Trattoria Da Gianfranco
Via Bourbon del Monte, 37, 01021 Trevinano VT, Italia
4.4
669 recensioni
8 Commenti
RVFC+2J Trevinano, Provincia di Viterbo, Italia
Segnalazione posizione
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Lunedì: Chiuso
Martedì: 12–14
Mercoledì: 12–14
Giovedì: 12–14
Venerdì: 12–14
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
Martedì: 12–14
Mercoledì: 12–14
Giovedì: 12–14
Venerdì: 12–14
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
Speriamo sia così..e che nn vadano a sconvolgere quella che è la tipicità del locale..
Senza fronzoli ma tanta sostanza!
Pappardelle al ragù di cinghiale e tiramisù meritano su tutto!
Come sempre il conto è non onesto, di più.
Si mangia come a casa in un ambiente super cordiale e alla mano, bellissima atmosfera! Tutto ottimo ma una menzione speciale va ad una delle zuppe inglesi migliori che abbia mai assaggiato! Grande Gianfranco!
Il locale è fermo negli anni 70 ,bisogna sapere che è li non ce nessuna indicazione stradale ci devi andare apposta. Sono due salette sono divise dove la prima sala è quella principale con la cassa ed era tenuta bene ,la seconda è uno stanzone molto spoglio arredato con quadri a monete e poi due specchi di pubblicità sporchi . Veniamo al dunque, la prima cosa grave che si nota il cameriere quando viene a prendere l'ordinazione non porta il menù:
quindi, anche qui, se il prezzo non è noto tramite conoscenti, non sai quanto spendi.
Il cameriere a con se s o lo il blocco delle comande con la lista dei piatti, non tutti però sono disponibili. A richiesta viene portata la carta dei vini, questa si con i prezzi indicati .
Manca anche la lista degli ALLERGENI,
per quanto riguarda la qualità:abbiamo preso
1
Antipasti misti questi si buoni con molta varietà
Antipasto di formaggi con 2 pezzi di pecorino
2
Pappardelle alla lepre , pappardelle fresche ma il sugo salato,
2 gnocchi al ragù il sugo dava il sapore acido un po acide la porzione abbondante ma personalmente sono stati trovati un po pesanti.
3 lo scottadito di agnello asciutto e troppo cotto, le salsicce erano troppe cotte e quindi abbastanza dure. Le patate al forno erano due porzioni una tiepida , e l'altra invece il piatto bruciava e quando il piatto brucia in genere è riscaldato al microonde.
Certo che potrebbe essere stata una serata storta , certo che se si viene da lontano e si fanno 170km per andare a provare un locale che è stato protagonista di un noto programma televisivo, anche se classificatosi in prima POSEIDONE ci si aspetterebbe un minimo di qualità. Cosa che non è stata purtroppo riscontrata.
Il conto finale è ( A SORPRESA ) è stato nella norma.
Comunque il menù con i prezzi esposti è di legge . E mi sa che i controlli dalle autorità competenti non esiste
Poter leggere il menu non solo è indice di trasparenza e correttezza, ma è anche un obbligo di legge per tutte le attività che somministrano cibi e bevande [1]. Il consumatore, pertanto, ha il diritto di conoscere i prezzi poiché la scelta di un eventuale acquisto passa anche per questo fattore.
Avere un listino dei prodotti da consumare è inoltre indispensabile per assolvere all’obbligo di indicare l’utilizzo di cibi surgelati (in particolare per quel che concerne il pesce). A stabilirlo è la Corte di Cassazione [2]. Se il ristoratore utilizza materie prime di tal fatta in luogo di quelle fresche, il cliente ne deve essere informato. In caso contrario, l’esercizio commerciale incorre nel reato di frode in commercio per aver consegnato al cliente un prodotto diverso da quello pattuito o dichiarato [3].
Inoltre, dal dicembre 2014, in applicazione delle disposizioni comunitarie [4], in tutti gli esercizi che somministrano alimenti, i clienti devono essere informati dell’eventuale presenza nei cibi di uno dei 14 principali allergeni [5], le sostanze alimentari che possono essere causa di allergia. Il Ministero della Salute, in una specifica circolare [6], ha stabilito che gli allergeni possono essere indicati direttamente nel “menu, su appositi registri o cartelli o su altro sistema equivalente, anche tecnologico, da tenere sempre in vista, così da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente”. In alternativa, gli esercenti devono indicare per iscritto, in maniera chiara e ben visibile, che le informazioni sulla presenza di eventuali prodotti che provocano allergie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale di servizio.