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Basilica di Santa Maria in Porto

Via di Roma, 19, 48121 Ravenna RA, Italia

Basilica di Santa Maria in Porto
Basilica
4.5
269 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
C674+PC Ravenna, Provincia di Ravenna, Italia
+39 0544 212055
santamariainporto.org
Segnalazione posizione
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La Frusta Letteraria
La Frusta Letteraria2 anni fa
In una città ricca di chiese paleocristiane come Ravenna, questa barocca basilica di Santa Maria in Porto situata in via di Roma e in una piazza cittadina immensa che le dona sontuosa prospettiva colpisce non poco. Specie nelle ore notturne. Ha un che di spettrale, sembra un bianco fantasma che ti segue nella passeggiata notturna e ti guarda e ti protende le braccia. A guardarla ho avuto strane risonanze interiori.
Patrizia leardini
Patrizia leardini2 anni fa
Bella Basilica in stile barocco situata su una via principale con la possibilità di parcheggiare poco lontano è dedicata alla Madonna greca, al suo interno quadri e affreschi colpiscono ed affascinano
Tiziana Botteri
Tiziana Botteri2 anni fa
...la Basilica di Santa Maria in Porto si trova vicino al Museo della città!!!...è il Santuario della Madonna Greca...patrona di Ravenna!!!...secondo la tradizione...l'immagine giunse a Ravenna miracolosamente da Costantinopoli nell'anno 1100...fu rinvenuta sulla spiaggia dai monaci di Santa Maria in Porto!!!...si tratta di un bassorilievo bizantino scolpito in marmo particolarmente antico!!!...al momento del nostro passaggio all'interno era in corso una funzione religiosa...per cui abbiamo visto solamente l'esterno!!!...comunque bella anche da fuori!!!
Cristian
Cristian2 anni fa
La basilica santuario di Santa Maria in Porto è un importante luogo di culto cattolico di Ravenna; si trova lungo via di Roma (l'asse stradale che attraversa tutto il centro storico della città da Nord a Sud), non lontano da Porta Nuova. È sede del Santuario della Madonna Greca, Patrona di Ravenna.[1]

Nell'ottobre del 1960 papa Giovanni XXIII la elevò alla dignità di basilica minore.

Nella prima metà del XV secolo, i Canonici Regolari di Santa Maria in Porto decisero di costruire un loro monastero adiacente alla chiesa di Santa Maria a Porto Fuori, località situata a circa 4 km dalla cinta muraria di Ravenna. Tuttavia, i veneziani imposero che il monastero fosse costruito all'interno delle mura della città. Venne acquistato, quindi, presso Porta Nuova, all'allora estremità meridionale del centro abitato, un terreno occupato da case, che vennero demolite il 5 agosto 1496.

La costruzione del monastero, avviata in quello stesso anno, terminò tredici anni più tardi, nel 1509, anche se i canonici vi si insediarono già dal 1503. Nel 1511 vi dimorò Papa Giulio II durante il suo viaggio in Romagna. In quello stesso anno venne presentato dall'architetto ravennate Bernardino Tavella il progetto per la chiesa del nuovo monastero; la sua costruzione, però, iniziò soltanto nel 1553 e si protrasse nei decenni successivi (la copertura della navata centrale venne realizzata nel 1561).
La solenne consacrazione si ebbe il giorno 8 ottobre 1606 da parte dell'arcivescovo di Ravenna insieme al cardinale camerlengo Pietro Aldobrandini. Nel 1710 venne realizzato il nuovo altare maggiore e, nel 1784, fu ultimata la facciata, opera di Camillo Morigia.

Nel 1797 la chiesa subì gli effetti dell'invasione francese: il santuario, infatti, fu spogliato e depredato ed i monaci vennero espulsi. Da allora la Pinacoteca di Brera conserva il dipinto, detto anche Pala Portuense[3] raffigurante La Vergine in trono con il Bambino, i Santi Anna, Elisabetta, Agostino e il beato Pietro degli Onesti del pittore Ercole de Roberti. L'anno successivo vennero chiusi sia il monastero, sia la chiesa, che furono adibiti a caserma militare. Solo nel 1828 il monastero fu riaperto, ma venne definitivamente chiuso nel 1886 a causa delle leggi sulla liquidazione dell'asse ecclesiastico (Regio decreto n. 3036 del 7 luglio 1866), e divenne uno stabilimento dolciario.

