/Lazio/Ristorante italiano

Trattoria Da Gianfranco

Via Bourbon del Monte, 37, 01021 Trevinano VT, Italia

Trattoria Da Gianfranco
Ristorante italiano
4.4
669 recensioni
8 Commenti
Istruzioni di orientamento
RVFC+2J Trevinano, Provincia di Viterbo, Italia
+39 0763 717042
Segnalazione posizione
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Lunedì: Chiuso
Martedì: 12–14
Mercoledì: 12–14
Giovedì: 12–14
Venerdì: 12–14
Sabato: 12–14
Domenica: 12–14
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Sara passeri
Sara passeri2 anni fa
Gianfranco è sempre stato e sarà sempre una garanzia. Semplicemente non c’è posto al mondo dove si mangi meglio che qui. Atmosfera informale, amichevole aria di casa, tutta la piacevolezza della tovaglia a quadri, delle porzioni esagerate, delle ricette della nonna, dei profumi, dei sapori autentici della tradizione. Dell’oste che ti sa accogliere e farti star bene! Da provare e riprovare. Da godere. Da gustare. Da mangiare come se non ci fosse domani. Uno di quei posti in cui bisogna andare almeno una volta nella vita. J’adore!!!
Michela mikyela
Michela mikyela2 anni fa
Locale rustico, cucina casereccia. Ottimi gli affettati. La pasta è fatta da loro, abbiamo mangiato pici all’aglione e pappardelle al cinghiale , buonissimi !
Daniele
Daniele2 anni fa
Sempre il top..peccato cambino gestione tra qualche settimana, nn ci sarà più Gianfranco, mi è stato detto xò che la cucina rimarrà la stessa e che stanno istruendo na nuova gestione..
Speriamo sia così..e che nn vadano a sconvolgere quella che è la tipicità del locale..
Pietro De Palma
Pietro De Palma2 anni fa
Anni fa ci feci capolino per il compleanno di mio figlio è il trattamento fu devo dirlo in tutta franchezza, eccezionale! Forse troppo. Allora Da Gianfranco si potevano ordinare le mezze porzioni, che in sostanza erano equivalenti a quelle normali di altri ristoranti della zona, con la particolarità che costavano la metà. Al di là di ciò, gli gnocchi al ragù di lepre, le fettuccine ai porcini, le pappardelle al cinghiale e i pici all’aglione ..fantastici. Altrettanto il cinghiale alla boscaiola, con pinoli e uvetta, e il capriolo. Rimasi a bocca aperta. Ritornato dopo quattro anni, altra aria. Le mezze porzioni non ci sono più, intanto è morta la mamma di Gianfranco che faceva la pasta soprattutto, e il servizio abbiamo notato non più ogni giorno ma nel weekend. Le pappardelle e i pici sono rimaste eccezionali..forse un po’ asciuttine le pappardelle. I secondi citati e l’angelo hanno subito un ritocco notevole come costo. Ho optato per la bistecca con l’osso..eccezionale, cottura perfetta. Gianfranco mi ha detto che in quest’inverno ci sarebbe stata una ristrutturazione del locale. Spero non perda quell’aria da vecchia trattoria di paese con tante foto di illustri personaggi dello spettacolo di passaggio..Alessandro Borghese, Vissani, Philips Leroy etc..
Mauro Saccoccio
Mauro Saccoccio2 anni fa
Tipica trattoria italiana, posto accogliente e confortevole, primi abbondanti e gustosi per non parlare di tutto il resto, il valore aggiunto Gianfranco proprietario un vero oste, nel complesso il posto è da considerare un patrimonio italiano
Wasabi Wasabi
Wasabi Wasabi2 anni fa
Una certezza! Cibo buonissimo cucinato come una volta.
Senza fronzoli ma tanta sostanza!
Pappardelle al ragù di cinghiale e tiramisù meritano su tutto!
Come sempre il conto è non onesto, di più.
Francesca Monni
Francesca Monni2 anni fa
Ho adorato questo posto!
Si mangia come a casa in un ambiente super cordiale e alla mano, bellissima atmosfera! Tutto ottimo ma una menzione speciale va ad una delle zuppe inglesi migliori che abbia mai assaggiato! Grande Gianfranco!
Ilario spaila
Ilario spaila2 anni fa
Le mie recensioni sono le uniche al mondo reali, perché oltre alla recensione inserisco la ricevuta fiscale e quindi nessuno mi può controbattere

