Grotte Romane

Belle ci sono poche parole per descrivere , se si va in mtb i sentieri meritano veramente tanto , bisogna avere un qualche navigatore perché la pecca è che non sono poi così indicate bene . Il resto ok

Grotte situate sul Monte Conero, si raggiungono con un sentiero molto agevole dotato di molti cartelli per non smarrirsi. Unica pecca le scritte vandaliche sui muri delle grotte.

É bello addentrarsi nel bosco e le grotte romane sono parte del percorso dei sentieri sopra il Conero ( AN) che poi porta al panorama sul mare.
Consiglio di farlo con una guida, io li ho fatto con Passamontagna, in modo da trovare i punti più insoliti come le grotte romane senza perdersi.
Ciao

Grotte Romane: questo è il nome di una cava dalla quale l'Impero Romano estraeva la pietra per le costruzioni in zona. La galleria, interamente scavata in salita per non permettere alle acque piovane di entrare e allagare l'interno, è lunga circa 200 metri e termina in una specie di stanza dove su una delle pareti sembra, ricavato dalla roccia, essere posto un altare. Ora risalirla è impresa difficile e anche pericolosa a causa di frane ed è popolata da una colonia di pipistrelli. Escursione non difficile, sito facile da raggiungere ma da fare con adeguata attrezzatura (scarponcini da trekking); ci si arriva percorrendo sentieri immersi nel bosco, sia partendo dal campo sportivo della frazione del Poggio di Ancona seguendo le segnalazioni del Parco del Conero (circa 20 minuti), sia dal paese di Sirolo e precisamente partendo dalla Trattoria Conerello risalendo e seguendo le segnalazioni che indicano Pian di Raggetti (circa 40 minuti): la cava sta proprio al di là di quello spiazzo.

Grotte artificiali suggestive ma deturpate da scritte.Non é possibile accedervi ma non ci sono cancelli o inferriate.

Monete utilizzate per realizzare i monumenti di Ancona sin dall'epoca romana. Andrebbero valorizzate

Nulla di che. Bella la passeggiata per i sentieri anche in Mountain bike.

Interessante, però il sito è in stato di abbandono. Lasciato il sentiero principale bisogna scendere di qualche decina di metri su un percorso in parte a gradoni, in parte semplice terreno con rami. Giunti sul fondo girare a sinistra e poi al bivio ancora a sinistra. Attenzione, quest'ultima parte è priva di indicazioni e gli arbusti sul sentiero danno l'impressione di non essere nel posto giusto. Raggiunte le grotte prestare attenzione in quanto nel fondo non sono illuminate e ci sono vetri rotti. Qualcuno verrà qui per fare baldoria o per qualche bravata. Per lasciarle così, tanto vale chiuderle. Peccato sarebbero da valorizzare.