Necropoli di Tuvixeddu
Via Falzarego, 09123 Cagliari CA, Italia
4.4
966 recensioni
8 Commenti
64H2+GC Cagliari, Città Metropolitana di Cagliari, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: 8–23
Martedì: 8–23
Mercoledì: 8–23
Giovedì: 8–23
Venerdì: 8–23
Sabato: 8–23
Domenica: 8–23
Martedì: 8–23
Mercoledì: 8–23
Giovedì: 8–23
Venerdì: 8–23
Sabato: 8–23
Domenica: 8–23
Tuvixeddu, necropoli di Karalis
Il colle di Tuvixeddu ospita un'importante area funeraria della Cagliari punica e romana, utilizzata dalla fine del VI secolo a.C. al III secolo .C. Molto suggestiva, per il carattere monumentale dei sepolcri scavati nella roccia e per lo stato di conservazione straordinario. Nonostante l'intensa attività di cava, che ha lasciato segni vistosi come il "catino" e il "canyon", e nonostante la pressione dell'espansione urbana che incornicia il colle alle pendici, la necropoli è ancora leggibile nella sua originaria estensione, tra il viale Sant'Avendrace, la via Falzarego, il
"canyon", il "catino" e la via Montello. Impressionanti le testimonianze materiali: 1793 i sepolcri ad oggi conosciuti, 1571 si conservano risparmiati dall'attività estrattiva ed edilizia, 1094 nella parte alta del colle e 477 a valle.
L'elemento caratterizzante e di grande impatto visivo è rappresentato dalle oltre 1200 tombe puniche a pozzo con camera ipogeica, spesso arricchite da preziosissime decorazioni scolpite e dipinte, e fittamente distribuite, come nette e profonde ferite nel calcare, dalle pendici verso la parte centrale del colle. Con i rituali e le tipologie sepolcrali, cambiano in età romana anche gli spazi della necropoli, che si dispone ora a valle, con sovrapposizioni e riutilizzi che svuotano l'erta del colle, destinata a cava di blocchi da costruzione e attraversata dall'acquedotto, e colmano le pendici con tombe a fossa, alla cappuccina, ad incinerazione. Dal I sec. d.C. la necropoli conosce un'altra fase monumentale, con l'edificazione di numerosi sepolcri con prospetti architettonici che si affacciano su una strada alle porte della città. Un complesso scenografico che le moderne costruzioni hanno, solo in parte,
nascosto alla vista lungo l'attuale viale Sant'Avendrace.
Purtroppo non è possibile visitare la parte alta della necropoli e manca un chiosco però sono presenti bagni abbastanza curati e con acqua potabile.
Consigliatissimo
Peccato solo che il parco sia parzialmente visitabile, due aree interdette, una alta panoramica e una vallata dove la sovraintendenza sta eseguendo ancora degli scavi. Merita comunque una visita.
INGRESSO GRATUITO.