Il locale è fermo negli anni 70 ,bisogna sapere che è li non ce nessuna indicazione stradale ci devi andare apposta. Sono due salette sono divise dove la prima sala è quella principale con la cassa ed era tenuta bene ,la seconda è uno stanzone molto spoglio arredato con quadri a monete e poi due specchi di pubblicità sporchi . Veniamo al dunque, la prima cosa grave che si nota il cameriere quando viene a prendere l'ordinazione non porta il menù:
quindi, anche qui, se il prezzo non è noto tramite conoscenti, non sai quanto spendi.
Il cameriere a con se s o lo il blocco delle comande con la lista dei piatti, non tutti però sono disponibili. A richiesta viene portata la carta dei vini, questa si con i prezzi indicati .
Manca anche la lista degli ALLERGENI,
per quanto riguarda la qualità:abbiamo preso
1
Antipasti misti questi si buoni con molta varietà
Antipasto di formaggi con 2 pezzi di pecorino
2
Pappardelle alla lepre , pappardelle fresche ma il sugo salato,
2 gnocchi al ragù il sugo dava il sapore acido un po acide la porzione abbondante ma personalmente sono stati trovati un po pesanti.
3 lo scottadito di agnello asciutto e troppo cotto, le salsicce erano troppe cotte e quindi abbastanza dure. Le patate al forno erano due porzioni una tiepida , e l'altra invece il piatto bruciava e quando il piatto brucia in genere è riscaldato al microonde.
Certo che potrebbe essere stata una serata storta , certo che se si viene da lontano e si fanno 170km per andare a provare un locale che è stato protagonista di un noto programma televisivo, anche se classificatosi in prima POSEIDONE ci si aspetterebbe un minimo di qualità. Cosa che non è stata purtroppo riscontrata.
Il conto finale è ( A SORPRESA ) è stato nella norma.

Comunque il menù con i prezzi esposti è di legge . E mi sa che i controlli dalle autorità competenti non esiste

Poter leggere il menu non solo è indice di trasparenza e correttezza, ma è anche un obbligo di legge per tutte le attività che somministrano cibi e bevande [1]. Il consumatore, pertanto, ha il diritto di conoscere i prezzi poiché la scelta di un eventuale acquisto passa anche per questo fattore.
Avere un listino dei prodotti da consumare è inoltre indispensabile per assolvere all’obbligo di indicare l’utilizzo di cibi surgelati (in particolare per quel che concerne il pesce). A stabilirlo è la Corte di Cassazione [2]. Se il ristoratore utilizza materie prime di tal fatta in luogo di quelle fresche, il cliente ne deve essere informato. In caso contrario, l’esercizio commerciale incorre nel reato di frode in commercio per aver consegnato al cliente un prodotto diverso da quello pattuito o dichiarato [3].
Inoltre, dal dicembre 2014, in applicazione delle disposizioni comunitarie [4], in tutti gli esercizi che somministrano alimenti, i clienti devono essere informati dell’eventuale presenza nei cibi di uno dei 14 principali allergeni [5], le sostanze alimentari che possono essere causa di allergia. Il Ministero della Salute, in una specifica circolare [6], ha stabilito che gli allergeni possono essere indicati direttamente nel “menu, su appositi registri o cartelli o su altro sistema equivalente, anche tecnologico, da tenere sempre in vista, così da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente”. In alternativa, gli esercenti devono indicare per iscritto, in maniera chiara e ben visibile, che le informazioni sulla presenza di eventuali prodotti che provocano allergie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale di servizio.
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