Alla fine del XIX secolo la chiesa di Santa Maria in Porto fu ceduta al clero diocesano, diventando sede parrocchiale. La nuova parrocchia incorporò il territorio della parrocchia soppressa che faceva capo alla chiesa di Santa Barbara. Per iniziativa dell'arcivescovo Vincenzo Moretti (1871-1879), e dei suoi successori, il culto della Madonna Greca fu ripristinato. Il 21 aprile 1900, nelle celebrazioni per il suo ottavo centenario, l'immagine della Vergine fu solennemente incoronata.

Colpita da una bomba inesplosa nell'area del coro il 24 luglio 1944, la chiesa è stata in seguito restaurata. Oggi il monastero è in parte adibito ad abitazione dei monaci dell'Ordine di San Paolo Primo Eremita, che officiano tuttora, e in parte è sede della Pinacoteca civica (dal 1972).

Bel Santuario a Ravenna😀👍🕍☀️. Grazie a Dio 🙏
Alberto Gozzelino
Alberto Gozzelino2 anni fa
La basilica santuario di Santa Maria in Porto è un importante luogo di culto cattolico di Ravenna; si trova lungo via di Roma (l'asse stradale che attraversa tutto il centro storico della città da Nord a Sud), non lontano da Porta Nuova. È sede del Santuario della Madonna Greca, Patrona di RavennaLa Madonna Greca è un'immagine sacra della Madonna custodita nella Basilica di Santa Maria in Porto a Ravenna. È anche la patrona della città di Ravenna, dell'Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e del Vicariato del Mare.La Madonna Greca è un bassorilievo bizantino scolpito in marmo pario, risalente a un'età anteriore al Concilio di Efeso.
Secondo la tradizione, l'immagine giunse a Ravenna miracolosamente da Costantinopoli nel 1100, il giorno della Domenica in albis. Fu rinvenuta sulla spiaggia dai monaci di Santa Maria in Porto.
La Madonna Greca fu conservata nella chiesa di Porto Fuori fino al 1503, quando i monaci si trasferirono dentro le mura di Ravenna. In quell'anno l'immagine fu sistemata in una cappella all'interno del nuovo chiostro[.
Nel 1570 avvenne la solenne traslazione dell'immagine all'interno della chiesa (Basilica di Santa Maria in Porto): il bassorilievo fu collocato in una cappella laterale, dove si trova ancora oggi.
Ogni anno nella Domenica in albis viene celebrata la Festa della Madonna Greca, con una processione che dal canale si conclude all'interno della basilica.
Lucio Samela
Lucio Samela2 anni fa
Sempre in giro a scovare bellezze di Ravenna, e ci siamo fermati a visitare la Basilica di santa Maria in porto, molto carina esternamente, a mio avviso un po meglio all'interno, comunque bella da visitare.
Roberta Veronelli
Roberta Veronelli2 anni fa
Abbandonata in seguito ai contrasti con i dominatori Veneziani oggi è sede del Museo d’Arte della città.
La facciata barocca, in pietra d’Istria, fu in un secondo tempo modificata in stile neoclassico.
L’interno, imponente e solenne, ha una pianta a croce latina ed è diviso in tre navate con un ampio transetto sormontato da un’alta cupola.
Nel 1797 la chiesa fu svuotata e saccheggiata dai Francesi e i monaci vennero espulsi.
L’anno seguente sia il monastero, sia la chiesa, furono impiegate come caserma militare.
Colpita nel 1944 da una bomba inesplosa, la chiesa è stata riportata al suo antico splendore.
Mario Tranfa
Mario Tranfa2 anni fa
Bellissima chiesa dedicata alla Madonna greca, splendidi affreschi e un atmosfera straordinaria da visitare assolutamente.
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