì: 9–12
Venerdì: 9–12
Sabato: Chiuso
Domenica: Chiuso
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Ilaria Cardella
Ilaria Cardella2 anni fa
Il complesso è costituito da un nuraghe, un villaggio con capanne e una tomba dei giganti databili tra tra il XIV e il IX secolo a.C. Il sito, edificato su un promontorio granatico, divenne noto alla fine degli anni 60 grazie a Michele Careddu, laureando in lettere e filosofia, che su richiesta di Giovanni Lilliu (all’epoca suo relatore) dovette mappare le presenze archeologiche del territorio di S. Teresa di Gallura fino a Vignola. I lavori di disotterramento iniziarono intorno agli anni 80’ e ancora oggi una parte del sito risulta in fase di scavo sotto la direzione di Angela Ruju. Il villaggio infatti conta circa 36 capanne ma ne sono state scavate solo 7. Nella capanna 1sono state rinvenute delle fosse utilizzate come discarica che hanno restituito resti di cibo, dai quali è stato possibile studiare la loro alimentazione: furono rinvenute ossa di bovini, ovicaprini, suini, cervo, pesci come l’orata, il tordo e il tonno, un piccolo cetaceo, lo zifio, molluschi di mare come patelle e bocconi. Fu ritrovato altresì un pugnaletto in Bronzo con costolatura centrale e un frammento di matrice di fusione in steatite. La capanna n° 2 ha restituito diversi frammenti di ceramica cotta, pestelli e il disgrassante che rafforza la resistenza dell’impasto durante la cottura. Il fabbricato era attribuito quindi ad un mastro ceramista e quindi alla fabbricazione di manufatti di terra cotta. La capanna 3 è la più grande, dove al suo interno si lavoravano i tessuti. In una nicchia sono state trovate fusaiole, dei pesi per il telaio, lana e lino. Presenta ancora il focolare centrale e ha restituito resti di cibo. Nella capanna 4 fu rinvenuta una brocchetta Askoide, una ceramica di pregio particolare. Nella capanna 5 erano presenti macine per la lavorazione del grano mentre nella 6 vennero recuperati scarti di bronzo dovuti alla lavorazione della fusione, produzione di utensili di metallo. Il nuraghe invece risulta ancora interamente da scavare poiché ancora coperto dal crollo delle sue murature: ai suoi piedi si sviluppava una lunga cinta muraria provvista di diverse torri. E’ presente una torre nuragica (ancora da riportare alla luce) nella cinta murale che circondava il nuraghe che serviva per un controllo e una difesa maggiore. La tomba dei giganti è invece situata a s/e dell’insediamento. Fu eretta nel XIV sec. a.C. e ha mostrato segni di crolli ed asportazioni nel tempo. La struttura è in muratura a filari di cui ne residuano sono due a doppio parametro in blocchi squadrati. Il corpo tombale misura 6,10 mt lunghezza ed è largo 1,10. Dell’esedra è conservato solo il filare base del braccio destro ed è presumibile vi fosse la presenza di un bancone sedile.
L’ingresso del sepolcro consta di due stipiti disuguali fra loro sui quali poggiava un architrave che oggi ritroviamo sulla sinistra all’esterno, spesso scambiato erroneamente per un menhir. Al suo interno furono trovati 50 inumati e vari oggetti. Gli inumati, maschi e femmine (quindi tomba comunitaria) sono stati collocati in deposizione primaria e questo tipo di sepoltura è documentata qui per la prima volta. Solitamente si pensa ad inumazione secondaria tramite scarnificazione. Sul fondo vennero rinvenute un mucchio d’ossa ammassate per fare spazio alle nuove. Le deposizioni erano accompagnate da un anello in bronzo, un pendaglio, frammenti di pugnale, spilloni che probabilmente chiudevano il sudario che li avvolgevano ed offerte di cibo.

Da non perdere assolutamente la visita al museo all'ingresso del parco che offre l'opportunità di vedere i reperti originali rinvenuti nel sito come i teschi degli inumati, i bronzetti ecc... nonchè una incredibile esperienza di realtà virtuale della ricostruzione della Tomba di giganti.
Lina D'Avino
Lina D'Avino2 anni fa
Bellissima passeggiata nella storia nuragica. Siamo stati accolti con tanta gentilezza, il percorso nel villaggio è stato descritto in maniera dettagliata dall'autoguida. Poi, all'interno del museo, oltre ad ammirare numerosi reperti, abbiamo vissuto un'esperienza surreale attraverso la ricostruzione virtuale di un viaggio all'interno della tomba dei giganti e di una capanna nuragica!! Veramente bellissimo. Complimenti vivissimi alle 3 ragazze che gestiscono la struttura. Mia figlia era super entusiasta!!!
Pierpaolo Pilia
Pierpaolo Pilia2 anni fa
Luogo in cui i nostri antenati hanno vissuto e fatto la loro storia. Bella tomba dei giganti, benché non completa. Bello anche il villaggio nuragico. Se siete in zona fateci un salto.👋
Jacopo Martini
Jacopo Martini2 anni fa
Visitato nel mio soggiorno in Sardegna. Posto meraviglioso,immerso nella macchia sarda. Sembra sospeso nel tempo. Encomiabile il lavoro straordinario delle ricercatrici. Abbiamo ammirato anche la mostra interna,comprensiva della parte con visore 3d. Simili siti archeologici,andrebbero maggiormente finanziati. Davvero un posto da visitare.
Laura Arbizzani (Laura)
Laura Arbizzani (Laura)2 anni fa
Bel sito archeologico, di grande interesse per chi oltre al bellissimo mare, vuole anche conoscere un lato peculiare storico della Sardegna. La nostra simpatica e competente guida, Francesca, ci ha accompagnati nella visita spiegando anche aspetti di vita e di organizzazione dell’insediamento. È seguita poi la visita a un piccolo ma esauriente museo dotato anche di dispositivo multimediale per la visita 3D del villaggio ricostruito virtualmente. Il tutto merita senza dubbio una tappa.
Sonia Porcedda
Sonia Porcedda2 anni fa
Sito archeologico veramente ben curato, abbiamo effettuato un percorso guidato attraverso delle tappe numerate con la spiegazione audio sul telefono. Alla fine del percorso c'è un piccolo museo molto suggestivo con un video che spiega nel dettaglio la storia dei nuraghi. Alla fine attraverso i visori 3D abbiamo potuto vedere il sito come sarebbe stato. Insomma assolutamente da visitare!!!
Paola Valentini
Paola Valentini2 anni fa
Il sito è molto ben tenuto, pulito, attrezzato con pannelli esplicativi e indicazioni utili. Siamo stati in quest'area archeologica con la bambina di 10 anni, che come noi ha apprezzato la visita, anche grazie ad un'audioguida semplice ma completa! Bello anche il museo allestito all'interno, arricchito da un'esperienza virtuale in 3D! Lo consiglio vivamente!!!
Amedeo Di Biagio
Amedeo Di Biagio2 anni fa
Sito archeologico veramente interessante. Grazie all'audioguida è stato facile comprendere il complesso del villaggio.
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